RUNNING
Il runner peccatore, il professore e la rinascita
Dio del running, perdonami perch¨¦ ho peccato. Non mi sono allenato come chiedevi esigendo rispetto, non ho mangiato come si deve - mancando cos¨¬ al precetto del digiuno - e non ho rispettato le feste comandate presentandomi con regolarit¨¤ alle gare, garette, tapasciate e allenamenti di gruppo che esaltano il tuo nome.
Ragazzi, mi perdonerete spero questa sorta di preghiera dell¡¯ex runner pentito¡ ma sono giorni che mi frulla nella testa e volevo assolutamente scriverla. Perch¨¦ voglio cancellare i miei ¡°peccati¡± e ricominciare al meglio. Perch¨¦ dopo qualche settimana di lavoro e di ricerca ho forse capito che cosa mi sia successo negli ultimi mesi/anni. Perch¨¦ ho trovato una ¡°scusa credibile¡± per una parte delle mie difficolt¨¤, al resto ho pensato da solo perch¨¦ non posso che prendermela con me stesso per comportamenti alimentari spesso sbagliati e per una serie di comportamenti non esattamente in linea con la vita sana. Troppo spesso in quesi mesi ho fatto tardi o tardissimo, influenzando le giornate successive non soltanto in chiave running ma anche per la qualit¨¤ del tempo dedicato alla famiglia al lavoro ed al (residuo) tempo libero.
Ecco, sono partito con le scuse. Non nel senso di giustificazioni ma proprio di scuse, sto scrivendole per porgerle a voi (che direte, non mi interessa¡ che danno mi hai mai fatto?) e allo stesso tempo a me. Perch¨¦ l¡¯unica vittima di quel che ho fatto sono ancora io, che a distanza di oltre dieci anni da Operazione Gasparotto sono costretto - quasi - a ripartire da zero.
Intendiamoci, non ¨¨ cos¨¬. Perch¨¦ ho una quantit¨¤ di conoscenza e conoscenze che mi regalano un vantaggio straordinario. E questo voglio sfruttarlo sino in fondo.
Il professor Fabrizio Angelini ¨¨ una di queste conoscenze. Ci siamo incrociati anni fa, in un convegno che Enervit aveva organizzato a Milano per parlare di nutrizione sotto tanti aspetti. Quel giorno avevo conosciuto lui e Barry Sears, il mago della dieta a zona. Siamo diventati amici anche su Facebook, e attraverso FB e i giornali e i colleghi ho seguito tanti dei lavori di Angelini. Che a Empoli ha lavorato e lavora con sportivi di ogni livello, sopratutto eccellenti. Lo seguivo mentre guidava il regime alimentare di Del Piero, poi di Totti, dalla Juventus alla Samp (dove ¨¨ andato quest¡¯anno) e nel frattempo anche in supporto alla nazionale di Antonio Conte - si quella che agli Europei ha dato lezione di tattica ma anche di corsa... - e ora a quella di Ventura. E pure alla VR46 Riders Academy.
Che cosa fa? ¨¨ un endocrinologo che si occupa di nutrizione. Con una serie di esami e rilevazioni studia il nostro metabolismo nel dettaglio per individuare punti di forza e debolezze, cercando quindi di esaltare i primi e combattere i secondi sfruttando alimentazione e integrazione. Io cerco di semplificare il suo lavoro scientifico, che ovviamente ¨¨ molto di pi¨´ di questo.
Ma qualche mese fa, vedendo che cosa mi stava succedendo - ancora una volta correvo, perch¨¦ resistevo e correvo in ogni condizione - ho deciso di chiedere aiuto a lui. A volte non recuperavo da sforzi anche banali, altre persino non riuscivo proprio a mettermi in moto fermando allenamenti dopo pochi minuti. Un malessere che cominciava anche a preoccuparmi. Sono stato dal mio medico curante, ovviamente. E poi ho cominciato questo percorso: esami del sangue, prima quelli basici poi quelli molto complessi. E dagli esami che ho raccontato qualche settimana fa, e dei quali ho visto i risultati mercoled¨¬, riparto adesso. Con una ricchezza straordinaria di dati, di certezze, di misure che si trasformano in una dose importante di volgia di fare le cose al meglio.
In sostanza, sto bene. E questa ¨¨ la buona notizia. Sono una ¡°bestia¡± come ha semplificato il professore commentando alcuni dati fisici, perch¨¦ anche se fuori allenamento in potenza posso fare qualcosa di speciale (no, non posso vincere la prossima Olimpiade in nessuna disciplina ma posso davvero divertirmi con il mio corpo). Niente virus o altro in giro per il mio corpo, tracce di una vecchia e superata mononucleosi - che potrebbe spiegare l¡¯inizio della mia crisi, almeno due anni fa¡ per¨° non si pu¨° datare in alcun modo: io immagino che sia almeno del 2014. Ma tanta ciccia attorno ai muscoli, che - sorpresa - sono per¨° ben predisposti a utilizzare energia dai grassi.
Il professore ha tutte le chiavi e le combinazioni del mio fisico ora, e le sta girando a un tecnico - Fabio Vedana - che presto mi metter¨¤ al lavoro sapendo quanto ossigeno consumo, quanto posso correre, come devo correre (appoggio a lungo la gamba sinistra ma uso, in spinta, molto e troppo di pi¨´ la destra) quanto esercizio devo fare per bilanciare il mio corpo (ho una tabella che dice esattamente come sono fatto pesando ogni parte del mio corpo e valutandone anche massa magra e grassa) e quindi lavorare meglio in ogni condizione.
Aspetto solo di conoscerlo, Fabio Vedana, nel frattempo sono gi¨¤ partito con un regime alimentare controllato e continuo a correre le mie 4 volte a settimana. Senza esagerare e senza chiedere al mio corpo altro che un breve viaggio che scarichi la testa e mi faccia sorridere, a volte insieme agli amici di sempre a volte da solo.
La dieta? Via i carboidrati di pasta, pizza, dolci e altro. Come succede spesso e come successe anche nel 2016 con la cura e l'attenzione di Rudy Tavana, una serie di elementi di questa avventura li ritrovo in quella che mi cambi¨° la vita dieci anni fa. Ma ora abbiamo una serie di elementi in pi¨´ e la dieta ha misure diverse (1700 Kcal; 35% di carboidrati e 43% di lipidi)). Via latte e latticini di ogni tipo (anche per una mia attuale intolleranza). Colazione salata (a volte uova, altre bresaola o pesce¡ posso variare), pranzo e cena con verdure prima e dopo un piatto principale di carne o pesce, sempre un frutto a chiudere il pasto (anche la colazione) e sempre elementi grassi: olio d¡¯oliva a colazione (posso sostituirlo con 10 grammi di anacardi) olio d¡¯oliva a pranzo e cena (20 grammi) perch¨¦ il mio corpo ¨¨ felice se prende grassi ed ¨¨ felice poi di utilizzarli per portarmi a lavorare, a giocare, a correre e per fare qualsiasi altra cosa. Il mio metabolismo basale (misurato anche quello, ovvio) mi regala un consumo di quasi 2100 calorie senza esercizio fisico quindi posso bruciare quello che mangio senza problemi.
In questa prima fase non ho alcun obiettivo che non sia quello di arrivare al mio compleanno (50 anni fra due mesi) con una forma migliore (non sar¨¤ difficile) a Natale con almeno 7 chili meno di adesso (devo essere solo attento e costante) per poi decidere che cosa fare, scegliere un obiettivo agonistico, qualcosa di stimolante, un traguardo da tagliare nel 2017. Ora non voglio pensarci, perch¨¦ inseguo una cosa che vale pi¨´ di tutto: la salute, la miglior condizione fisica possibile per poter essere pronto a dare il meglio di me con la mia famiglia, sul lavoro, con gli amici e nella vita. Per sorridere sempre.
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