IL CAMPIONE
L'anno magico di Gregory Barnaby: cos¨¬ si diventa Ironman
L'azzurro del triathlon ha ottenuto l'8¡ã posto al Mondiale Ironman qualche mese dopo aver siglato la miglior prestazione italiana sulla distanza
In meno di un anno ha compiuto il debutto nella distanza Ironman, facendo siglare la miglior prestazione italiana all-time, si ¨¨ qualificato per il Mondiale e ha chiuso all'8¡ã posto l'Ironman World Championship di Nizza, miglior piazzamento italiano di sempre, tra i mostri sacri delle lunghe distanze. Gregory Barnaby si propone come in nuovo riferimento del triathlon italiano delle lunghe distanze, dopo essere arrivato in alto con gradualit¨¤ e costanza. ¡°Ci vuole tanta disciplina e tantissimo allenamento ¨C spiega il veronese ¨C ¨¨ comprensibile che chi si lancia in questa avventura, voglia subito provare a gareggiare, ma ¨¨ importante accumulare molta esperienza. Io ho trovato la mia dimensione, sono tagliato per le lunghe distanze, lo dimostra anche la mia solidit¨¤ negli allenamenti e la capacit¨¤ di arginare i momenti di crisi, ma ammetto che il percorso compiuto in passato nella distanza olimpica mi ¨¨ servito molto: non sarei l'atleta attuale, senza quel passato¡±.
La soddisfazione di Gregory Barnaby
¡ª ?¡°Devo ancora capire se ho metabolizzato bene quanto fatto a Nizza o se non l'ho ancora fatto ¨C sorride Greg ¨C ¨¨ stata una giornata faticosa, ma densa di emozioni, tra qui quella di gareggiare fianco a fianco con un campione del calibro di Jan Frodeno: sono davvero soddisfattissimo. Quello ¨¨ stato il mio primo mondiale, in cui ho giocato al meglio le mie carte, compresa quella capacit¨¤ mentale di reagire nei momenti di difficolt¨¤ estrema. Sono orgoglioso del mio risultato, per me stesso e per chi mi ha sostenuto come Giorgia (Priarone, la compagna-atleta), Germano (Raddi, presidente del suo club) e Luca (Zenti, il coach): sono felice che loro fossero con me a vivere questa avventura, a sentire il calore della gente, il tifo, a percepire le emozioni uniche che un palcoscenico cos¨¬ importante sa regalare¡±.
I CONSIGLI di Barnaby per chi affronta lunghe distanze
¡ª ?Per approcciarsi alle lunghe distanze, dunque al triathlon cosiddetto no-draft, secondo Barnaby ¨¨ necessario ¡°sapersi buttare, dunque essere ambiziosi, ma saper gestire il tutto con calma e gradualit¨¤. ? importante allenarsi in gruppo, anche se le gare sono individuali: si impara tanto dai compagni di allenamento, soprattutto in una multidisciplina. Infine ¨¨ necessario imparare a gestire il pre e il post allenamento, i recuperi, l'integrazione e l'alimentazione: non si tratta pi¨´ di aspetti marginali, ma di fattori fondamentali per la prestazione, anche per gli atleti amatori¡±.
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