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Alessia Baldini punta la sesta Olimpiade di famiglia: "Ma la raggiunger¨° da manager"
Quando cresci in una famiglia con cinque partecipazioni olimpiche e, dettaglio non trascurabile, un oro, lo sport non pu¨° non essere elemento fondante della tua crescita. Anche perch¨¦ quell¡¯oro, conquistato all¡¯Olimpiade di Atene, nella maratona, lungo la via tracciata nell¡¯antichit¨¤ da Filippide, ¨¨ ancora pi¨´ prezioso. Quando, il 29 agosto 2004 Stefano Baldini ha scritto la storia, Alessia aveva da poco compiuto 3 anni. ¡°Ricordo che io e mamma (Virna De Angeli, protagonista ad Atlanta 1996 e Sydney 2000 e primatista italiana dei 400 metri piani indoor, ndr) eravamo in piscina e a un certo punto siamo andati a casa dei nonni, sul Lago di Como, per guardare la gara di pap¨¤. Io avevo realizzato un podio con gli sgabelli e mi ero seduta su quello pi¨´ alto in attesa che tagliasse il traguardo. Ma non avevo la pi¨´ pallida idea di quello che stava succedendo, ero solo tanto felice¡±.
Il sogno olimpico
¡ª ?La consapevolezza ¨¨ arrivata qualche anno pi¨´ tardi, quando anche Alessia ¨C che ora ha 20 anni, ¨¨ una sprinter, ¨¨ un volto di spicco degli Asics Frontrunner ed ¨¨ testimonial del progetto Uplifting mind del brand giapponese ¨C ha cominciato a correre. ¡°In quarta elementare ho iniziato a scoprire il mondo dell¡¯atletica e, quando vincevo qualche gara, vedevo che c¡¯era quasi sempre lui a premiarmi. In quel momento ho cominciato a percepire la dimensione dell¡¯impresa che aveva compiuto¡±. Con un dna cos¨¬, d¡¯altronde, la strada di Alessia era segnata: ¡°Ho iniziato con il salto in lungo e la velocit¨¤ in pista, poi mi sono affacciata ai 300 metri e, di l¨¬, la naturale evoluzione verso i 200 e i 400 metri piani, anche se mi piacerebbe correre pure gli 800¡±. Senza mai perdere di vista il salto in lungo. ¡°? una specialit¨¤ che mi piace molto e che vorrei riprendere¡±. Di lunghe distanze, per¨°, non se ne parla proprio: ¡°La maratona? No, per carit¨¤ (ride, ndr), quella la lascio a pap¨¤. Io dopo i miei 20 minuti di riscaldamento, sono a posto¡±.
Tra velocit¨¤ e salto
¡ª ?N¨¦ lui, n¨¦ la mamma, tra l¡¯altro, hanno mai provato a forzarla in questo senso: ¡°Con entrambi ho un rapporto meraviglioso. Certo, qualche volta si litiga, come accade in tutte le famiglie, ma per me rappresentano un esempio da seguire e uno stimolo a far bene¡±. E l¡¯Olimpiade ¨¨ un obiettivo, s¨¬, ma in una veste diversa: ¡°Sto studiando economia aziendale e management all¡¯Universit¨¤ di Modena e non credo che un traguardo cos¨¬ alto sia nelle mie corde di atleta. Ma vorrei diventare un¡¯agente di atleti e, a quel punto, il sogno pi¨´ grande potrebbe essere portarne qualcuno all¡¯Olimpiade¡±. Intanto, per non lasciare nulla di intentato, studia anche da allenatrice: ¡°Voglio aprirmi pi¨´ strade possibile e quella dell¡¯allenamento ¨¨ una che mi stimola molto. Voglio cominciare con i bambini, anche perch¨¦ credo che l¡¯atletica leggera sia uno sport talmente bello che meriti di essere scoperto da subito. Il lavoro delle societ¨¤ (e nella mia zona, nel modenese, lo fanno bene) deve essere quello di portare l¡¯atletica nelle scuole e creare una base di ragazzi che si appassionino¡±.
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