Daniel Fontana e Alessandro Degasperi commentano il super allenamento combinato del collega triatleta Cameron Wurf, che ha corso una mezza maratona dopo aver completato la Parigi-Roubaix
¡°Talmente dura, che fa male anche fare pip¨¬¡±. Questa la descrizione, in estrema sintesi, data da?Cameron Wurf sulla sua Parigi-Roubaix, in cui ha compiuto un grande lavoro sulle pietre in supporto di Filippo Ganna. L'australiano dev'essersi ripreso in fretta una volta arrivato al celeberrimo velodromo: conclusa la classica del pav¨¦ lontano dalle posizione che contano della classifica, ma comunque a 42 km/h di media, ha disputato il secondo allenamento della giornata, andando a correre per 21 km ad una media di 4'06¡±/km. ¡°Dopo una faticaccia come la Roubaix, vorresti sederti sul bus, bere birra e poi andare la pub a mangiare burger e patatine, ma invece ho indossato le scarpe e sono andato a correre, insegnando al mio corpo che cosa ¨¨ un Ironman¡±, ha detto, annunciando di puntare all'Ironman di Lanzarote di sabato 20 maggio. Ma ¨¨ davvero necessario compiere un allenamento cos¨¬ stressante per preparare una gara di lunga distanza nel triathlon?
gli esperti
¡ª ?¡°Non avrei fatto un allenamento del genere ¨C dice, lapidario, Daniel Fontana ¨C dopo una gara dura e muscolare come la Parigi-Roubaix, correre una mezza maratona a 4 al km porta all'esaurimento. Lo sforzo in bici della Parigi-Roubaix ¨¨ diverso da quello della frazione ciclistica dell'ironman, ma consideriamo anche che Wurf ¨¨ molto esperto, sia come ciclista, sia come triatleta. Questo pu¨° anche essere un segnale che non ha dato tutto alla Roubaix: per come la penso io, devi arrivare al traguardo con il serbatoio completamente vuoto. A volte si rischia di avere troppi obiettivi ¨C aggiunge Fontana ¨C Cam ¨¨ un fuoriclasse, ma forse non ha raccolto tutto ci¨° che poteva: io ho gareggiato con lui i primi anni in cui faceva triathlon e l'ho sempre battuto, non perch¨¦ fossi necessariamente pi¨´ forte, ma semplicemente perch¨¦ svolgevo allenamenti mirati. Wurf, ad esempio, ha dominato l'Ironman di Cervia due settimane prima delle Hawaii e proprio al Mondiale ha ottenuto una prestazione al di sotto della previsione¡±
recupero difficile
¡ª ?¡°Non so quanto possa servire un allenamento cos¨¬: ¨¨ davvero molto impegnativo, io non ho mai fatto nulla del genere", conferma Alessandro Degasperi. "Se prevedessi una seduta cos¨¬ nel mio piano di lavoro, per recuperare impiegherei lo stesso tempo necessario per smaltire un Ironman. Certo, dal punto di vista neuromuscolare ¨¨ importante abituarsi a correre dopo uno sforzo importante in bici, ma avrei fatto mezz'ora di corsa blanda, non una mezza maratona a 4 al km: cos¨¬ ¨¨ davvero impattante a livello organico. Ovviamente non lo consiglierei mai a nessuno ¨C dice sorridendo Degasperi ¨C piuttosto inviterei a fare una gara di triathlon medio ad alta intensit¨¤, per certi aspetti pi¨´ facile da smaltire rispetto a un doppio allenamento del genere¡±.?
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