La gara a tappe ¨¨ arrivata alla sua terza edizione: riviviamola nel diario di una partecipante
Parola d'ordine: tenacia. Eh s¨¬, ¨¨ quella che ci vuole per tenere duro e portare a termine la Fuerteventura to Run, 3^ edizione, la gara a tappe di 60 km che la Zitoway Sport and Adventure organizza in terra spagnola, pi¨´ precisamente nell¡¯isola iberica pi¨´ ¡°africana¡± che ci sia, coi suoi soli 97 km che la separano dal continente, ma siamo alle Canarie, in compagnia delle altre belle isole prospicenti, quali Tenerife e Lanzarote. E¡¯ arida, vulcanica con le sue pietre nere a testimoniarlo, spolverata dalla sabbia del vicino Sahara che il vento trasporta l¨¬, fino a formare delle spiagge d¡¯incanto, specie nella parte orientale.
E¡¯ qui che si tiene (che si corre) l¡¯ultima delle quattro tappe della competizione: la Medio Maraton Dunas de Fuerteventura, quella che mi ha fatto pi¨´ soffrire, quella che mi ha fatto ¡°scalare¡± tutte le marce che avevo fino ad andare fuori giri, tutto in prima, tutto in riserva. E mentre imprecavo tra me e me salendo e scendendo in continuazione da bianche dune sabbiose, tipo deserto del Sahara che non mi aspettavo, mi sgridavo dicendomi che quel nome, quel ¡°Medio Maraton Dunas¡± avrebbe dovuto darmi qualche chiara indicazione sulla natura del percorso. O almeno qualche sospetto. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo, com¡¯¨¨ giusto che sia, dall¡¯inizio.
di Silvana Lattanzio; foto: Barbara Brighetti
(continua nella prossima scheda)
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