La storia di Anna Arnaudo, stella nascente delle lunghe distanze italiane, che a 18 anni ha scoperto di essere affetta dal diabete di tipo 1
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Domanda a bruciapelo: una persona affetta da diabete pu¨° correre? Mentre pensate alla risposta, aggiungiamo: e pu¨° correre molto forte?
Se alla prima domanda ¨¨ facile rispondere s¨¬, forse alla seconda qualche dubbio viene. Invece, anche qui la risposta ¨¨ affermativa. Per fugare dubbi, la storia di Anna Arnaudo.
Anna Arnaudo: la storia
¡ª ?Anna ¨¨ un¡¯atleta del nuovo millennio, nata nel 2000, stella nascente delle lunghe distanze italiane, che a 18 anni ha scoperto di essere affetta dal diabete di tipo 1. Significa che deve monitorare h24 la sua glicemia tramite un ¡°cerotto¡± sensore applicato al braccio, che deve assumere insulina ogni giorno tramite iniezioni, che deve seguire una?dieta scrupolosa.
Anna fa tutto questo quotidianamente, poi corre e vince. In questa stagione si ¨¨ esaltata. E¡¯ arrivata 2¡ã ai Campionati Europei under 23 a Tallinn nei 10000 metri, ¨¨ diventata Campionessa Italiana assoluta dei 5000, ha vinto i Campionati Italiani under 23 nei 10000, nei 3000 siepi e nella corsa su strada (10k). Ha migliorato tutti i suoi primati personali: 15:39.02 nei 5000, 32:40.43 nei 10000, 9:45.86 nei 3000 siepi.
Ora siete convinti che si possa correre forte anche con il diabete? Anzi, ¨¨ proprio il diabete che ha bisogno della corsa. Il movimento fa parte delle strategie per abbassare la glicemia: pi¨´ corsa, pi¨´ salute.
I successi sportivi di Anna Arnaudo sono il coronamento (ma anche solo l¡¯inizio) di un percorso sportivo complicato, ma non impedito dal diabete. ¡°Quel che ¨¨ arrivato quest¡¯anno ¨¨ solo il frutto di un lavoro gi¨¤ in atto. Quest¡¯anno forse ho saputo trovare la tranquillit¨¤, a livello mentale, per affrontare le gare e gestire la quotidianit¨¤. Ho sempre tanti impegni, soffro di insonnia e devo gestire il diabete. Per questo tendo a sentirmi sempre tesa. Ora per¨°, in generale, sono pi¨´ serena¡±.
Anna ¨¨ di Cuneo, ma oggi si allena a Torino sotto la guida di Gianni Crepaldi, corre per la Battaglio CUS Torino Atletica e condivide i lavori con un¡¯altra azzurra, Sara Brogiato. Studia ingegneria informatica al Politecnico di Torino. Sar¨¤ per questo che ha trovato l¡¯algoritmo che va bene per lei: si chiama abitudine.
Anna Arnaudo e il diabete
¡ª ?¡°Per gestire il diabete e l¡¯atletica il mio approccio ¨¨ rendere la gestione un¡¯abitudine. Fare sempre le stesse cose con pochi sgarri. Stessi orari di sonno, mangio sempre le stesse cose (cos¨¬ tutto ¨¨ gi¨¤ calcolato), mi alleno negli stessi orari. Cos¨¬, non ti accorgi del diabete, ¨¨ tutto naturale e rientra nella tua routine¡±. Attenzione per¨°, Anna non ¨¨ ancora diventata un robot che non sbaglia mai le operazioni. ¡°Il problema ¨¨ che non siamo macchine. Ogni tanto ci si sente stanchi e i cambi mi mandano in difficolt¨¤¡±.
Gi¨¤, il cambiamento. Che per un¡¯atleta significa soprattutto spostarsi per gareggiare in altre citt¨¤, in altri paesi. ¡°Le trasferte sono un problema a volte. A Tallinn in Estonia, agli Europei under 23, non potevamo uscire dall¡¯hotel. Io per¨° cammino sempre dopo i pasti, mi serve per abbassare la glicemia e digerire. L¨¤ invece eravamo chiusi dentro. E¡¯ stata dura. Comunque ormai sono preparata. Quel che mi serve ¨¨ avere a disposizione un¡¯alimentazione varia, le verdure e poter camminare. Quello che chiedo, come diabetica, ¨¨ comprensione dalle persone che mi circondano e una certa libert¨¤¡±.
Se il diabete non la ostacola nella corsa, ci si mette invece la legislazione. Anna Arnaudo ha le carte in regola per poter entrare in un gruppo sportivo militare e diventare una vera professionista. Per¨° esiste una legge del 1933 che impedisce l¡¯arruolamento di persone affette da diabete.
¡°Ci sono rimasta cos¨¬ quando ho scoperto il blocco al militare per i diabetici. Per me ¨¨ una discriminazione, perch¨¦ io dimostro che l¡¯atletica si pu¨° fare e potrei essere una professionista. Non c¡¯¨¨ una ragione razionale, ¨¨ solo superficiale. Nella sua insensatezza ¨¨ fastidiosa. Ora abbiamo mille comodit¨¤ noi diabetici. Io ringrazio di essere nata negli anni 2000, le leggi per¨° non sono aggiornate ai progressi della medicina¡±.
Ad Anna Arnaudo non mancano per¨° il coraggio n¨¦ i grandi obiettivi. ¡°Ora voglio chiudere in bellezza il 2021 con i Campionati Europei di corsa campestre. Per l¡¯anno prossimo ho obiettivi ambiziosi, voglio provare i record italiani under 23 dei 3000 siepi e dei 10000, poi pensare ai Campionati Europei e ai Mondiali. Sono ambiziosi s¨¬, ma proprio per questo sarebbero un bel traguardo¡±.
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