La crescita della maratoneta veneziana ¨¨ frutto di un lungo percorso avviato nel 2015, alla maratona di Firenze. Dopo 11 esperienze sulla distanza regina il netto miglioramento di domenica scorsa, attraverso il quale ¨¨ riuscita a togliere 2¡¯44¡± al precedente primato personale, realizzato alla maratona di Reggio Emilia dello scorso anno, dove assieme alla gara vinse il titolo italiano. L¡¯allieva di Giorgio Rondelli, consapevole della grande occasione che avrebbe potuto offrire la 41^ Marat¨®n de Valencia, ha impostato fin dalle prime fasi di gara un ritmo molto buono. I passaggi del 5¡ã e 10¡ã chilometro testimoniano proprio questo: 17:09 e 34:19. ¡°Tutte le avversarie che avevo preso come riferimento, come ad esempio la tedesca Laura Hottenrot e la croata Bojana Bjeljac (con la quale mi sono allenata assieme per diverso tempo in passato), erano l¨¬ con me. Mi sono resa conto fin da subito che era un ritmo un po' pi¨´ veloce di quello che mi ero prefissata alla vigilia ma non volevo lasciarmi scappare questa occasione.¡± Transitata alla mezza maratona in 1:13:00 ¨¨ riuscita a realizzare una seconda parte pi¨´ veloce (1:12:19). Liberatasi della Bjeljac attorno al 30¡ã chilometro ha continuato a recuperare sulle avversarie, realizzando un sorpasso dopo l¡¯altro, l¡¯ultimo dei quali avvenuto addirittura al 41¡ãkm, nei confronti della keniana Bornes Chepkirui. Dal trentesimo chilometro, infatti, la Epis ha cambiato marcia. Dal chilometro 30 al 40 segna un parziale di 33:58, mentre dal 35¡ã al 40¡ã la portacolori del CS Carabinieri corre in 16:50. Ad accompagnare la Epis lungo le strade valenciane c¡¯erano anche il maratoneta valdostano Ren¨¦ Cuneaz e Michael Zagatto, entrambi allenati da coach Rondelli. Fondamentale in particolar modo l¡¯aiuto del primo che avrebbe dovuto correre la maratona spagnola per s¨¦. Purtroppo, una brutta storta alla caviglia, rimediata poco pi¨´ di un mese fa, l¡¯ha costretto a rivedere i suoi piani. Da qui la scelta di partecipare in ogni caso alla maratona spagnola seppur in veste di pacemaker. ¡°Devo ringraziarlo ¨C racconta la Epis ¨C perch¨¦ ¨¨ stato fondamentale averlo vicino fino all¡¯arrivo.¡±
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