Molto bene Simone Barontini negli 800, ripescata Elena Bell¨° sulla stessa distanza
Dopo le belle prestazioni dei giorni scorsi la mattinata di oggi ha regalato pi¨´ dolori che gioie ai sei mezzofondisti azzurri impegnati stamattina nelle semifinali dei 3000 siepi donne e nelle batterie maschili e femminili degli 800 metri. Alla fine dobbiamo archiviare quattro atleti eliminati, Martina Merlo e Laura Dalla Mont¨¤ (3000 siepi), Catalin Tecuceanu ed Eloisa Coiro (800), un'atleta che ha passato il turno con i tempi ripescati, Elena Bell¨° (800 metri), e un solo atleta che ha superato il turno con grande autorevolezza,?Simone Barontini (800 metri). Ma analizziamo le singole prestazioni.
3000 siepi donne
¡ª ?Passano il turno le prime cinque di ogni semifinale e i cinque migliori tempi fra le altre atlete. Nella prima semifinale la gara di Martina Merlo, la numero uno nazionale della specialit¨¤ con un personale stagionale di 9.37.78, dura poco meno di 900 metri. Al passaggio della seconda buca dell'acqua, l'azzurra, in quel momento a met¨¤ gruppo, ricade male nella fase dell'atterraggio e pur senza cadere si blocca venendo inevitabilmente travolta dalla prima atleta che le stava alle spalle. L'azzurra perde almeno dieci secondi dalla testa del gruppo e la sua gara finisce l¨¬. Arriva poi comunque al traguardo per onor di firma in 14esima posizione in 10.12.13. La semifinale la vince invece l'albanese Luiza Gega in 9.30.93. Nella seconda semifinale, dopo un buon primo chilometro con un passaggio in 3.10, si spegne progressivamente l'azione di Laura Dalla Mont¨¤ che sul traguardo finisce 14esima in 10.28.20. Molto lontana dal suo primato stagionale di 9.57.07. A sua parziale scusante ¨¨ giusto segnalare che la ragazza, che lavora e non ¨¨ un'atleta professionista, aveva saputo di poter partecipare agli europei solo a fine luglio. Con l'ultimo dei tempi recuperabili grazie al target number. Per la cronaca la seconda semifinale viene vinta dalla tedesca Lea Meyer con 9.39.55.
Mt.800 maschili
¡ª ?Passano il turno i primi tre di ogni batteria e i migliori quattro tempi fra gli atleti ripescabili. A rincuorarci, nelle successive serie di 800 metri maschili, ci pensa il giovane marchigiano Simone Barontini che nonostante abbia il peggior crono fra i partecipanti della prima batteria corre con estremo coraggio portandosi subito nelle prime posizioni. Il passaggio ai 400 metri ¨¨ veloce, appena sopra ai 51 secondi. Ai 600 l'azzurro ¨¨ quarto, ma poi sulla retta d'arrivo ¨¨ superlativo. Rimonta di forza un paio di avversari e finisce addirittura al secondo posto in 1.45. 98. Solo 4 centesimi dietro il britannico Jake Wightman campione mondiale dei 1500 metri lo scorso mese a Eugene. Dieci e lode. Invece nella quarta batteria pasticcia parecchio sul piano tattico l'altro azzurro Catalin Tecuceanu. Cos¨¬ che finisce per ritrovarsi in ultima posizione ai 600 metri. Sulla retta finale Catalin cerca di piazzare il suo proverbiale spunto vincente. Ma le gambe non rispondono come altre volte. Cos¨¬ finisce solo sesto in 1.47.94, mentre la batteria la vince il belga Eliott Crestan in 1.47.41. Un'occasione sprecata.
Mt.800 femminili
¡ª ?La formula del superamento del turno ¨¨ uguale a quella degli 800 metri maschili. Nella prima batteria Elena Bell¨°, la nostra numero uno della specialit¨¤ con il suo crono stagionale di 1.58.97, si mette subito davanti lanciando la gara con un passaggio veloce di 58.60 ai 400 metri. L'azzurra rimane in testa fino ai 100 metri finali, poi perde progressivamente velocit¨¤ e posizioni. Sul traguardo ¨¨ solo quinta in 2.01.80. La gara viene vinta con 2.00.89 dall' ucraina Natalie Kroll. Bell¨° invece dovr¨¤ aspettare i risultati delle altre tre batterie per sapere di aver superato il primo turno grazie al secondo dei tempi ripescabili. Per sua fortuna le altre tre batterie sono pi¨´ tattiche e non producono altri tempi di rilievo per eventuali ripescaggi. Sfortunata invece la giovane Eloisa Coiro, che nella seconda batteria prova a imitare Simone Barontini lottando sempre nelle prime posizioni. Sulla retta d'arrivo, a pochi metri dal traguardo, ¨¨ ancora seconda dietro la fortissima britannica Keely Hodgkinson, medaglia d'argento ai mondiali di Eugene, che va a vincere la gara in 2.03.72. Purtroppo negli ultimi venti metri le cedono le gambe di quel tanto da non resistere al ritorno della polacca Angelika Sarna?(2.04.12) e soprattutto della finnica Sara Kuivisto che con 2.04.32 la beffa sul traguardo per soli 4 centesimi. Per¨° la giovane azzurra non ha nulla da rimproverarsi.
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