Il giovane novarese era un ragazzino sedentario, ora ¨¨ uno dei migliori atleti azzurri nelle distanze pi¨´ lunghe
Da ragazzino sedentario a ultramaratoneta: questa ¨¨ la parabola del successo di Simone Leo, giovane atleta novarese che tra qualche giorno parteciper¨¤ alla Phidippides Run, 490 km di fatica tra Atene e Sparta.
L¡¯impresa greca ¨¨ solo l¡¯ultima della carriera di Simone, che dal 2007 ¨C anno in cui si avvicina alla corsa - ha partecipato a oltre 90 tra maratone e ultramaratone, inclusa quella di New York.
Simone dal 2007 a oggi si ¨¨ posto obiettivi sempre pi¨´ sfidanti, sia nella corsa che nella vita. Dopo le prime maratone, iniziano le ultramaratone, dal Passatore al Deserto del Sahara.
Non a caso il suo carisma ha influenzato negli anni decine di persone che hanno iniziato a correre grazie a lui e al suo libro "Spostando il limite un po' pi¨´ in l¨¤¡±, pubblicato nel 2011. ? diventato il simbolo dello spirito democratico della corsa, emblema di come questa disciplina possa diventare uno stile di vita, oltre a una passione e un lavoro.
Oggi Simone ¨¨ riuscito nel traguardo di correre tutte le gare italiane da 100 km: Passatore, Asolo, Alpi, Seregno. Oltre alla UltraBalaton, la Nove Colli Running e la Milano San Remo.
Nel 2016 si ¨¨ qualificato con il team Italia per correre la Spartathlon, considerata l'ultramaratona pi¨´ dura del mondo, che concluse al primo tentativo dopo 35 ore e mezza di gara.
La storia di Simone ¨¨ un insegnamento per tutti: ciascuno di noi pu¨° scegliere cosa diventare e cambiare la propria vita in autonomia da un momento all'altro, nelle piccole come nelle grandi cose.
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