RUNNING
La seconda vita di Marco Salami: da mezzofondista a maratoneta
Domenica scorsa, alla 35^ Venicemarathon, il portacolori del C. S. Esercito Marco Najibe Salami ha tagliato il traguardo al 4Ąă posto in 2:14:57. Una vecchia conoscenza nel mondo delle corse, eppure il ragazzo di origine marocchina cresciuto tra Mantova e Modena era al suo debutto sui 42,195km. Un debutto arrivato tardi, a 36 anni, ma che Salami gi¨¤ da tempo aveva messo nel mirino: Ą°Volevo chiudere il cerchio con la maratona.Ąą LĄŻesordio, infatti, era stato previsto per lĄŻanno scorso, alla maratona di Reggio Emilia. Poi, una serie interminabile di infortuni ci ha messo lo zampino fino a rallentare prima, e far desistere poi il caporalmaggiore capo dellĄŻEsercito. ? cos¨Ź che Marco Salami si ¨¨ trovato, la scorsa primavera, con in mano quel referto che mai nessun corridore vorrebbe leggere, figurarsi un corridore professionista, chi, ovvero, non ha fatto altro che correre per tutta la vita: Ą°Non puoi pi¨´ correre.Ąą Questo ¨¨ quello che si era sentito dire. Con le spalle al muro Salami rifletteva che probabilmente era giunto al termine della sua carriera agonistica. Il problema era sempre lo stesso, il piede destro: la cartilagine usurata sulla testa dellĄŻastragalo che continuava a provocare infiammazioni dolorose e continui stop dagli allenamenti.
La ripartenza, per certi versi fortuita, vede in Piero Incalza, allenatore di assoluto livello, specialmente per quello che riguarda la maratona, il grande protagonista e artefice di questa rinascita atletica. Il tecnico pugliese, infatti, in passato allenatore di Giacomo Leone, dei gemelli Andriani, di Mimmo Caliandro, Rosalba Console e molti altri, con i modi pacati e discreti che lo caratterizzano lancia a Salami la provocazione: Ą°Perch¨Ś devi smettere? Vieni domani mattina al campo.Ąą Una sfida, o meglio una scommessa. Salami ¨¨ fuori forma, pesa 7-8 chili in pi¨´ rispetto a quando gareggiava. Con Incalza inizia un lavoro estenuante e meticoloso volto a rafforzare il piede e lĄŻarticolazione della caviglia. Lavoro di propriocezione sulla sabbia della buca del salto in lungo e andature sul manto dĄŻerba del campo da calcio. Inizialmente sono solo 10 o 15 minuti. Nel corso dei mesi lĄŻaspirante maratoneta dellĄŻEsercito arriver¨¤ a svolgere anche sessioni di 45ĄŻ-50ĄŻ a cui seguiranno 50ĄŻ-60ĄŻ di corsa. Piano piano le cose migliorano fino al rientro alle gare. Il 3 ottobre, alla mezza maratona di Trento, arriva addirittura a realizzare il suo miglior tempo sui 21,097km correndo in 1:03:53. Una settimana dopo, a Forl¨Ź, ai campionati italiani dei 10km su strada chiude in un ottimo 29:02, soprattutto tenendo conto del fatto che si trovava in piena preparazione per la maratona. Assieme a Incalza, a seguire dal punto di vista sanitario questa rinascita ci sono anche il fisioterapista Matteo Pusceddu, il massaggiatore Claudio Bignotti e lĄŻosteopata Gianni Caruolo.
A Venezia Marco Salami corre una gara accorta. Non solo perch¨Ś era allĄŻesordio ma anche a causa del forte vento contrario presente su lunghi tratti del percorso, in particolare sullĄŻinterminabile ponte della Libert¨¤: Ą°Mi veniva da piangere in certi momentiĄĄą scherza Salami (ma forse non troppo). Passato alla mezza maratona in 1:07:45 e scortato fino al 25Ąă chilometro da Ishmael Chelanga Kalale, corridore kenyano in forze allĄŻAtletica Casone Noceto, si ¨¨ poi trovato a dover fare tutto da solo fino allĄŻarrivo: Ą°Ho corso senza orologio. In certi momenti non capivo pi¨´ a che ritmo stavo andando, per¨° lĄŻazione mi sembrava buona e sapevo che dovevo continuare.Ąą Le immagini, del resto, gli danno ragione, e anche allĄŻarrivo il ragazzo di Ostiglia (la citt¨¤ dove ¨¨ nato) taglia il traguardo molto in spinta, con unĄŻazione di corsa fluida che non tradisce la fatica profusa nei chilometri precedenti.
In questo modo Marco Najibe Salami, a 36 anni, apre un nuovo capitolo della sua carriera sportiva. Un percorso cominciato pi¨´ di ventĄŻanni fa con le discipline del mezzofondo, i 1500 e i 3000 metri, per poi passare alle siepi. Negli ultimi anni, Marco ha allungato sempre di pi¨´, vestendo diverse volte la maglia azzurra nella Coppa Europa dei 10000 metri o ai campionati europei di cross. Ora non sappiamo cosa gli riserber¨¤ il futuro. Di certo continuer¨¤ il suo impegno, al fianco di Elisa Cusma, nel seguire i ragazzi dellĄŻesercito a Modena, citt¨¤ che sempre pi¨´ sta diventando un polo di attrazione per il mezzofondo nel nostro Paese. Se il fisico continuer¨¤ a essere dalla sua, ¨¨ probabile che lo rivedremo ancora tagliare il traguardo di qualche maratona; perch¨Ś, quanto a dedizione e passione, Marco Salami non ¨¨ mai stato secondo a nessuno.
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