Coach Rondelli analizza la prestazione del quotatissimo norvegese nei 1500
A distanza di dodici mesi Jakob Ingebrigtsen non ¨¨ riuscito a vincere i 1500 dei campionati mondiali. Anche 'stavolta a restargli nella scia e a beffarlo sulla retta d'arrivo ¨¨ stato un mezzondista britannico. Nell'Oregon Jake Whigtman con 3.29.23 contro 3.29.47, affiancandolo e superandolo a 200 metri dal traguardo per poi mantenere fino all'arrivo un piccolo margine di vantaggio di 24 centesimi. A Budapest gara in fotocopia: un altro britannico, Josh Kerr, lo affianca a 200 metri dal traguardo, gli arriva fianco a fianco sulla retta d'arrivo per poi andare a vincere in 3.29.38, con 27 centesimi di vantaggio su Ingebrigtsen di nuovo secondo con 3.29.65.
La delusione di Ingebrigtsen nei 1500 di Budapest
¡ª ?Deluso e amareggiato nelle interviste post gara Jakob ha tagliato corto dicendo: "Oggi non era la mia giornata". Ha confermato cos¨¬ la sua scarsa lucidit¨¤ tattica. Che il fuoriclasse norvegese sia pi¨´ forte dei suoi avversari, anche di Wightman e Kerr, che pure lo hanno battuto, non ci sono dubbi. Il grave errore che Ingebrigtsen ha commesso di nuovo a Budapest dopo Eugene ¨¨ certamente frutto della sua presunzione. Questo perch¨¦ nei vari meeting della Diamond League il campione nordico entra in azione solo dopo che le varie lepri lo hanno portato almeno al chilometro a ritmi velocissimi. Evidentemente nelle gare di campionato Jakob ritiene di poter sostenere da solo il doppio ruolo del pacemaker di lusso e del campione designato a stabilire il record di turno. Cos¨¬ facendo pu¨° arrivare a correre anche in 3.29, ma non pi¨´ velocemente, correndo inevitabilmente seri rischi perch¨¦ alle sue spalle ci sono diversi atleti in grado di scendere a loro volta sotto il muro dei 3.30. Trasformando una finale di un campionato mondiale in un meeting della Diamond League Ingebrigtsen stende una sorta di tappeto rosso sotto i piedi dei suoi principali avversari perch¨¦ oltretutto i medesimi oramai conoscono alla perfezione il suo schema tattico.
I tempi
¡ª ?Tempi alla mano ecco il finale di gara dei tre medagliati negli ultimi 500 metri.
- 1000 metri: Ingebrigtsen 2.22.06, Kerr 2.22 09, Nord?s 2.23.48.?
- ?Arrivo Kerr 3.29.38. Ultimi 500 metri in 1.07.29.?
- ?Arrivo Ingebrigtsen 3.29.65. Ultimi 500 metri in 1.07.59.?
Battuto da Kerr per sua fortuna Ingebrigtsen ¨¨ riuscito a mantenere almeno il secondo posto, per soli tre centesimi, dal fenomenale recupero del connazionale Narve Gilje Nord?s che, dopo un passaggio al chilometro in 2.23.48 in undicesima posizione, ha finito fortissimo in 3.29.68. Ultimi 500 metri in un clamoroso 1.06.20! Oltre che connazionale Nord?s ¨¨ anche allenato da Gjert Arne Ingebrigtsen, il pap¨¤ di Jakob e suo ex allenatore. L'avesse superato anche lui sul traguardo la beffa sarebbe stata ancora pi¨´ atroce. A Ingebrigtsen urge velocemente cambiare tattica per le grandi finali sui 1500 metri. Una terza ulteriore sconfitta sarebbe davvero destabilizzante per il fuoriclasse nordico.
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