Amputato a una gamba all'et¨¤ di 17 anni, Pierluigi Maggio ¨¨ campione italiano in due diverse discipline: "Grazie a Asd Mollare Mai, Obiettivo3 di Alex Zanardi e Disabili No Limits di Giusy Versace, le onlus sono fondamentali". E ora c'¨¨ il paratriathlon
Completare una maratona non ¨¨ cosa da tutti, figuriamoci se un incidente a 17 anni ti costringe a sottoporti all¡¯amputazione di una gamba. Il leccese classe 1991 Pierluigi Maggio, per¨°, ha fatto questo e ben altro, dal mental coaching al titolo di campione italiano sui 1500 e i 5000 metri con tanto di record italiano. Correre lunghe distanze con un piede sportivo significa ¡°ferite e bolle¡±, ma lui resiste e reagisce, come d¡¯altronde ha sempre fatto, uno scalino dopo l¡¯altro. Con vista sul paratriathlon.
Partiamo dalla fine, la Maratona di Berlino. Com¡¯¨¨ stata?
¡°Per me ¨¨ stata la prima in assoluto. E cominciare con una delle pi¨´ importanti del mondo ¨¨ qualcosa fuori dal normale, diversa da tutte le gare che avevo mai fatto prima. Trovarsi in mezzo tra decine di migliaia di atleti, dopo due anni di allenamenti e rinunce, ¨¨ stato bellissimo. In realt¨¤ dovevo partecipare a quella di New York, ma nel 2020 ¨¨ stata cancellata e l¡¯agenzia mi ha proposto quella tedesca (rinviata nel 2020, ndr), cos¨¬ con dei miei amici ci sono andato¡±.
Che tipo di preparazione hai seguito per questo appuntamento?
¡°In realt¨¤ ho deciso di provare una maratona quando ho ottenuto un bel tempo sulla mezza. Mi sono detto: ¡®Se mi impegno e insisto, posso concluderla¡¯. Non ¨¨ facile, sono l¡¯unico in Italia a percorrere distanze lunghe: sono campione italiano anche perch¨¦ mi ci ritrovo sempre solo (ride, ndr). ? doloroso e ci si fa male, ma Io riesco a resistere al dolore e ho abituato la gamba, ho una sorta di callo. Per questi risultati devo ringraziare molto ¡®Obiettivo 3¡¯ di Alex Zanardi e la onlus ¡®No Limits¡¯ di Giusy Versace, che mi ha donato il piede con cui oggi corro. Un piede sportivo costa oltre i 4mila euro e, senza la protesi giusta, questi tempi sono impossibili¡±.
Sei soddisfatto del risultato?
¡°Io avrei voluto chiudere la Maratona di Berlino in 4 ore e 20 minuti, ma il giorno della gara ¨¨ stato l¡¯unico davvero caldo nella capitale. Anche i primi sono arrivati lontanissimi dai loro record e molti hanno rinunciato sentendosi male. Per me ¨¨ stato ancor pi¨´ complicato, perch¨¦ mi sono dovuto fermare pi¨´ volte a togliere il sudore dalla protesi: al ¡®muro¡¯ dei 30 chilometri ho sentito molto dolore e al 35esimo mi sono dovuto proprio fermare. La gamba era messa male e volevo rinunciare perch¨¦ ero allo stremo, ma non l¡¯ho fatto perch¨¦ poi i ripensamenti sarebbero stati ancor pi¨´ dolorosi. Ho guardato al mio passato e mi sono fatto forza, l¡¯ho conclusa alternando corsa e camminata¡±.
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Dopo questa esperienza, vuoi provare altre maratone?
¡°Quella di New York ¨¨ ancora l¨¬ da fare, quell¡¯obiettivo ¨¨ rimasto. Magari il prossimo anno, tornando a puntare sui tempi che mi ero prefissato questa volta¡±.
E l¡¯associazione di cui sei vicepresidente?
¡°Si chiama ¡®Asd Mollare Mai¡¯ e aiutiamo persone disabili attraverso lo sport e altre attivit¨¤ come canto o ballo¡±.
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Da tempo sei un mental coach, cosa ti ha ispirato?
¡°Per anni ho nascosto la mia disabilit¨¤, ero io stesso il primo a giudicarmi. Quando ho scelto di correre di pi¨´, ho dovuto mostrare la protesi, anche per via dei pantaloncini. Ho incontrato il presidente dell¡¯associazione, Adriano Bolognese, che ¨¨ stato un ex campione italiano di mountain bike prima del suo incidente: ¨¨ stato il mio mentore. Da l¨¬ il mio percorso di crescita interiore ¨¨ accelerato e dal 2018 ho iniziato a gareggiare. Con l¡¯associazione ho scoperto di poter aiutare gli altri, di poter essere una guida o una fonte d¡¯ispirazione. Ho seguito dei corsi e un master: oggi sono un coach e aiuto liberi professionisti o aziende, per esempio nel team building¡±.
Altri interessi?
¡°Sono anche imprenditore, da quattro anni ho un¡¯agenzia viaggi con mio fratello. Sta avendo successo, siamo noi stessi a fare da guida alle persone¡±.
Un ruolo che ti ha accompagnato un po¡¯ in tutto¡
¡°Anche a livello sportivo, ho provato a fare da guida al mio amico non vedente Stefano Petranca che spesso corre con me. Lui mi ha aiutato a essere i suoi occhi, anche questa ¨¨ un¡¯esperienza di vita. Quando provavo le protesi, chiudevo gli occhi come lui e mi attaccavo alla sua stessa guida, cos¨¬ mi ¨¨ servito a migliorare la percezione del mio corpo, a impostarlo bene¡±.
Le tue passioni sportive sono rimaste le stesse che avevi prima dell¡¯incidente?
¡°L¡¯atletica c¡¯¨¨ sempre stata ed ¨¨ attraverso quella che sono rinato, anche se per lungo tempo ho corso soltanto per tenermi in forma. Un¡¯altra grossa passione ¨¨ la moto da enduro¡±.
Possiamo tornare sull¡¯incidente?
¡°? stato stradale, un automobilista non si ¨¨ fermato a uno stop e mi ha colpito mentre ero in moto. Oltre all¡¯amputazione, l¡¯episodio ¨¨ stato ancor pi¨´ duro per via della frattura al tallone, che mi ha costretto a stare in sedia a rotelle per sei mesi. Anche quella ¨¨ stata un¡¯esperienza, ¨¨ tutta un¡¯altra vita. Risalire su una moto dopo due anni dall¡¯incidente ¨¨ stato poi come abbattere un muro, superare dei condizionamenti che mi ero creato. ? stato il primo scalino e da l¨¬ non l¡¯ho pi¨´ lasciata¡±.
E il paratriathlon?
¡°Grazie al presidente Bolognese mi sono buttato sul ciclismo e ho fatto qualche gara: a quel punto mancava solo il nuoto. Prima del suo incidente, Zanardi aveva fatto dei webinar annunciando un campus e un progetto di parathriatlon: ¨¨ uno sport abbastanza complesso e vorrei investire sempre di pi¨´ nella disciplina, fino a fare gare all¡¯estero¡±.
Hai mai pensato di puntare alle Paralimpiadi?
¡°A livello di maratona sono pochissimi nella storia della mia categoria ad averla completata, non credo pi¨´ di tre. Per questo alle Paralimpiadi non ci sono lunghezze sopra i 400 metri e non so se mi ci vedo. Dovrei specializzarmi nei 100 o 200 metri oppure puntare al paratriathlon, nel quale per¨° c¡¯¨¨ tanta concorrenza. Se arrivano i risultati giusti, ci provo, ma intanto penso al livello nazionale. ? una disciplina molto difficile, ma mai dire mai¡±.
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