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Boston 2016: l'Etiopia s'impossessa della storica Maratona
Dopo le bombe del 2013, a Boston si corre nel ricordo dei 3 morti e 264 feriti rimasti sull'asfalto di Boylston street, lo stradone del traguardo. L'Etiopia s'impossessa della storica Maratona con un impressionate uno-due: sia fra gli uomini (Lemi Berhanu Hayle in 2h12'45") sia fra le donne (Atsede Baysa in 2h29'19"). Anzi, un tre-quattro, visto che i due piazzati al secondo posto sono loro connazionali (Lelisa Desisa e Tirfi Tsegaye). Una gara, per¨°, modesta per ritmo basso e tempi non eccelsi.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="et" dir="ltr"></p>¡ª Boston Marathon (@bostonmarathon) <a href="https://twitter.com/bostonmarathon/status/722097912168230912">18 aprile 2016</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Il 21enne Hayle, pennellone di oltre 1 metro e 78 centimetri a cui tutti predicono un grande futuro, si era gi¨¤ messo in luce in Dubai nel gennaio 2015 quando batt¨¦ proprio Desisa, l'uomo che vinse nella tragica edizione del 2013 e replic¨° l'anno passato, suo rivale anche oggi fino a un paio di chilometri dall'arrivo. Erano andati in fuga al 27¡ã Km e si erano controllati guardandosi spesso negli occhi. Desisa aveva provato ad allungare al 30¡ã ma Hayle non si era fatto sorprendere. Poi era stato lui, al debutto qui a Boston, a spingere sull'acceleratore e staccare il suo compagno poco dopo il 40¡ã Km.
Pi¨´ emozionante la gara femminile, dove il copione subisce un improvviso scossone al 38¡ã Km. La campionessa dell'anno passato, la keniana Caroline Rotich, si era gi¨¤ ritirata dopo 5Km per un problema alla caviglia. La gara sembrava ormai destinata a un duello finale fra la keniana Valentine Kipeter e l'etiope Tsegaye. Invece, colpo di scena. Mentre la prima stava gi¨¤ perdendo terreno, ¨¨ spuntata l'ombra della Baysa, due volte vincitrice di Parigi e Chicago, che al 35¡ã Km aveva 37" di ritardo. In 3 Km riusciva a limare il pesante distacco, riacciuffava la Tsegaya, restava con lei per qualche centinaio di metri, accendeva il turbo e partiva alla conquista di Boston, regalandosi due giorni dopo il suo 29¡ã compleanno un trionfo di enorme prestigio. Cos¨¬ l'Etiopia scalzava il Kenya dal primo gradino del podio dopo cinque edizioni consecutive.
Dal nostro corrispondente Massimo Lopes Pegna @Pegnarol
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