Dal telefono all'autodifesa: ecco le dritte per correre da soli e in sicurezza
Uno dei temi pi¨´ importanti quando parliamo di corsa, soprattutto sl femminile, ma non solo, ¨¨ la sicurezza.
I fatti di cronaca ci raccontano che correre da soli non ¨¨ un'attivit¨¤ a prova di malintenzionato, ma correre ¨¨ anche un'attivit¨¤ estremamente indipendente e rinunciare a questa sensazione di totale libert¨¤ per moltissimi ¨¨ difficile. Purtroppo con l'accorciarsi delle giornate le occasioni di potenziale pericolo si moltiplicano.
Necessario quindi qualche accorgimento, sapendo bene che comunque non sono mai i nostri atteggiamenti a incentivare violenti e malintenzionati. Soprattutto se si tratta di violenza sulle donne.
Le regole
¡ª ?Come si insegna nei corsi di autodifesa, la prima regola provare a metterci nei panni di chi vuole farci del male e chiederci perch¨¦ sceglie noi. Come appena sottolineato non ¨¨ mai e poi mai "colpa" nostra, ma dobbiamo capire cosa ci mostra come potenziale preda. Uno stupratore ¨¨ alla ricerca appunto di una preda e pi¨´ questa appare come tale meglio ¨¨. No quindi ad atteggiamenti impauriti se vedete qualcuno che vi insospettisce. Correte dritti e sicuri di voi pi¨´ in fretta possibile dal pericolo. Sicuramente non fermatevi. Questo gesto potrebbe essere il segnale per il nostro cacciatore che siamo effettivamente la preda giusta.
In secondo luogo evitate gli angoli ciechi. Pi¨´ ancora dei luoghi bui - che ¨¨ comunque meglio evitare - evitate gli angoli ciechi, cio¨¨ quelle zone che non possono essere viste da nessuno di passaggio e che sono dei fondi di bottiglia. Scegliete percorsi in linea e visibili. Paradossalmente meglio il marciapiede di un viale trafficato che la via laterale magari pedonale se parliamo di sicurezza. Portoni, anfratti, alberi, muretti, tutti possibili nascondigli al riparo dallo sguardo di chi passa magari in auto e che potrebbe aiutarvi in caso di bisogno.
Terza regola: state correndo, correte. Un passo veloce e sicuro ¨¨ una dissuasione maggiore. Se vi sentite in pericolo o pensate che qualcuno vi stia osservando, scappate. Non c'¨¨ niente di sbagliato nella fuga. Scappate, senza esagerare con la velocit¨¤ in modo da non dovervi fermare poco pi¨´ avanti - e diventare cos¨¬ un facile obiettivo - ma scappate. In caso di aggressione difficile avere la meglio sull'aggressore. La fuga ¨¨ sicuramente la strategia pi¨´ sicura.?
Spray e non solo
¡ª ?Gli spray urticanti sono validi, ma difficili da usare in caso di panico. Bisogna prendere la mira e centrare l'obiettivo. E' gi¨¤ successo che persone in difficolt¨¤ rivolgessero lo spray altrove, senza riuscire a fermare l'aggressore, magari anche rivolgendolo erroneamente verso di s¨¦. I dissuasori pi¨´ easy sono quelli sonori. Esistono dei dispositivi sonori che se attivati con un semplice pulsante emettono un suono fortissimo di 130 dB. In caso di tentata aggressione il rumore coglie di sorpresa l'aggressore e richiama immediatamente l'attenzione degli altri. Altro metodo: le chiavi di casa in mano possono diventare un'arma di difesa. Questo a patto che sappiate tirare un pugno in zone sensibili, cosa assolutamente non scontata.
Telefono
¡ª ?In molti mi hanno spesso citato il telefono come difesa. Io non sono d'accordo su questo perch¨¦ il tempo di tirare fuori il telefono, selezionare il numero e telefonare in caso di aggressione non si ha. Il telefono ¨¨ utile se vedete qualcosa di sospetto o se vi trovate nella situazione di dover soccorrere qualcuno, ma difficilmente riuscirete a usarlo per voi stessi. Avere dietro il cellulare ci d¨¤ una falsa sicurezza. Non ¨¨ sufficiente anche se utile. Ok al telefono se in combinazione con un dispositivo sonoro: alla bisogna attivate il dispositivo e dopo essere scappati per qualche centinaio di metri usate il cellulare per chiamare aiuto.
Autodifesa
¡ª ?Partecipare a un corso di autodifesa ¨¨ utilissimo. Non bisogna essere karateki per sapersi difendere, basta conoscere le mosse per liberarsi e quelle principali per rendere inerme il malintenzionato. Zone pi¨´ sensibili da colpire? Inguine e collo. E per non farci inseguire? Mirare alle caviglie. Una ginocchiata nelle parti basse e un pestone sulla caviglia sono forse pi¨´ utili di un round di boxe improvvisata.
Fatte queste premesse, la regola "aurea" se parliamo di sicurezza ¨¨ di cercare di non uscire soli. E scegliere percorsi sgombri, conosciuti e visibili. A costo di girare intorno al solito chilometro.
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