La 49enne e suo marito Davide protagonisti di un'avventura partita da un incidente e trasformatasi oggi in una possibilit¨¤ di aiutare chi soffre
Una corsa contro i limiti, dove l¡¯impossibile diventa possibile. Si pu¨° sintetizzare cosi la storia di Sabrina Schillaci, 49 anni, e di suo marito Davide,?che nel 2007 dopo un incidente al lago diventa tetraplegico. Ma se un banale tuffo nel'acqua si trasforma nella tragedia che ti anestetizza la vita e ti fa consumare di lavoro per non pensare al futuro, uno stesso tuffo pu¨° riportarti alla luce e far rinascere la voglia di vivere pienamente. ? il 2012 l¡¯anno della rinascita per Sabrina prima e per Davide poi, quando a Nizza, lei, semplice appassionata di fitness, decide di diventare una Ironman ispirata sulla Promenade proprio dallo sparo alla partenza in mare di quella che diventer¨¤ la sua nuova vita, il triathlon. "Lo start e i tuffi. Il cielo grigio e il mare mosso. Ricordo alla perfezione la sensazione che mi ha cambiato la vita" - spiega Sabrina - "Da allora ho iniziato ad allenarmi e anche Davide di riflesso ha ritrovato la sua linfa vitale e la sua autonomia".
Ma non sono solo le medaglie e i traguardi a ridarle la speranza: la gioia pi¨´ bella ¨¨ aiutare chi si trova a combattere con la convinzione che la vita non meriti pi¨´ di essere vissuta. Per questo ha deciso di pedalare per 2200 km dal 14 al 31 luglio, con pi¨´ di 17.000 metri di dislivello. Da Monza, attraversando il Piemonte fino in Costa Azzurra: meta finale Santiago de Compostela (da San Giacomo, giorno del loro anniversario). Race Across Limit, l¡¯impresa di 18 tappe tra Italia, Francia e Spagna per raccogliere fondi per la fondazione C.O.ME COLLABORATION ONLUS che si occupa di trattare osteopaticamente, in forma totalmente gratuita, neonati e bimbi disabili.
Per C.O.ME le cure osteopatiche, se effettuate su neonati e bambini, sono in grado di migliorare gli stadi di disabilit¨¤ sia fisica che mentale. "Ringrazio il mio osteopata Andrea Manzotti per avermi fatto conoscere le importanti attivit¨¤ di C.o.me. Ma non sar¨° sola -? prosegue Sabrina -, perch¨¨ voglio condividere l¡¯esperienza con chi vorr¨¤".
La partecipazione ¨¨ aperta: per ogni tappa verr¨¤ richiesto un contributo minimo di partecipazione. Saranno offerte assistenza medica, meccanica e maglia, mentre i ciclisti avranno al seguito un camper accessibile ai disabili. "Le difficolt¨¤ si possono superare: allenarmi duramente per una causa pi¨´ grande mi d¨¤ una gioia immensa per abbattere ogni limite" ¨¨ il messaggio di speranza che vuole lanciare a tutti Sabrina.
? RIPRODUZIONE RISERVATA