Agli archivi la gara all'ombra della Madunina, in cui Koech ¨¨ andato veloce come mai nessuno in Italia
? Milano Marathon ¨¨ stata avvincente e competitiva come non mai: cronometro alla mano, vediamo come si sono sviluppate le due singole gare, maschili e femminili.
?La gara lanciata dal gruppo di lepri di cui faceva parte anche Stefano La Rosa ha dato vita a questi passaggi. 10 KM in 30.03, quindi un secondo parziale leggermente pi¨´ veloce di 29.57 per un totale di 60 minuti esatti al KM 20. Passaggio alla mezza maratona in 1h03.16, esattamente al ritmo di 3 minuti al km. Cadenza che cala leggermente al transito dei 30 KM in 1h30:11 (30.11), quando il keniota Edwin Koech rimane solo al comando. La sua andatura rimane pi¨´ o meno eguale negli 8 km successivi. A 4 km esatti dal traguardo, cio¨¨ al km 38,200, il suo parziale di 1h54.08 fa presagire un crono intorno alle 2 ore 6 minuti e 20 secondi. Non sar¨¤ cosi perch¨¦ la fatica ed i due maligni saliscendi di Porta Garibaldi e dei Giardini Pubblici gli tagliano parzialmente le gambe. Crono alla mano li corre in 13 minuti e 5 secondi, vale a dire a 3.16 al km, rispetto al fantastico ritmo di 3 minuti al km tenuto sin l¨¬.?
RACHIK - La stessa cosa, per un tratto pi¨´ lungo di percorso, succede anche al debuttante azzurro Yassine Rachik. L¡¯italo marocchino mette il piede fisso sull¡¯acceleratore sin dal via su una cadenza di 3 minuti e 6 secondi al km e la mantiene sino al km 30. Questi i suoi parziali: KM 10 : 30.54, KM 20 : 1h01:42, MEZZA MARATONA:? 1h05, 30 KM: 1h32:59. Un passaggio che potrebbe portarlo addirittura ad un clamoroso 2 ore 10 minuti e 50 secondi se mantenuto. Anche per l¡¯azzurro per¨° arrivano i momenti difficili. Il tratto conclusivo di 12 km e 195 metri ?viene percorso in 40 minuti e 23 secondi, ad una media di 3 minuti e 19 secondi. Un calo fisiologico che per¨° non cancella l¡¯ottimo risultato ottenuto all¡¯esordio.
MEDIA KOECH : 3.01 al km. MEDIA RACHIK: 3.10 al km.?(continua nella prossima scheda)
? RIPRODUZIONE RISERVATA