RUNNING
Paola Pigni, il primo compleanno senza la regina della corsa italiana
Avrebbe festeggiato il suo compleanno il 30 dicembre, Paola Pigni, se non se fosse andata all'improvviso lo scorso 11 giugno a Roma. Era nata nel freddo inverno della Milano di 76 anni fa. Con quel freddo ci ¨¨ sempre andata d'accordo la donna che ha rivoluzionato la corsa femminile, non solo in Italia.
Ebbe a dire in una intervista: "Le campestri, mi piaceva il terreno fangoso, quella fatica era un inferno, non era da donne dicevano, a me invece garbava".
Proprio dalle campestri sono arrivati i successi internazionali pi¨´ prestigiosi, che risplendono al fianco del bronzo Olimpico di Monaco '72 e del bronzo Europeo di Atene '69, entrambi nei 1500.
La donna di tutte le distanze visse sulle proprie gambe l'evoluzione della corsa femminile che, tra la fine degli anni '60 e gli anni '70, cominciava ad allungarsi sempre pi¨´, ben oltre gli "olimpici" 800 metri.
Il primo dei suoi 6 titoli italiani nella corsa campestre, vinto nel 1967 a Celle Ligure, si corse sulla distanza di 1800 metri. L'ultimo, nel 1974 a Vaprio D'Agogna, sulla distanza di 4 km.
In mezzo, 4 grandi successi internazionali. Nel 1968 a Parigi vince il 31ˇă Cross dell'Humanit¨¦ superando due russe. Nel 1970 a Vichy, conquista il primo successo nel Cross delle Nazioni, gara antesignana del Campionato mondiale. Paola Pigni si confermer¨¤ la numero uno al mondo nelle campestri ancora nel 1973 a Waregen, in Belgio, e l'anno dopo a Monza, per una delle pagine pi¨´ belle dell'atletica italiana.
Nel suo palmares non potevano certo mancare le due gare italiane pi¨´ prestigiose a livello internazionale. Nel 1970 inaugur¨° l'albo d'oro femminile del Cross del Campaccio (2500 mt), nel 1973 vinse anche la Cinque Mulini (4,7 km).
Fuori dai campi, Paola Pigni prov¨° e vinse in tutte le distanze, dai 400 metri ai 20 km in pista fino alla maratona. Fu la prima italiana a esplorare la specialit¨¤. Era il 1971, alla Maratona di San Silvestro a Roma: chiuse in 3h00.47. Doveroso ricordare anche i due primati del mondo da lei stabiliti: 4:12.4 nei 1500 nel 1969 all'Arena di Milano, e 4:29.5 nel miglio nel 1973 a Viareggio.
Il recente volume di Sergio Giuntini "Paola Pigni. Liberarsi correndo" (Ediz. Ass.I.T.A.L.) ci fa scoprire anche il programma di allenamento della Pigni per la stagione di cross del 1972. A redarlo fu Bruno Cacchi, allenatore e marito di Paola.
Al mattino, 20 km di corsa lenta (120-130 bpm). Nel pomeriggio, dopo il riscaldamento:
- 5-6x1000 in 4', rec. 3-4'
- 15 salite 140 mt rec. 1'30
- 10 salite 60 mt rec. al passo + 6 km corsa (ritmo 170 bpm)
Una volta alla settimana, 20 km di lungo a 160 bpm.
Se volete, potete provarlo anche voi. Anche solo per celebrare al meglio il suo ricordo.
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