La malattia
Con il cambio di stagione aumenta la gastrite. Come riconoscere i sintomi, i cibi da evitare e le cure
L'infiammazione gastrica, o?gastrite, rappresenta un disturbo che pu¨° manifestarsi in forme acute o croniche?che coinvolgono la delicata parete dello stomaco e che talvolta si estendono fino all'intestino tenue, nella regione duodenale. Si tratta di un processo che genera erosioni o lesioni aperte all'interno della mucosa dell'apparato digerente, generando una serie di sintomi sgradevoli e, in alcuni casi, potenzialmente gravi. Sebbene la gastrite possa colpire principalmente individui in et¨¤ pi¨´ avanzata, ¨¨ importante notare che nessuno ¨¨ immune a questa condizione, inclusi i neonati. Ma le cause scatenanti possono essere molto diverse, e i sintomi cambiano da persona a persona.
Gastrite: I sintomi pi¨´ comuni
¡ª ?I sintomi della gastrite possono variare in intensit¨¤ e manifestarsi in modi diversi a seconda del soggetto,? soprattutto nel?cambio di stagione.?I sintomi pi¨´ comuni includono dolore sordo o bruciore addominale nella parte superiore dell'addome, sensazione di pienezza dopo i pasti, nausea, vomito, eruttazione frequente, perdita di appetito e talvolta feci scure o con tracce di sangue. ? importante prestare attenzione a questi segnali e rivolgersi a un medico se si sospetta di avere una gastrite, poich¨¦ una diagnosi precoce pu¨° aiutare a prevenire complicazioni pi¨´ gravi.
Possibili cause della gastrite
¡ª ?La gastrite ¨¨ una condizione complessa e multifattoriale, il cui sviluppo pu¨° essere influenzato da una serie di cause. Tra le principali, spicca l'infezione batterica da Helicobacter pylori,? considerata la causa pi¨´ frequente. Questo microrganismo pu¨° colonizzare la mucosa gastrica e innescare un'infiammazione locale. Altre cause includono l'uso cronico di alcuni farmaci come l'aspirina o l'ibuprofene, che possono irritare la mucosa dello stomaco e aumentare il rischio di gastrite erosiva. Ma niente panico:?¡°L¡¯utilizzo di questi farmaci non comporta automaticamente la lesione della mucosa" precisa il dottor Nicola Castaldini, specialista in Medicina Interna al San Pier Damiano Hospital di Faenza (Ra). L'abuso di alcol e il fumo sono altri fattori di rischio noti, in quanto possono danneggiare la mucosa gastrica e contribuire allo sviluppo della malattia. Anche lo stress cronico pu¨° avere un impatto negativo sulla salute dello stomaco, poich¨¦ pu¨° innescare o esacerbare l'infiammazione. Alcuni individui possono poi sviluppare gastrite autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule dello stomaco. Infine, fattori dietetici, come il consumo eccessivo di cibi piccanti, grassi, o l'abuso di bevande alcoliche e caff¨¨, possono contribuire alla gastrite o aggravarla.
Gli esami da fare per una diagnosi precisa
¡ª ?La diagnosi della gastrite ¨¨ un processo cruciale per identificare la causa sottostante dell'infiammazione gastrica e, poi, per pianificare un trattamento efficace. Perch¨¦ ¨¨ la causa, che va curata, non il sintomo. I principali metodi diagnostici utilizzati per confermare la presenza di gastrite sono:
- Anamnesi -?La raccolta della storia clinica del paziente ¨¨ spesso il primo passo nella diagnosi di gastrite. Il medico discuter¨¤ con il paziente i sintomi, la loro durata e la loro intensit¨¤. Questa fase pu¨° aiutare a identificare eventuali fattori di rischio, come l'uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), l'abuso di alcol, il fumo o l'esposizione a situazioni di stress.
- Test per Helicobacter pylori -?Poich¨¦ l'infezione da Helicobacter pylori ¨¨ una delle principali cause di gastrite, vengono utilizzati diversi test per rilevarne la presenza. Questi includono analisi del sangue per cercare anticorpi specifici, analisi delle feci per individuare antigeni dell'Helicobacter pylori o il breath test.
- Endoscopia gastrica -?? uno dei metodi pi¨´ precisi di diagnostica. Durante un'endoscopia, un sottile tubo flessibile con una telecamera alla sua estremit¨¤ viene inserito attraverso la bocca del paziente e giunge nello stomaco e nel duodeno. Ci¨° consente al medico di esaminare direttamente la mucosa gastrica, individuando eventuali lesioni, ulcere o segni di infiammazione.
- Biopsia gastrica -Durante l'endoscopia, il medico pu¨° anche prelevare piccoli campioni di tessuto dalla mucosa gastrica che vengono quindi analizzati in laboratorio per determinare la causa sottostante della gastrite, come l'Helicobacter pylori o altre condizioni come la gastrite autoimmune.
- Radiografia -?In alcuni casi, il medico pu¨° optare per una radiografia del tratto gastrointestinale superiore, nota anche come fluoroscopia. Durante questo esame, il paziente beve un liquido di contrasto e vengono scattate immagini radiografiche per esaminare l'anatomia dello stomaco e del duodeno.
trattamento della gastrite
¡ª ?Come detto sopra, per curare una gastrite ¨¨ necessario cercare le cause che l'hanno generata.?Il trattamento dunque varia a seconda della sua forma, acuta o cronica, e della causa sottostante. Nel caso di gastrite acuta, spesso il primo passo ¨¨ correggere le abitudini alimentari?e apportare modifiche negli atteggiamenti comportamentali che possono esacerbare i sintomi. Ci¨° pu¨° includere evitare cibi piccanti, grassi e condimenti irritanti, cos¨¬ come ridurre l'assunzione di alcol e l'astensione dal fumo di sigaretta. ? fondamentale anche eliminare o ridurre l'uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) che possono irritare la mucosa gastrica. In molti casi, queste misure possono portare a una significativa riduzione dei sintomi, se non alla guarigione della gastrite acuta.
La gastrite cronica, se causata da un'infezione da Helicobacter pylori, richiede un trattamento pi¨´ mirato. In questo caso, ¨¨ necessario un ciclo di terapia antibiotica specifica per eradicare il batterio, accompagnata dall'uso di farmaci gastroprotettori e/o inibitori della pompa protonica?(omeprazolo, pantoprazolo ecc.). Tutte molecole che aiutano a ridurre l'acidit¨¤ gastrica e a proteggere la mucosa dello stomaco, promuovendo la guarigione e il sollievo dai sintomi. La terapia antibiotica ¨¨ solitamente somministrata per un periodo definito e seguita da un test di conferma per accertare che l'infezione sia stata eliminata con successo. In aggiunta ai trattamenti farmacologici, ¨¨ importante seguire una dieta equilibrata e adottare uno stile di vita salutare per prevenire recidive e facilitare la guarigione a lungo termine.
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