Il responsabile di #blindrunnerprojet Massimiliano Loda: ¡°Sar¨¤ una sfida difficilissima, ma cerchiamo sicurezza¡±. Quasi a quota 1000 iscritti: 1 euro per ogni partecipante devoluto alla ricerca per la Sla
C¡¯¨¨ sempre qualche novit¨¤ nella Ivars Tre Campanili Half Marathon, ogni anno. Quel vulcano di Paolo Salvadori, presidente di Atletica Libertas Vallesabbia, organizzatore col suo staff della mezza maratona internazionale in programma questa domenica 1 Luglio a Vestone (Bs), Vallesabbia,? qualche anno fa aveva introdotto i ¡®pacer¡¯ per la prima volta in Italia in una gara in montagna. Poi erano arrivati i cartelli motivazionali lungo il percorso con l¡¯ausilio di uno psicologo. E per questo 2018? Al via ci saranno gli atleti non vedenti di Blind Runner Project.?Detto cos¨¬ sembra semplice, invece bisogna fare un respiro, chiudere gli occhi un attimo e pensare davvero: correre 21km sui sentieri di montagna tra discese e salite, tra buche e avvallamenti, senza poter vedere assolutamente nulla. E¡¯ una sfida, una difficilissima sfida, ma soprattutto ¨¨ un messaggio a tutti: gli atleti non vedenti possono fare grandi cose e hanno diritto di correre come tutti noi. In sicurezza.
Tutto ¨¨ nato qualche anno fa durante il CorrixBrescia, i ritrovi nati per dare la possibilit¨¤ a persone con la passione per la corsa e il movimento di incontrarsi e condividere allenamenti. In?collaborazione con UCI, anche un gruppo di non vedenti aveva iniziato a partecipare agli allenamenti tutti i gioved¨¬, unendosi ai gruppi di corsa. Il tutto ¨¨ cresciuto ed ora il ¡®gruppo¡¯ conta10 atleti non vedenti e circa 30 guide, che si alternano per allenarsi insieme, correndo anche fino a 4¡¯30¡± al km, che senza vedere non ¨¨ poca cosa. Dopo diverse competizioni, ora l¡¯esperimento della Ivars Tre Campanili Half Marathon.
A parlarcene ¨¨ il portavoce di #blindrunnerproject, Massimiliano Loda: ¡°Voglio ringraziare l¡¯organizzazione per questa grande possibilit¨¤ che ci viene data. A Vestone saremo sei atleti non vedenti e due guide per ognuno, questi i nomi: Daniela Fiordalisi, Marco Zingarelli, Piera Loda, Davide Foglio, Carlo Giardino ed infine Luca Colosio, quest¡¯ultimo affetto anche da autismo e ha gi¨¤ corso anche la Maratona di New York. A Vestone non sar¨¤ affatto facile; mettetevi nei panni di chi deve affrontare tutto al buio assoluto. Bisogna evitare e segnalare il singolo filo d¡¯erba. Pietre, radici, tutte le difficolt¨¤ su sterrato si moltiplicano. Se in generale corriamo affiancati a chi guidiamo uniti al laccetto al polso, qui nei sentieri stretti non sar¨¤ possibile. Abbiamo fatto degli esperimenti sui sentieri della Maddalena, magari mettendoci dietro e tenendo le spalle di chi guidiamo, ma non ¨¨ facile. Abbiamo provato altrimenti mettendoci davanti: anche solo per 1 km la fatica ¨¨ immensa. Ogni atleta non vedente ¨¨ diverso, come stile di corsa, come coraggio, come scioltezza. Non stiamo parlando di auto o robot, sono persone, ognuna diversa anche nella propria visibilit¨¤. C¡¯¨¨ chi non vede nulla e chi delle ombre, gli ipovedenti: non esiste una persona uguale all¡¯altra".
Loda sa di quel che parla, ha molta esperienza come guida: ¡°Non ¨¨ solo far capire dove mettere i piedi, inciampare ¨¨ davvero facile. Bisogna raccontare tutto: un atleta non vedente non sa distribuire la fatica, non vede la salita quanto ¨¨ impervia e lunga. Non ha idea di quando finisca, cos¨¬ come ad esempio in discesa, con la velocit¨¤ che aumenta, tutto ¨¨ ancora pi¨´ pericoloso¡±.
Ma c¡¯¨¨ di pi¨´, perch¨¦ il progetto non ¨¨ fermo al ¡®sistema gare¡¯, ma c¡¯¨¨ in atto un bando europeo fatto da Libera Avventura per fare qualcosa di concreto per la sicurezza degli atleti quando si allenano in strada o piste ciclabili: "Serve una cartellonistica completa che ci protegga ¨C continua Loda -, un linguaggio comune per gli automobilisti o i ciclisti che devono sapere che ci siamo anche noi e sul perch¨¦ ad esempio su strada corriamo affiancati lungo la carreggiata e non in fila indiana. Nel 2017 abbiamo fatto la mezza maratona a Valencia: nel progetto c¡¯¨¨ la Maratona di Valencia nel 2020, quella spagnoal ¨¨ la citt¨¤ pi¨´ avanti per i non vedenti. Mi risulta che in Europa siano 550mila gli sportivi tra runner e triatleti non vedenti, in Italia sicuramente qualche decina di migliaia. Meritano tanto di pi¨´ soprattutto in tema di sicurezza¡±.
1 EURO Quest¡¯anno ci sar¨¤ un motivo in pi¨´ per partecipare alla IVARS Tre Campanili Half Marathon: per ogni iscritto sar¨¤ infatti devoluto 1 euro alla ricerca per combattere la SLA, tramite l¡¯Associazione Fulvio Cimarolli.
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