RUNNING
Correre ¨¨ un gesto naturale? La biomeccanica della corsa
Noi runner ce lo diciamo spesso: correre ¨¨ un gesto naturale. L'essere umano inizia a correre da bambino, siamo progettati per camminare e correre.
Ma ¨¨ del tutto vero?
In teoria ovviamente s¨¬. L'essere umano ¨¨ l'unico essere vivente che si sposta su due gambe e due piedi perfettamente progettati per la corsa. Anche, ginocchia, caviglie, ossa del piede, tutti strumenti perfetti e creati apposta per la corsa. Questo tuttavia ¨¨ quello che dice la teoria e vale per l'uomo se l'uomo abitasse in un habitat naturale e dovesse agire, spostarsi, sopravvivere senza tutto quello che la tecnologia offre oggi.
L'uomo del 2021 ¨¨ nato per correre?
¡ª ?La vera domanda da porsi non ¨¨ se l'uomo sia nato per correre, ma se l'uomo del 2021 ¨¨ ancora nato per correre. Se correre ¨¨ ancora naturale. Per rispondere dobbiamo capire cosa succede con il passare degli anni. Da bambini infatti quasi tutti corriamo bene. I bambini si spostano correndo e se analizziamo il loro gesto scopriamo quasi sicuramente che hanno una tecnica innata quasi perfetta. Nella crescita molti di noi non proseguono con l'attivit¨¤ fisica, altri si dedicano a passatempi pi¨´ "statici". Studiamo seduti alla scrivania. Impariamo a guidare automobili sulle quali sediamo fermi. Con l'et¨¤ adulta il tutto si sedimenta: lavoriamo a scrivanie, passiamo molto tempo fermi e seduti, abbandoniamo l'attivit¨¤ sportiva, indossiamo scarpe rigide ed eleganti, se siamo donne spesso con il tacco alto. Insomma, facciamo di tutto per renderci pi¨´ statici, rigidi, pigri. "Ingabbiamo" i nostri piedi in strutture che da una parte li proteggono, ma dall'altro ne impediscono il movimento naturale.
In poche parole disimpariamo a correre man mano che passa il tempo.
Quindi nasciamo nati per correre, ma cresciamo come individui che non sanno pi¨´ correre.
La biomeccanica della corsa: come funziona?
¡ª ?Correre ¨¨ un gesto di per s¨¦ semplice. La gamba davanti si alza, la gamba dietro ci spinge in avanti. Le braccia fanno da pendolo. Il corpo avanza, quasi saltellando. Compie un movimento ciclico in avanti e verso l'alto, una curva.
I piedi spingono a terra e fanno alzare il ginocchio e spingono il corpo in avanti. Il busto, leggermente reclinato in avanti, ¨¨ ben saldo. La testa ¨¨ alta, le spalle rilassate e lasciano oscillar le braccia ritmicamente.
Quando il piede appoggia a terra, ricade esattamente sotto al baricentro del corpo e appoggia nella sua parte centrale. L'arco plantare funge da molla e da una parte ammortizza il peso del corpo e dall'altra, come un pistone riporta il ginocchio verso l'alto. Per ammortizzare al meglio il piede deve appoggiare nella parte centrale, non di tallone e non di punta; a questo punto compie un movimento completo fino alla punta per spingere tutto il corpo in avanti. Il sistema muscolo plantare/tendine d'achille/muscoli del polpaccio compiono un lavoro di spinta fondamentale. Per essere efficace, la gamba che spinge deve stendersi quasi completamente. Una corsa efficiente ha un tempo di appoggio a terra estremamente ridotto.
Per mantenere il busto eretto sono fondamentali i muscoli che danno stabilit¨¤ al bacino, cio¨¨ tutti i muscoli addominali e i glutei, che devono essere forti, ma mai troppo contratti. Se i muscoli addominali e del bacino non sono forti, avremo una corsa seduta che non permetter¨¤ ampiezza nella falcata.
Da questa spiegazione si capisce come la posizione che pi¨´ spesso teniamo nella vita quotidiana, cio¨¨ quella seduta, sia la pi¨´ controproducente perch¨¦ "addormenta" i muscoli dei piedi, che sono completamente inutilizzati e mette a riposo i muscoli del bacino, che rimane appoggiato sulla sedia.?
Anche l'utilizzo di scarpe troppo rigide, protettive, non ergonomiche ¨¨ un fatto di cui tenere conto. Il piede perde in propriocezione: suole rigide e troppo protettive fungono da barriera tra piede e suolo e progressivamente fanno perdere al piede l'abitudine di "sentire" quello che succede sotto di lui e di rispondere di conseguenza.?
I consigli per tornare a correre naturale
¡ª ?Tutto perduto? No, se per¨° ci applichiamo e cerchiamo di ritornare alle basi.
I consigli di base sono molto semplici:
- esercitare i piedi: camminate scalzi in casa se potete, fate ginnastica con le sole calze, in estate camminate sulla sabbia. Esercitate i muscoli plantari e riappropriatevi di tutti i movimenti che il piede pu¨° fare.
- tanta tecnica: una seduta alla settimana di tecnica di corsa con andature e si ritorna in un batter d'occhio all'adolescenza e agli esercizi in palestra. Fondamentale il controllo di un istruttore.
- scarpe: sceglietele non eccessivamente ammortizzate e alte se volete reimparare il movimento della corsa. Alternatele magari con scarpe pi¨´ protettive, ma provate le natural, cio¨¨ con drop basso e non troppa intersuola.
- osservatevi: filmatevi ogni tanto. Osservate la vostra corsa dall'esterno, vi aiuter¨¤ a rendervi conto degli errori
- rinforzate i muscoli dell'addome. Vi aiuter¨¤ a tenere il bacino alto e a migliorare la falcata.
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