Le storie di due grandi campioni si incrociano con quella di uno degli impianti pi¨´ importanti della citt¨¤, che dovrebbe essere a breve ristrutturato, dopo anni di degrado
A pranzo, qualche giorno fa, in un ristorante tipico della vecchia Milano zona porta Genova, con quasi tutto il ghota del giornalismo italiano. Emozioni, aneddoti ed amarcord in quantit¨¤ industriale. Il tutto per festeggiare l¡¯incontro fra due grandi campioni, amici e rivali, del mezzofondo mondiale degli anni 70: l¡¯azzurro Franco Arese e l¡¯americano Marty Liquori, bisnonni della provincia di Avellino.
NOSTALGIA CANAGLIA Nostalgia canaglia della bella atletica di quasi 50 anni fa, quelli dello sport rigorosamente in bianco e nero sugli schermi tv. Quando gli spalti dell¡¯Arena di Milano, nelle occasioni della famosa ¡°Notturna¡± del 1 Luglio di ogni anno, erano gremiti in ogni ordine di posto, con tanto di bagarini in agguato per spennare i ritardatari dell¡¯ultima ora. Oltre ventimila persone tutte pigiate una a fianco al¡¯altra, per gustare i duelli epici che avvenivano sulla pista del vetusto impianto napoleonico. Uno dei pi¨´ belli e coinvolgenti fu senza dubbio proprio quello sui 1500 metri del 1 luglio 1971 fra Arese e Liquori: al termine di uno sprint avvincente e prolungato, vinse il campione americano in 3¡¯36¡± davanti all¡¯azzurro che, correndo in 3¡¯36¡¯3, stabil¨¬ il record italiano sulla distanza. Per entrambi il 1971 fu il migliore anno della loro carriera: Arese vinse il titolo europeo sui 1500 ad Helsinki, Liquori fu imbattuto per tutta la stagione e fu eletto dalla rivista specializzata Runners Wolrd come n.1 del ranking mondiale.
PISTA IN RUBKOR La loro leggendaria sfida del 1971 avvenne su di una pista in rubkor, cio¨¨ praticamente in asfalto. Un manto, quello di 47 anni fa, non certo ideale per i tendini e le articolazioni degli atleti. Il primo manto sintetico di un impianto la cui pista sino all¡¯inizio degli anni sessanta era in carbonella nera e misurava 500 metri, venne posato nel 1972 e poi rinnovato nel corso degli anni.
FUGA AL 25 APRILE Quello attuale, che oramai ha perso tutta la elasticit¨¤, ¨¨ diventato una trappola mortale per chi vi si allena con regolarit¨¤. Periostiti, tendiniti, oppure fratture da stress sono sempre l¨¬, dietro l¡¯angolo. Cos¨¬ anche gli specialisti della velocit¨¤ e degli ostacoli, che storicamente si sono sempre allenati all¡¯Arena, hanno cercato rifugio al campo 25 Aprile, da sempre patria storica di grandi marciatori e mezzofondisti. Gli echi della storica Notturna, poi riesumata a met¨¤ degli anni novanta ma mai decollata ai livelli di quelle degli anni settanta ed ottanta, si perdono sempre di pi¨´ nel tempo. Cos¨¬ come quelli della Pasqua dell¡¯Atleta, bellissimo meeting primaverile inventato dallo scomparso Renato Tammaro, fondatore ed anima della Riccardi. Nella prossima primavera dovrebbero iniziare i lavori di restauro di tutto lo storico impianto napoleonico, pista compresa. In questi casi, visto cosa ¨¨ successo con il Palalido ed il 25 aprile, il condizionale ¨¨ d¡¯obbligo, soprattutto per i tempi che saranno necessari a completare tutti i lavori. Fossero ancora in attivit¨¤ Franco Arese e Marty Liquori non li avremmo di certo potuti certamente ammirare sul posto della loro grande sfida: cosa ci saremmo persi.
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