Il Dottor Bruno Battiston, Direttore della Struttura Chirurgia della mano e arto superiore dell¡¯ospedale CTO della Citt¨¤ della Salute di Torino, spiega l'intervento: ¡°La mano destra di Roberto ¨¨ stata amputata all¡¯altezza dell'avambraccio, in modo da poter procedere all¡¯applicazione della protesi bionica. Grazie al nostro lavoro siamo riusciti a salvare buona parte della mano sinistra, rendendola funzionale. Abbiamo effettuato l¡¯asportazione delle dita necrotiche e successivamente la copertura dei monconi delle dita con due lembi: uno per il pollice ed uno per le dita lunghe cos¨¬ da ricreare dei simil monconi in grado di effettuare una specie di pinza per la presa. I monconi degli arti inferiori invece sono stati rimodellati chirurgicamente per consentire una vestizione ottimale delle sofisticate protesi in carbonio¡±.
Il Professor Giuseppe Massazza, Direttore Dipartimento Ortopedia Traumatologia e Riabilitazione Citt¨¤ della Salute e Universit¨¤ degli Studi di Torino, Scuola di Medicina e Chirurgia, si ¨¨ occupato della riabilitazione: ¡°Il coordinamento del programma riabilitativo per gli arti inferiori ha fatto s¨¬ che il paziente potesse tornare a camminare con le protesi nei tempi prestabiliti. ? stato svolto un lavoro di ¨¦quipe molto importante su un paziente che ha subito un forte trauma e la cui resistenza fisica ¨¨ stata messa a dura prova nell¡¯arco di tutta la degenza. Sicuramente la rete che si ¨¨ creata attorno a Roberto Zanda ha permesso di raggiungere risultati ottimi, dovuti alla collaborazione tra tre strutture di assoluta eccellenza, quali l¡¯ospedale CTO, l¡¯Officina Ortopedica Maria Adelaide e la Fondazione Don Carlo Gnocchi¡±.(Continua nella prossima scheda)
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