Il britannico non ha partecipato per un problema al tendine d'Achille: vince Kibet
Profilo basso alla Ooredo Half Marathon di Doha disputata nelle prime ore del mattino di oggi.
FARAH OUT. Il super atteso Mo Farah non ha preso il via per un problema al tendine dĄŻAchille. Il fuoriclasse britannico dopo una serie infinita di vittorie olimpiche e mondiali sui 5000 e 10.000 metri non ha voluto rischiare in una stagione che lo vedr¨¤ dedicarsi completamente alle corse su strada, in primis la maratona dei campionati europei di Berlino ad agosto. Ai box Farah la mezza maratona di Doha ha perso quasi tutto il suo fascino.
TEMPI MODESTI. Alla fine si ¨¨ imposto il keniota Alex Kibet in 1 ora 1 minuto e 53 secondi, un tempo che oramai ad alto livello ¨¨ da passaggio a met¨¤ gara nella maratona davanti al connazionale Bernard Kirui 2Ąă con 1h02.07 ed al britannico Chris Thompson 3Ąă con 1h03.03. LĄŻazzurro Eyob Faniel Gebrehiwet ha concluso la gara in decima posizione in 1h04.41, correndo sul piede dei 3.04 al chilometro. Una prestazione onorevole in questo inizio di stagione che fa il paio con la medesima decima piazza conquistata solo sei giorni fa al Cross del Campaccio di San Giorgio su Legnano.
DIETRO LE QUINTE. Il tempo non trascendentale del vincitore ha una spiegazione molto semplice. La gara era stata preparata dagli organizzatori soltanto in funzione di una vittoria di Mo Farah. Il primo premio di 12.000 dollari dĄŻaltronde ¨¨ cifra modesta per una gara di questo livello per attirare i big della strada soprattutto se organizzata in un paese dove le risorse economiche non mancano di certo. Non cĄŻ¨¨ da scandalizzarsi. Da che mondo ¨¨ mondo, soprattutto nelle corse su strada, il risultato ¨¨ spesso deciso a tavolino dagli organizzatori e dai manager di turno per favorire lĄŻatleta di maggior fama in gara oppure lĄŻatleta di casa. Nei primi anni ottanta il belga Emil Puttemans mentre lo stavo portando allĄŻaeroporto di Linate per ritornare in patria reduce da una corsa su strada in cui era arrivato secondo rallentando in modo palese sul finale mi confess¨° candidamente di avere guadagnato pi¨´ soldi a perdere che non a vincere. Succede.
VITTORIA A STELLE E STRISCE. Nella prova femminile ha vinto in 1h10.40 la trentenne americana Allie Kiefer, quinta alla recente maratona di New York appena davanti la nostra Sara Dossena. Anche lĄŻazzurra come Mo Farah non ¨¨ stata in grado di gareggiare a causa di una sofferenza muscolare al soleo che gi¨¤ le aveva impedito di gareggiare al Campaccio. Dopo la Kiefer hanno completato il podio la britannica Gemma Steel con 1h12.37 e la keniota Faith Chepkoech in 1h12.44. Il modesto risultato tecnico della gara femminile ha retroscena diversi da quello della gara maschile. Per motivi di geopolitica gli organizzatori hanno invitato soprattutto atlete americane o europee lasciando a casa le atlete africane di punta. Con buona pace di tutti.
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