La lunga stagione dellĄŻatletica italiana sta per vivere la sua parte finale con le varie maratone del calendario nazionale ed estero...
La lunga stagione dellĄŻatletica italiana sta per vivere la sua parte finale con le varie maratone del calendario nazionale ed estero. Molti gli atleti di punta che si apprestano a scendere in gara stimolati anche dal fatto che nel 2018 agli europei di Berlino saranno ben sei la maglie azzurre a disposizione visto che la rassegna continentale ha anche valore di Coppa Europa a squadre di Maratona.
GIAĄŻ IN ARCHIVIO. Fra chi ¨¨ gi¨¤ sceso in gara sino ad oggi da segnalare in primis lo straordinario di 2h28.34 di Catherine Bertone (1972) alla maratona di Berlino, il 2h16.53 del valdostano Ren¨¨ Cuneaz (1988) sempre a Berlino ed il recente 2h32.31 di Giovanna Epis (1988) alla maratona di Amsterdam.
EYOB FANIEL GEBREHIWET. Il primo a giocare le proprie chance sar¨¤ Eyob Faniel Ghebrehiwet (1992) impegnato oggi nella maratona di Venezia. LĄŻallievo di Ruggero Pertile, che ha esordito nel 2016 sulla maratona a Firenze con 2h15.39, dopo il grande salto di qualit¨¤ ¨¨ atteso ad un crono importante, fra le 2 ore 11 e 2 ore e 12 minuti. Il che lo porrebbe nelle graduatorie stagionali italiane subito al secondo posto dietro Daniele Meucci (1985) capofila con 2h10.56.
YASSINE RACHIK. Lo stesso discorso vale anche per Yassine Rachik (1993). LĄŻitalo marocchino ¨¨ annunciato in forma splendida dopo le vittorie ai campionati italiani su strada di Dalmine (10km) ed Agropoli (mezza maratona) entrambe con tempi di rilievo. Anche Rachik ¨¨ alla sua seconda maratona dopo lĄŻottimo esordio in quella di Milano lo scorso aprile conclusa con un ottimo 2h13.22. Se regger¨¤ alla distanza anche per lui lĄŻobiettivo possibile sono le 2 ore e 11 minuti, ma forse anche meno vista la sua capacit¨¤ di correre a ritmi elevati. Al momento Yassine non ha ancora scelto dove correre. Sicuramente per¨° sar¨¤ entro fine novembre e certamente non in Italia.
ALESSANDRO GIACOBAZZI. Campione italiano di corsa su strada sui 10 km e di mezza maratona categoria promesse come il sopracitato Yassine Rachik, lĄŻemiliano Alessandro Giacobazzi (1996) ha esordito sui 42 km e 195 metri nel 2016 a Reggio Emilia quando aveva soltanto 20 anni con 2h23.26, superando una brutta crisi a met¨¤ gara. Un obiettivo alla sua portata sembra essere un crono finale fra le 2 ore e 17 /18 minuti. Un primo importante salto di qualit¨¤ alla sua seconda esperienza sulla distanza. La maratona che ha scelto ¨¨ quella di Torino del prossimo 29 ottobre.
AHMED EL MAZOURY. Chi la maratona lĄŻha gi¨¤ tentata un paio di volte ¨¨ un altro italo-marocchino il lecchese Ahmed el Mazoury (1990), senza per¨° mai portarla a termine. Campione italiano sui 10.000 sia nel 2016 che nel 2017, dal 1 luglio scorso si allena anche lui con Ruggero Pertile insieme ad Eyob Faniel. Ai campionati di corsa su strada dei 10 km Dalmine ¨¨ arrivato secondo preceduto allo sprint da Yassine Rachik. Saltata Venezia per qualche problema muscolare dovrebbe essere invece al via della maratona di Firenze il prossimo 26 novembre. LĄŻincognita per lui ¨¨ la distanza. Se non ci saranno complicazioni in tal senso ha certamente nelle gambe un crono fra 2 ore e 12 e 2 ore e 13 minuti.
VERONICA INGLESE. LĄŻesordio pi¨´ atteso, in base al talento, era certamente quello della pugliese Veronica Inglese. Ma il tutto ¨¨ stato rimandato alla prossima primavera perch¨Ś lĄŻallieva di Massimo Magnani ha avuto ancora qualche contrattempo sul piano fisico, che rimane il suo grande tallone dĄŻAchille, visti i ripetuti infortuni a cui ¨¨ andata incontro nelle ultime stagioni.
SARA DOSSENA. Sara Dossena (1984), bergamasca di Clusone ¨¨ davvero una macchina da guerra. Il suo avvicinamento allĄŻesordio sulla maratona , che sar¨¤ quella di New York del prossimo 5 novembre ¨¨ stato quanto mai intenso in fatto di preparazione. In primis con la disputa di due mezze maratone, concluse entrambi con crono notevoli, a distanza di sole 24 ore una dallĄŻaltra. Nella stagione in corso ha vinto il titolo in pista sui 10 km ed ¨¨ arrivata seconda su strada a Dalmine piegata allo sprint da Fatna Maraoui. Molto forte sia sul piano muscolare che organico, potrebbe risentire solo in parte delle difficolt¨¤ del percorso di una gara dura come New York. Il suo obiettivo ¨¨ scendere sotto il muro delle 2 ore e 30 minuti.
ANNA CARMELA INCERTI. Reduce da due anni sofferti per vari problemi fisici, compresi i due ritiri nella gara olimpica di Rio de Janeiro e della recente maratona di Berlino Anna Carmela Incerti (1980) si ributter¨¤ nella mischia domenica prossima nella veloce maratona di Francoforte. Rispetto a tutti gli atleti sopracitati la fondista siciliana allieva di Tommaso Ticali ¨¨ davvero una veterana avendo corso la sua prima maratona a Firenze nel 2003, ben 14 anni fa. Campionessa europea postuma nel 2010 a Barcellona dopo la squalifica per doping delle due atlete che lĄŻavevano preceduta al traguardo , mentre il suo primato personale di 2 ore 25 minuti e 32 secondi ¨¨ stato realizzato a Berlino nel 2011. Anche per lei lĄŻobiettivo ¨¨ quello di tornare a correre sotto le 2 ore e 30 minuti, obiettivo centrato lo scorso 2 aprile a Milano con 2 ore 29 minuti e 58 secondi. Risultato che per¨°, a sorpresa, non le ¨¨ valsa la convocazione per i campionati mondiali di Londra dello scorso agosto.
EMMA QUAGLIA. Sesta ai mondiali di Mosca del 2013, con un primato personale di 2 ore 28 minuti e 15 secondi realizzato a Torino nel 2012 la ligure Emma Quaglia (1980) correr¨¤ la sua seconda gara di maratona dellĄŻanno il prossimo 5 novembre a New York in coppia con Sara Dossena. NellĄŻaprile scorso alla maratona di Vienna aveva concluso la gara in 2 ore 34 minuti e 33 secondi, ottavo tempo della sua carriera. Dopo alcune stagioni poco fortunate per problemi fisici, lĄŻallieva di Claudio Berardelli era ritornata ad alto livello nel novembre 2016 a Valencia con 2 ore 30 minuti e 57 secondi. Annunciata in buona forma, anche alla luce del 34.00 realizzato sui 10 km ai tricolori di Dalmine del mese scorso ha come obiettivo un crono fra 2 ore e 30 e 2 ore e 31 minuti.
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