A due terzi della stagione della 42k, analizziamo i risultati di quest'anno: Kenya scalzato dal trono del Paese dominatore assoluto. Gli azzurri migliorano, ma la stella ¨¨ nel femminile
Con la fine del mese di agosto siamo arrivati esattamente a completare i primi due terzi della stagione agonistica della maratona mondiale. La grande febbre dei 42 km e 195 metri riprender¨¤ alla fine del prossimo mese di settembre, con la super classica di Berlino, anche se poi rimane sempre New York la gara di maggior prestigio mondiale.
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LE CIFRE Le prime cifre da analizzare, spulciando le aggiornate statistiche della IAAF, sono quelle relative ai tempi maschili sotto le 2 ore e 10 e quelle femminili sotto le 2 ore e 30 minuti. Due piccoli muri che segnalano il valore internazionale raggiunto rispettivamente da un atleta uomo e da un¡¯atleta donna.
UOMINI In campo maschile, a tutt¡¯oggi, sono esattamente 100 gli atleti sotto il muro delle 2 ore e 10. L¡¯anno scorso a fine stagione erano 146. Un numero che, nonostante manchino ancora diverse gare, sembra difficile da battere. A livello qualitativo invece, osservando la top ten attuale, grazie soprattutto alla fantastica maratona del Dubai del gennaio scorso, troviamo ben nove atleti sotto le 2 ore e 5 minuti. Un dato gi¨¤ complessivamente migliore rispetto all¡¯anno scorso, visto che nel 2017, a fine stagione, erano soltanto quattro gli atleti sotto lo stesso tempo! Il dato pi¨´ significativo riguarda invece la nazionalit¨¤ dei primi dieci della classifica, che vede ben otto atleti etiopi e solo due atleti kenioti. Nel 2017, anche se a fine anno, lo score era invece di 7 a 3 per il Kenya. Come sono posizionati gli atleti azzurri nel listone generale ? Il migliore ¨¨ Stefano La Rosa, che 2h11.08 si trova al 144¡ã posto, seguono Yassine Rachik, 186¡ã con 2h12.09 e Eyob Faniel Gebrehiwet, 209¡ã con 2h12.43. Nel 2017 il migliore a fine stagione era stato Daniele Meucci 205¡ã con 2h10.56, davanti a Eyob Faniel Gebrehiwet 292¡ã con 2h12.16 e Stefano La Rosa 304¡ã con 2h12.26.
DONNE Pi¨´ o meno anche in campo femminile esiste la stessa situazione. A tutt¡¯oggi sono esattamente 120 le atlete sotto il muro delle 2 ore e 30 minuti. Nel 2017, a fine stagione, erano 157. Un primato forse battibile nei prossimi quattro mesi. A livello qualitativo, scorrendo la top ten attuale, si pu¨° gi¨¤ dire che ¨¨ migliore rispetto a quella definitiva del 2017, con ben 6 atlete sotto il muro delle 2 ore e 20 minuti contro le 3 dell¡¯anno scorso. Anche a livello di nazionalit¨¤ delle atlete c¡¯¨¨, almeno sino ad oggi, un assoluto dominio dell¡¯Etiopia, che stravince il confronto con il Kenya per 8 a 2. Nel 2017 invece i numeri erano praticamente invertiti con il Kenya dominatore per 7 a 3. Per quanto riguarda le azzurre, la migliore, anche l¡¯unica maratoneta, uomo o donna italiana a figurare nei primi 100, ¨¨ Sara Dossena, 84^ con il primato personale di 2h27.53 realizzato agli europei di Berlino. Seguono Giovanna Epis 115^ con 2h29.41, Catherine Bertone 122^ con 2h30.02 e Fatna Maraoui 200^ con 2h33.16. Nel 2017 invece Catherine Bertone con il primato personale di 2h28.34 si trovava in 106^ posizione, Sara Dossena con il 2h29.39 realizzato all¡¯esordio a New York era 150^. A seguire Anna Incerti 157^ con 2h29.58 quindi Giovanna Epis 241^ con 2h32.31 e Fatna Maraoui 251^ con 2h32.52.
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