RUNNING
Degasperi uomo d'acciaio: secondo a Lanzarote! E Frodeno...
Alessandro Degasperi conosce l'Ironman di Lanzarote come le sue tasche: qui si allena spesso ma soprattutto ¨¨ gi¨¤ stato in grado di domare la gara tra le pi¨´ dure del panorama internazionale due anni fa. Con la gara che lo ha consacrato, il trentino ha sempre avuto un feeling particolare, ma quest'anno, sulla strada verso il trionfo, ha incrociato uno scatenato Bart Aernouts. Poco male: il Dega ha messo in bacheca un prestigioso secondo posto in 8h43'23¡± al debutto stagionale alle spalle del belga (8h34'13¡±) e davanti all'americano Jess Thomas, incamerando punti preziosi per la qualificazione al Mondiale delle Hawaii.
LAVORO INTENSO ¡°Venivo da un periodo di allenamento molto intenso ¨C ha detto Degasperi ¨C in cui mi sono focalizzato al massimo sulla frazione bici per ridurre il gap rispetto al 2016. L'infortunio alla spalla di inizio anno aveva compromesso la parte iniziale della mia preparazione, costringendomi a rivedere i piani e a saltare l¡¯Ironman Sudafrica di inizio aprile. Sono comunque riuscito a sistemare abbastanza bene la frazione di nuoto, almeno per una gara come questa, uscendo dall¡¯acqua nel secondo gruppo con buone sensazioni. Quest¡¯anno, in bici, sapevo di poter contare su una condizione diversa, e non vedevo l¡¯ora di confrontarmi con il percorso pi¨´ duro dell¡¯Ironman e con alcuni tra i migliori triatleti al mondo particolarmente forti proprio in bici. Sono rimasto quasi sempre tra i primi, arrivando verso met¨¤ percorso in terza posizione, salvo poi scivolare quarto, con una leggera flessione sul finale. Mi sono accorto comunque di stare bene e ho preferito non strafare per preservarmi in ottica maratona che sapevo essere la mia frazione migliore. Sono sceso in T2 quarto con un ritardo dalla testa di circa 10 minuti dai 2 battistrada (Aernouts, 8¡ã l¡¯anno scorso a Kona, e Guillame) e poco pi¨´ di 2¡ä da Thomas (vincitore 2016 con il miglior parziale a piedi). Sono partito subito forte, ma sempre controllando, senza esagerare, e gi¨¤ al 15¡ã km sono riuscito a passare in terza posizione. Al passaggio della mezza avevo solo 1' di svantaggio su Jesse Thomas, mentre la testa della corsa rimaneva sempre lontana, con un Bart Aernouts in gran giornata. Attorno al 25¡ã km mi sono portato appena dietro a Thomas, e rallentando un po¡¯, mi sono reso conto che la sua corsa non era brillante, quindi ho deciso di tenere il mio passo e superarlo subito. Alla fine del primo giro (30¡ã km) correvo ancora bene, ma incrociando Bart mi sono reso conto che anche lui correva ancora forte e che non sarei riuscito a riprenderlo, mentre il vantaggio su Jesse era gi¨¤ oltre 3'. A quel punto ho deciso di controllare la seconda posizione senza rischiare niente, ma anche senza mollare troppo, per godermi un arrivo cos¨¬ speciale come quello dell¡¯Ironman Lanzarote, e una seconda posizione molto importante sia per il morale che per i punti in ottica Kona¡±, ha concluso il trentino.
<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/7AY852frztU" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
FRODENO IMBATTUTO A Barcellona invece, all'Ironman 70.3, il campione olimpico e bicampione del mondo di Kona Jan Frodeno allunga la striscia positiva stagionale dominando anche la prova catalana. Alla vigilia, si prospettava una accesa sfida tra il fuoriclasse tedesco e Alistair Brownlee, oro a Londra 2012 e Rio 2016, ma il britannico ha preferito non partire rimandando l'appuntamento alle lunghe distanza al TheChampionship in programma a Samorin (Rep. Slovacca) per il 3 giugno. Frodeno, invece, ¨¨ gi¨´ proiettato alle Hawaii: ¡°Il Mondiale ¨¨ il mio unico obiettivo stagionale. Quando divenni campione olimpico, promisi a me stesso di gareggiare almeno una volta alla finale di Kona, pur pensando che fosse una gara per atleti non troppo veloci e magari avanti con gli anni. Poi, in gara, ho percepito un'atmosfera unica, elettrizzante, e ho cambiato il mio atteggiamento. Ora mi viene difficile pensare di essere altrove il secondo fine settimana di ottobre¡±. Ma non come spettatore: Frodeno insegue uno storico tris iridato.
? RIPRODUZIONE RISERVATA