E' possibile correre durante la gravidanza? Sara Galimberti ci racconta come si ¨¨ comportata prima e dopo il parto
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Donna e mamma, mamma e runner. E¡¯ possibile correre durante la gravidanza? E quanto tempo deve passare dopo il parto, per poter riprendere a correre? Va subito detto che si tratta di questioni molto personali, che variano da donna a donna, dove una regola fissa non c¡¯¨¨. Troppe le variabili in gioco. Quel che di certo c¡¯¨¨, ¨¨ che pure da mamma si pu¨° tornare a correre forte, anche molto forte.
Lo ha dimostrato recentemente Sara Galimberti, atleta professionista della Bracco Atletica, mamma di Vittoria da quasi un anno. Domenica 19 settembre a Caorle, in occasione della finale nazionale dei Campionati di Societ¨¤, ¨¨ tornata a correre (e vincere) i 5000 metri sul passo di 16:03, come non faceva dal 2014 (15:55)! Dopo tante stagioni senza progressi cronometrici, passate tra un infortunio e l¡¯altro, la gravidanza le ha permesso di ripartire da zero. Ora, alla soglia dei 30 anni (li compir¨¤ il prossimo 12 dicembre), pu¨° tornare a pensare in grande, a una nuova carriera agonistica.
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Sara Galimberti: la sua esperienza
¡ª ?"Pi¨´ che dare consigli, posso raccontare cosa ho fatto io, da runner, prima e dopo la gravidanza¡± spiega Sara, che in passato ha frequentato anche le passerelle, dopo la finale di Miss Italia nel 2009. La sua storia ¨¨ quella di una atleta professionista, con livelli sportivi non comuni, ma ¨¨ un¡¯esperienza in cui molte donne possono riconoscersi o trarre ispirazione.
¡°Io ho scelto di smettere subito con la corsa non appena ho saputo della gravidanza. Avevo l¡¯ok del ginecologo per correre a bassa intensit¨¤. Io per¨° ho voluto smettere: avevo bisogno di resettare tutto, correre non mi stava dando pi¨´ la gioia di un tempo. Ho voluto vivere la gravidanza come una persona normale, non come un¡¯atleta. Per me ¨¨ stato un periodo rigenerante, per la mente e il fisico¡±.
Non ¨¨ per¨° rimasta in poltrona a consumare serie tv. Ha continuato a tenersi attiva con la ginnastica, il tapis roulant, lo stretching e gli esercizi per la ¡°core stabilty¡±. ¡°La piscina era nei miei piani, ma eravamo in pieno lockdown da Covid. Invece non ho usato la bicicletta: la mia ¨¨ un modello da corsa sui rulli, con una posizione che mi ¨¨ stata sconsigliata dal ginecologo. Una normale cyclette invece sarebbe andata bene¡±.
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Sara e la corsa dopo il parto
¡ª ?Dopo il parto (naturale) ¨¨ arrivata graduale ripresa dell¡¯attivit¨¤ fisica. La corsa ha dovuto aspettare ancora un po¡¯.¡°Non ho chiesto consigli a nessuno, se non al ginecologo per sapere che cosa fosse sicuro. La regola che mi ero data era: ascoltare il mio corpo. Lui mi diceva cosa fosse meglio fare: riposarmi, allenarmi, fare forza. Ho continuato a lavorare sulla core stability e alla riabilitazione del pavimento pelvico.
Ho iniziato le mie uscite alternando 2 minuti di corsa e 2 di camminata, per una quarantina di minuti. Questo 4 volte a settimana, arrivando gradualmente a eliminare la parte di camminata¡±. Riprendere a correre non ¨¨ stato facile per Sara: i 15 kg presi in gravidanza non aiutavano. ¡°L¡¯inizio della corsa ¨¨ stato traumatico!¡±. La ripresa ¨¨ stata molto tranquilla, portata avanti ¡°a sensazione¡± e inserita all¡¯interno del nuovo ritmo di vita dato dalla bimba. ¡°Mi ponevo obiettivi giorno per giorno, non ho pensato subito in grande. Meglio lavorare per micro obiettivi mensili, anche solo quello di perdere chili faceva parte del programma¡±.
Gli allenamenti veri e propri sono ricominciati solo quando Sara ha avuto nelle gambe un¡¯ora di corsa. Da febbraio poi, nuovo allenatore (Giorgio Rondelli), nuovo gruppo di lavoro, nuova mentalit¨¤, nuovi obiettivi. ¡°Ora credo di poter fare ancora grandi cose. Per il momento sui 5mila e 10mila metri. La maratona ora non ¨¨ nei miei piani, ma ho ancora l¡¯amaro in bocca per la mia unica esperienza a Reggio Emilia nel 2016 (2:39.16). Prima o poi avr¨° la mia rivincita¡±.
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