Anna Maria Mazzetti torna alle gare: i suoi consigli per allenarsi dopo la gravidanza

La triatleta azzurra, due volte ai Giochi Olimpici, è tornata a calcare il campo gara dopo la maternità e racconta la sua nuova routine

? una delle atlete più vincenti del panorama nazionale, con 12 titoli italiani, tre medaglie ai Campionati Europei, sette podi in World Cup e due partecipazioni ai Giochi Olimpici. Ora Anna Maria Mazzetti è anche una mamma. Il piccolo Simone, senza dubbio, le ha cambiato la vita, ma non le ha tolto la voglia di triathlon. “Sì, pensate che avrei voluto tornare prima a gareggiare, ma alla fine ho deciso di mettere il cerchio rosso sui Campionati Italiani di Triathlon Sprint di Cervia – racconta Mazzetti – ed è stato davvero magnifico tornare a calcare il campo gara e riprovare l'adrenalina della competizione, inoltre ho ricevuto un sacco di affetto da tutto il movimento e tanta complicità dalle mamme e dai genitori presenti”. Certo, per ricominciare ad allenarsi è necessaria una nuova pianificazione della routine quotidiana: “Non è un percorso lineare, serve molta capacità di adattamento e di organizzazione, ma alle neomamme spiegano il concetto di villaggio: non bisogna avere timore chi chiedere supporto a chi sta intorno a noi”.

CONTROLLI

Prima di ricominciare, è fondamentale un ciclo di visite e il benestare dei medici. “Soprattutto valutare la diastasi addominale e il pavimento pelvico, per il quale sono fondamentale esercizi specifici. Solo quando si riceve l'OK dei medici e dunque si gode di un perfetto stato di salute è bene ricominciare. ? fondamentale procedere con molta gradualità, ascoltando le sensazioni e gli eventuali fastidi. La pazienza è un arma a cui non possiamo rinunciare”.

ESERCIZI FONDAMENTALI

Nella routine quotidiana, “le attività che non possono mancare sono il pilates per il core, esercizi che riattivino la muscolatura profonda addominale, esercizi di respirazione ipopressivi e del lavoro a corpo libero sempre mirato alla riacquisizione di una grande stabilità del corpo. Questi consigli valgono anche per le donne che non fanno sport, avranno sicuramente benefici evidenti”.

IL SONNO

Sicuramente, nella prima fase della maternità, le ore di sonno sono sempre poche. “Dormire poco non è il massimo, ma bisogna adattarsi – continua Anna Maria – teniamo in considerazione che spesso il nostro corpo ha bisogno di recupero dunque anche quando si fa poco in realtà... si fa tanto! Non bisogna esagerare, ma apprezzare i miglioramenti da una settimana all'altra e se necessario fermarsi: non c'è nessuno che ci corre dietro”.

COME PRIMA, PIù DI PRIMA

Le giornate sono sempre molto piene, le abitudini continuamente rivoluzionate: “Appena trovi l'equilibrio, è arrivato il momento di cambiare, ma non bisogna demordere, anzi. Fare sport, a qualunque livello, aiuta a riappropriarsi del proprio corpo, un processo fondamentale per tornare a vestire i panni di un tempo. Ci vuole tempo, ma per certi aspetti il corpo addirittura migliora, non bisogna demordere”. E, come fa Anna Maria Mazzetti che ha fatto del triathlon la sua professione, metterci sempre impegno e passione.