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35 anni, super competitivo e... Luca Leone, che show! Record italiano Master sui 2000
? opinione diffusa che arrivati Ą°a una certa et¨¤Ąą si debba allungare le distanze. Non mancano casi, per¨°, tra i Master, ovvero gli atleti che hanno superato i 35 anni, di prestazioni di livello assoluto anche su distanze che si disputano in pista. Sicuramente a livello mondiale, nel mezzofondo gli appassionati ricorderanno lĄŻhighlander americano, kenyano di nascita, Bernard Lagat. Sue, infatti, le migliori prestazioni mondiali Master 35 dai 1500 (3:32.51) ai 5000 (12:53.60), passando per miglio (3:51.38) e 3000 (7:29.00). In tutte le distanze si tratterebbe di record italiano.
In chiave italiana, lĄŻhighlander del mezzofondo ¨¨ il lecchese Davide Raineri (1973), che pure vanta una miglior prestazione mondiale (nel miglio: 4:13.96), oltre a cinque migliori prestazioni italiane in distanze comprese tra i 1500 e i 10 chilometri su strada, tutte nella categoria M45 per¨°. Una di queste, tra lĄŻaltro, ¨¨ arrivata proprio ieri, nella distanza dei 2000 metri, chiusi in 5:36.75.
La gara
ĄŞ ?A precederlo sul rettilineo di arrivo del campo San Polo a Brescia, per¨°, cĄŻera un altro master, sebbene pi¨´ giovane e appartenente alla categoria M35. Infatti, in Lombardia si ¨¨ svolta la 1^ prova del campionato di societ¨¤ di corsa, sulla distanza dei 10000 metri. Oltre alle prove dei 25 giri, vinte da Nicola Bonzi (29:45) e Gaia Colli (35:05), si sono disputate le gare dei 600 e 2000 metri. Sotto un cielo plumbeo, in un pomeriggio ventoso, Luca Leone, classe 1986, ¨¨ riuscito a scalzare dalle graduatorie nazionali Manuel Dalla Brida, detentore dello scorso primato (5:32.01, Rovereto 14/04/2012), rifilandogli dieci secondi. Praticamente un abisso. Leone, che ¨¨ tesserato per il CUS Pro Patria Milano, ¨¨ allenato dallo storico tecnico milanese Giorgio Rondelli ed ¨¨ uno dei veterani del gruppo dei Ą°MilersĄą, i mezzofondisti veloci che si allenano al XXV aprile a Milano, cos¨Ź battezzati dallo stesso coach Rondelli. Tra lĄŻaltro, agende alla mano, Rondelli confessa che il rapporto allenatore ¨C atleta con Luca Leone sia uno tra i pi¨´ longevi, se non il pi¨´ lungo in assoluto, cominciato nellĄŻottobre 2005.
I giri
ĄŞ ?I cinque giri che hanno portato Leone alla miglior prestazione italiana dei 2000, corsi in 5:22.27 (un ritmo da 2:41 al chilometro), sono stati corsi allĄŻinsegna della regolarit¨¤, grazie anche allĄŻaiuto del compagno dĄŻallenamento Edoardo Melloni, capace di scortarlo fino ai 1500 senza bruschi cambi di ritmo, che sarebbero stati tanto dispendiosi quanto inutili e deleteri. Transitato ai 1500 in 4:02, per il mezzofondista della Pro Patria si ¨¨ trattato solamente di stringere i denti per altri 500 metri e giungere al traguardo.
Di certo non stiamo parlando dellĄŻultimo arrivato. Luca Leone, che smessi i panni del corridore ¨¨ un commercialista, ¨¨ infatti un atleta di esperienza; uno dei pochi che ancora corre senza lĄŻausilio di un orologio GPS. Nella sua carriera si registrano un campionato italiano nella categoria Under 23 sui 5000 e due maglie azzurre alle universiadi sui 1500 e 5000. Distanze che ha corso brillantemente in questi anni, con dei primati personali di 3:43.31 e 14:09.43.
Il successo
ĄŞ ?La chiave della prestazione, la si pu¨° forse trovare, forse, nellĄŻaver trovato, oggi, quellĄŻequilibrio che lĄŻAtleta Pro Patria cercava durante i suoi anni migliori ma che, a seguito di diversi infortuni, soprattutto nelle fasi in cui si trovava pi¨´ in forma, veniva spesso interrotto. Lo stesso Luca, per¨°, ¨¨ consapevole che le cose sono cambiate ora: "Obiettivi e priorit¨¤ con lĄŻet¨¤ si sono modificati. Se prima lĄŻambizione era andare ai Campionati Italiani per vincere, ora lotto per parteciparvi. Allo stesso modo, ora mi trovo a subordinare la mia attivit¨¤ sportiva alle esigenze lavorative. ? chiaro, dunque, che nei periodi di maggiore impegno e stress in ambito professionale, i risultati sportivi risultino fortemente condizionati da ci¨°".
Il risultato acquista ancora maggior valore se si pensa che lĄŻatleta di Rondelli nellĄŻestate del 2019 ha accusato unĄŻernia inguinale, a cui ¨¨ seguita unĄŻoperazione nel successivo inverno. Un lungo periodo lontano dalla corsa. Il ritorno alle gare, infatti, ¨¨ stato sofferto e quando lo stato di forma sembrava consolidarsi su buoni livelli ci ha pensato il Covid a tenere Leone lontano dalle gare per diversi mesi.
In ogni caso, Luca Leone si ¨¨ classificato al terzo posto assoluto dietro a Samuel Medolago, anchĄŻegli appartenente al gruppo dei Milers di Rondelli, che si ¨¨ imposto su Sebastiano Parolini con un crono che lascia sperare ad una grande stagione allĄŻaperto: 5:13.64. In chiave femminile, unĄŻottima prova per Nadia Battocletti, alla prima uscita in pista, che ha fermato i cronometri a 5:59.41.
Tornando ai master, occorre fare una precisazione. Prestazioni del genere non arrivano per caso. Molto spesso si tratta, infatti, di atleti che hanno cominciato la loro attivit¨¤ fin da giovani e che, dopo tanti anni di allenamenti e competizioni, sono arrivati a un livello di conoscenza del proprio corpo e dei propri limiti tali da sapere quando osare e quando, invece, tirare il freno. Inoltre, non si deve trascurare la componente psicologica, ovvero il fatto che per molti di essi lo sport agonistico in et¨¤ pi¨´ matura comporti meno tensioni, dal momento che lĄŻattivit¨¤ principale non ¨¨ pi¨´ o non ¨¨ solo quella atletica.
In ogni caso, al di l¨¤ di queste ottime prestazioni, rimane la considerazione che le gare su pista non sono solo per i giovani o i giovanissimi. CĄŻ¨¨ spazio per tutti.
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