Conoscersi ci aiuter¨¤ a comprendere quando potremo essere pronte per riprendere gli allenamenti dopo la gravidanza e nella fase dell'allattamento
Dopo una gravidanza e aver donato la vita a nostra/o figlia/o avremmo probabilmente una voglia matta di riprendere la nostra passione sportiva, qualsiasi essa sia.
Gli esperti in materia suggeriscono di riprendere l¡¯attivit¨¤ fisica dopo circa 40 giorni dal parto, ma come in ogni situazione, la ripresa ¨¨ soggettiva. Conoscersi e sapersi ascoltare aiuter¨¤ chiunque a comprendere realmente quando si potr¨¤ essere pronti per riprendere gli allenamenti. Ovviamente tutto andr¨¤ svolto per gradi, soprattutto se durante la gravidanza non si hanno avuto modo e possibilit¨¤ di allenarsi. Perci¨° sar¨¤ giusto ricominciare alternando camminata e qualche momento di corsa, aumentando, con il passare degli allenamenti, il minutaggio di quest¡¯ultima.
Abbiamo modo di tornare ad alzare la frequenza cardiaca e potenziare la muscolatura, anche con dei circuiti funzionali a corpo libero, con la possibilit¨¤, eventualmente acquistando qualche attrezzo (es. palla medica, pesi e kettleball, ecc.), di praticare tutto ci¨° a casa propria senza ricorrere ad una palestra. Come prima espresso, la cosa davvero importante in seguito alla gravidanza ¨¨ essere in grado di ascoltarsi e comprendere il presente stato psico-fisico per riprendere al meglio, e con i giusti tempi, il proprio percorso sportivo.
Una volta iniziati gli allenamenti potrebbe essere inizialmente difficoltoso gestire l¡¯allattamento naturale al seno; come fare per incappare in errori e in antipatici stress?
Innanzitutto il latte materno ¨¨ un alimento fondamentale nel primo periodo di vita di un animale mammifero. Facendo parte di questa categoria, anche per i nostri neonati vale la stessa affermazione. Il latte materno ¨¨¡¯ l¡¯alimento pi¨´ naturale esistente che possiamo autonomamente produrre e donare a nostro/a figlio/a.
Il latte materno in realt¨¤ ¨¨ molto pi¨´ di un alimento, in quanto in esso sono presenti cellule staminali, cellule immunitarie, ormoni, fattori di crescita, micronutrienti ed altri elementi fondamentali per lo sviluppo del neonato.?Allattare ¨¨ quindi importantissimo per il presente e il futuro di nostro/a figlio/a.
Nonostante le credenze popolari, lo sport di moderata intensit¨¤ non influisce minimamente sulla produzione e sulla composizione del latte materno. Lo sport ad alta intensit¨¤ invece, come potrebbe essere nel nostro caso, pu¨° aumentare l¡¯acido lattico presente all¡¯interno del latte e risultare poco gradevole ai neonati.
Sport e allattamento
¡ª ?Le soluzioni da adottare per risolvere questa problematica sono semplicissime:
1. Allattare prima dell¡¯allenamento o della gara.
Oltre che per il sapore in s¨¨ del latte materno e per la quantit¨¤ di acido lattico presente nel post attivit¨¤ fisica, ¨¨ utile allattare prima di ogni seduta anche per evitare fastidi al seno che, in caso di allenamento/gara di durata medio-lunga, potrebbe dolere a causa di un ingorgo notevole di un seno, piuttosto che dell¡¯altro o addirittura di tutti e due.
2. Prelevarsi in maniera autonoma un quantitativo sufficiente di latte materno, calcolato in proporzione al tempo in cui ci si allontaner¨¤ dal proprio bambino e al suo bisogno fisiologico, per poi delegare a terzi il nutrimento del piccolo.
Come possiamo organizzarci, quindi, per riprendere allenamenti e gare durante questa importante e delicata fase della vita materna quale ¨¨ l'allattamento?
La prima azione da compiere ¨¨ quella di acquistare un tiralatte e un biberon graduato. Per quanto riguarda il tiralatte si pu¨° optare per quello manuale o per quello elettrico. Pi¨´ comodo ma pi¨´ costoso quello elettrico, pi¨´ brigoso, ma notevolmente pi¨´ economico quello manuale.
Esiste anche la possibilit¨¤ di noleggiarlo in qualche struttura sanitaria, farmacia compresa, ma ci¨° non ¨¨ sicuramente conveniente se vogliamo utilizzarlo in maniera costante nel tempo. Per quanto concerne invece il biberon graduato, io ho ne ho acquistati un paio con una tettarella il pi¨´ simile possibile al seno materno, per cercare di rendere meno drastico il cambiamento e per non disabituare il bambino ai movimenti che ha imparato per nutrirsi naturalmente, in totale autonomia.
Una volta prelevato il latte dal proprio seno, se non lo si utilizza immediatamente, ¨¨ buona azione conservalo in frigorifero. Sulle tempistiche di scadenza ci sono molti punti di domanda, ma ovviamente prima lo si utilizza meglio sar¨¤. Io al massimo lo conservo per 24 ore in frigorifero.?E¡¯ possibile, inoltre, congelarlo e tenerlo come riserva per circa sei mesi nel freezer.
La mia esperienza ¨¨ fino ad ora esattamente questa: l'allattamento prima di ogni allenamento e utilizzare il tiralatte per ogni gara di medio-lunga durata, com¡¯¨¨ stata per esempio la maratona di Roma di un paio di mesi fa.
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