L'acqua alta e il maltempo non hanno rovinato l'atmosfera della Venicemarathon, anzi l'hanno davvero resa indelebile nella mente dei partecipanti
"Non esistono condizioni meteo avverse, esistono solo maratoneti arrendevoli": l'aforisma che gira da anni tra i runner rappresenta in pieno la 33^ edizione della Huawei Venicemarathon. E' stata una giornata difficile,?nonostante un pallido sole aveva dato un po' di speranza nell'affascinante partenza a Stra davanti a Villa Pisani;?la parola d'ordine da parte di tutti i finisher appena tagliato il traguardo ¨¨ stata 'Divertimento'. Dal 39 alla finish-line, dal primo all'ultimo partecipante,? hanno affrontato l'acqua alta, hanno dovuto correre o camminare con l'acqua alta fino al ginocchio: maratone cos¨¬ non se ne vedono al mondo. Vedere in diretta tv Rai i forti atleti keniani essere costretti a rallentare per non scivolare e affrontare il mare ¨¨ stato unico, correrla e parteciparvi ¨¨ una di quelle cose che un maratoneta ricorder¨¤ per sempre e delle quali potr¨¤ dire: "Io c'ero".
Non si ¨¨ avuto il passaggio in piazza San Marco, il punto pi¨´ basso di Venezia, come gi¨¤ accadde nel 2010 e 2012; si ¨¨ solo passati davanti, ¨¨ andato in scena il percorso B con l'allungamento di qualche centinaio di metri al Parco San Giuliano, ma lo spettacolo non ne ha risentito. E' stata una magnifica festa, chi l'ha corsa e l'ha conclusa si ¨¨ sentito un eroe, ha dimostrato a se stesso in primis che tutto si pu¨° affrontare, che le difficolt¨¤ possono essere superate. Tra i tanti runner, anche i diversamente abili in carrozzella che stoici hanno guidato le loro ruote su e gi¨´ dai ponti e poi immersi nell'acqua. L'applauso per loro da parte del pubblico ¨¨ stato commovente. Cos¨¬ come anche superbi si sono dimostrati gli oltre mille volontari, che nonostante la giornataccia si sono dimostrati all'altezza ed entusiasti. L'organizzazione di Venezia ancora una volta ha dimostrato capacit¨¤ non indifferenti: reggere e portare a termine nel migliore dei modi una situazione come quella vissuta domenica ¨¨ sinonimo di grande seriet¨¤ e professionalit¨¤. Ormai Venicemarathon viene considerata il 'luna park' dei runner!
Per quanto riguarda la cronaca, la 33^ Huawei Venicemarathon?ha tornato a parlare africano. Dopo la vittoria dello scorso anno dell'italiano Eyob Faniel, ¨¨ l¡¯Etiopia a vincere per la quinta volta in laguna grazie a Mekuant Gebre, in 2h13¡¯23¡±.?Dietro di lui i keniani Gilbert Chumba, gi¨¤ quarto lo scorso anno a Venezia, e Stephen Kiplimo.??¡°E¡¯ stata una bella gara ma molto dura e l¡¯acqua alta a Venezia mi ha un po' sorpreso ¨C ha raccontato in conferenza stampa Gebre - al 35esimo chilometro ho deciso di attaccare e andare a prendermi questa vittoria. Anche se il crono non ¨¨ eccezionale, sono comunque molto soddisfatto¡±.
Il keniano Gilbert Chumba, ex idraulico e ora pastore oltre che atleta, dopo in quarto posto alla Venicemarathon dello scorso anno compr¨° una mucca e la chiam¨° ¡°Venice¡±: ¡°Quest¡¯anno, con il premio per il secondo posto, di mucche ne comprer¨° almeno due!¡±.
Solo settimo l¡¯attesissimo giapponese Yuki Kawauchi, che ¨¨ incappato in una delle sue pi¨´ brutte maratone di carriera, chiudendo con il tempo di 2h27¡¯43¡±.
¡°Sinceramente devo ancora capire cosa mi ¨¨ successo, purtroppo di gare come queste me ne sono davvero capitate poche nella vita. Vi ringrazio tantissimo per l¡¯accoglienza e voglio assolutamente ritornare a Venezia per rifarmi¡±. La sua amarezza si ¨¨ per¨° un po¡¯ attenuata durante la conferenza stampa quando la Confraternita del Tiramis¨´, conoscendo il suo amore per questo dolce, gli ha donato una pergamena celebrativa.?Nono, e primo degli italiani, l¡¯esordiente e atleta di casa Luca Solone in 2h34¡¯31¡±:¡°Ci tenevo proprio tanto ad esordire nella maratona di casa ¨C dice Solone ¨C purtroppo non ¨¨ stato facile perch¨¦ il vento era forte. Sul Ponte della Libert¨¤ ho avuto un po¡¯ di difficolt¨¤ e poi l¡¯acqua alta a Venezia non ha certo aiutato a riprendermi, ma sono davvero contento di essere arrivato in fondo e di non aver mai mollato. Ci riprover¨° anche il prossimo anno¡±.
In campo femminile, la keniota Angela Tanui non ha tradito le attese della vigilia, andando a vincere in solitaria con il tempo di 2h31¡¯30¡±, con un distacco di oltre 7 minuti sulla seconda, l¡¯etiope Sorome Amente, e di 9 minuti sulla terza, la sorella Euliter Tanui: ¡°Grazie mille per avermi invitata, per avermi incitata sul percorso. Volevo vincere con un tempo migliore ma purtroppo il meteo non me lo ha permesso¡±.
La VM10K ha avuto invece pi¨´ fortuna, con la marea che era ancora bassa al transito degli atleti. La gara ¨¨ stata vinta dallo specialista delle corse in montagna Gabriele Bacchion e dall¡¯azzurra di maratona Giovanna Epis. "E' stata la mia prima corsa su strada perch¨¦ di solito faccio gare in montagna e quindi sono molto soddisfatto di questa vittoria" queste le parole di Bacchion. Giovanna Epis, che di maratone di Venezia ne ha corse sei, ha invece dichiarato: ¡°Correre nella mia citt¨¤ mi emoziona sempre molto e questa gara mi ¨¨ piaciuta molto".
"Si ¨¨ conclusa una giornata epica, difficile ma comunque di grandi emozioni - queste le parole del presidente del Venicemarathon Club Piero Rosa Salva - il plauso va ai partecipanti e ai volontari che hanno saputo reggere in una situazione obiettivamente al limite della sostenibilit¨¤. L'importante era far in modo che si svolgesse tutto in condizioni di sicurezza e cos¨¬ ¨¨ stato. E' evidente che i risultati tecnici hanno risentito del contesto ambientale, ma correre una maratona significa anche questo. C'era come sempre molto pubblico lungo il percorso e questo ¨¨ sempre un forte segnale di attaccamento da parte della gente a questa manifestazione"
CURIOSITA'-?Molto entusiasti della loro prova sono stati i ragazzi di Obiettivo 3, il progetto di Alex Zanardi. Gli handbikers Andrea Offredi e Flavio Gaudiello hanno impiegato rispettivamente 1h27¡¯e 2h47¡¯16". In gara anche Pietro Martire: 4h31'12". Nella carrozzina olimpica, sempre del team di Obiettivo 3, ¨¨ arrivato al traguardo Federico Rossi in 2h31'43" e in gara c'era anche Mariusz Wronowski (Pol) 3h34'54".
Grande emozione per l¡¯arrivo di Fabrizio Stevanato, il 44enne di Noale che dopo aver sconfitto, lo scorso anno, un tumore al pancreas ha corso la sua prima maratona, portata a termini in 5h13¡¯05¡±. L'impresa di Stevanato ¨¨ stata immortalata dalle telecamere del programma ¡°La Prima Volta¡±, il format televisivo in onda ogni domenica pomeriggio su Rai 1, dedicato a racconti coinvolgenti e sfide impossibili e condotto da Cristina Parodi.
Wanna Bortot, dell'Associazione Podisti Dolesi, ha portato a termine la sua 100esima maratona in 5h57¡¯46¡±.
Ha chiuso la manifestazione, accompagnato dai vigili del fuoco, Fabio Casilli con il tempo di 6h57'06".
NUMERI??Sono state pi¨´ di 7.000 le t-shirt da collezione UYN regalate a tutti i maratoneti e oltre 6.400 t-shirt Kahru smanicate nere della10K. Sono stati distribuite 100.000 bottigliette di Acqua San Benedetto, oltre 30.000 prodotti ProAction, sali minerali e gel energetici, 18.000 bottiglie di birra, 30.000 pezzi di biscotteria tradizionale sfusa di Palmisano, 40 quintali di banane, 20 quintali di arance e 15 quintali di mele, quest¡¯ultime messe a disposizione da Coldiretti Venezia, i succhi di frutta Zuegg e grissini Bertoncello. Per ripararsi dal freddo, Huawei ha offerto 13.000 mantelline termiche sia in partenza che all¡¯arrivo.
PREMI?Il premio Claudio Zamengo, consegnato dalla moglie Silvia, ¨¨ stato destinato a Elisabetta Iavarone e Loris Mandelli, i due atleti pi¨´ giovani tra i primi 10 classificati nella 42K.
Il premio speciale Trofeo Sprint offerto da Il Gazzettino ¨¨ andato a Luca Solone, il primo veneziano al traguardo.
Il Porto di Venezia ha invece premiato il pi¨´ veloce dei suoi dipendenti nella VM10K, Thomas Gavagnin, premiato dal presidente Pino Musolino.
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