Il giapponese con un finale pazzesco fa il record nazionale (2h06¡¯11¡±) che gli vale il ricco bonus. Ed ¨¨ gi¨¤ testimonial Honda
Dickson Chumba ha vinto la maratona di Tokyo in 2 ore 5 minuti e 30 secondi al termine di una gara da metronomo (1h02¡¯44¡± il passaggio a met¨¤ gara) e ha salvato l¡¯onore del Kenya perch¨¦ l¡¯atteso Wilson Kipsang, che aveva dichiarato di essere pronto a riprendersi il primato mondiale, ¨¨ stato costretto al ritiro al 16¡ã km per problemi allo stomaco. Trentuno anni, da cinque uno dei pi¨´ solidi maratoneti al mondo (come dimostrano le vittoria a Chicago nel 2015 e sempre a Tokyo nel 2014), Chumba ha allungato negli ultimi 5.000 metri per fare passerella nel finale. Ma alle sue spalle ¨¨ accaduto davvero di tutto. Con un protagonista nuovo, che ha fatto impazzire il Giappone.
RIMONTA Yuta Shitara, 26 anni, ha rimontato posizioni su posizioni superando a velocit¨¤ doppia chi lo precedeva: al 38¡ã chilometro ha preso e lasciato sul posto il connazionale Inoue, al 40¡ã ha salutato Kipketer e a 1500 metri dal traguardo ha vinto in poche battute la resistenza di Kipruto per chiudere secondo con un tempo strepitoso: 2h06¡¯11¡±, nuovo record giapponese. Shitara ha abbassato di quasi tre minuti il suo personale stabilito a Berlino nel 2017 quando fin¨¬ sesto solo 8 giorni dopo aver corso la mezza di Ust¨¬ Nad Labem (R. Ceca) in 1h00¡¯17¡±, primato nazionale. Il secondo posto nella maratona di Tokyo vale tanto anche a livello economico perch¨¦ Yuta ¨¨ stato premiato con un assegno da 100 milioni di Yen, circa 760.000 euro.
RICCO Ma per il 26enne maratoneta giapponese i soldi non sono un problema. Da qualche tempo ¨¨ infatti sponsorizzato dalla Honda, in prima linea insieme ad altri colossi come Toyota, Konica e Hitachi, negli investimenti sullo sport e sulla maratona in particolare. Cos¨¬, in vista dell¡¯Olimpiade di Tokyo 2020, sono stati stanziati ricchi bonus per i maratoneti giapponesi pi¨´ meritevoli. Chi va sotto le 2 ore e 7 minuti, per esempio, incassa 10 milioni di Yen: 76.000 euro. Yuta Shitara a Tokyo ha fatto impazzire il pubblico ai bordi della strada e, al contrario di quanto direbbe il suo fisico (1.67 per 47 chili) per i runner locali ¨¨ gi¨¤ un gigante. C¡¯¨¨ chi sostiene che il suo vero rivale nei prossimi anni sar¨¤ il gemello Keita che ha gi¨¤ personali importanti sui 10.000 metri (27¡¯51¡±) e sulla mezza (1h01¡¯12¡±) e potrebbe presto passare seriamente alla maratona. La storia di due gemelli maratoneti in Giappone non ¨¨ una novit¨¤. Prima di Yuko e Takayuki Matsumiya (2h09¡¯18¡± nel 2005 e 2h09¡¯28¡± nel 2012), tra gli Anni 70 e 80 Takeshi e Shigeru So, con tempi allora di primissima fascia (2h08¡¯55¡± e 2h09¡¯06¡±), contribuirono a fare della maratona un fenomeno popolare. Si narra che, qualche metro dopo i rifornimenti, c¡¯era la corsa a raccogliere da terra le loro borracce vuote. Solo per il fatto di essere state ¡°baciate¡± dalle labbra di uno dei gemelli So si erano trasformate, in pochi secondi, da anonimi oggetti in plastica a memorabilia.
Uomini: 1. D. Chumba (Ken) 2h05¡¯30¡±; 2. Shitara 2h06¡¯11¡±; 3. A. Kipruto (Ken) 2h06¡¯33¡±; 4. G. Kipketer (Ken) 2h06¡¯47¡±; 5. Inoue 2h06¡¯54¡±; 6. F. Lilesa (Eti) 2h07¡¯30¡±.
Donne: 1. B. Dibaba (Eti) 2h19¡¯51¡±; 2. Aga (Eti) 2h21¡¯19¡±; 3. Cragg (Usa) 2h21¡¯42¡±.
(dalla Gazzetta dello Sport di luned¨¬ 26 febbraio 2018)
Giorgio Specchia
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