Ben 253,83km, nuovo record mondiale della 24 ore IUTA Italian Ultramarathon and Trail Association. Sgretolato il record italiano (234,20 km sempre dello stesso Intini)
REGGIO EMILIA - Avete presente quando correte in palestra su tapis roulant per venti minuti, magari mezz¡¯ora, e iniziate a sudare per il caldo asfissiante e ad annoiarvi terribilmente? Certo a volte non se ne pu¨° fare a meno, ad esempio con la neve caduta oggi in gran parte del nord Italia il ¡®tappeto¡¯ pu¨° essere una pi¨´ che valida alternativa d¡¯allenamento. C¡¯¨¨ per¨° chi nel tempo ci ha preso gusto e ha esagerato. Il protagonista ¨¨ l'istancabile ultramaratoneta Vito Intini, uno dei migliori in Italia sulle gara pista o strada che siano da 6, 12 o 24 ore. In questo fine settimana Vito era dentro uno stand in Expo alla Maratona di Reggio Emilia e l¡¯ha combinata davvero grossa. Assistito dal dottor Roberto Citarella e dallo staff medico del CTR, l¡¯ultramaratoneta dell¡¯Amatori Putignano ha fatto il record mondiale di corsa sul tapis roulant in 24 ore. Da sabato mattina alle 11 a domenica mattina alla medesima ora ha corso, o meglio ha corsa-stando fermo sul posto, ben 253,83km, nuovo record mondiale della 24 ore IUTA Italian Ultramarathon and Trail Association. Sgretolato il record italiano (234,20 km sempre dello stesso Intini) e pure quello mondiale, detenuto dall¡¯australiano Luca Turrini (248,12 km).
¡°Sono molto soddisfatto, meglio di cos¨¬ non poteva andare ¨C ammette un provato Vito Intini al termine della prova ¨C Ho avuto un po¡¯ di crisi verso la nona ora, nel tardo pomeriggio di sabato. C¡¯era tanta gente in Expo, il microfono che urlava dello speaker con le varie presentazioni sul palco posizionato davanti a me mi disturbava parecchio, non era facile tenere la concentrazione.Forse ho accelerato un po¡¯ troppo in quelle prime ore e ho iniziato a soffrire. Sono stato calmo usando tutta la mia esperienza ed ¨¨ passata¡±.
Sembra facile correre sul tapis, ma farlo per tante ore moltiplica i disagi e le problematiche, quel che sembra semplice pu¨° diventare difficile: ¡°Ci sono tre problemi principalmente per quanto mi riguarda. Il primo ¨¨ il caldo. In genere quando corriamo noi ci spostiamo e il caldo che produciamo lo lasciamo indietro, con il nostro spostamento incontriamo aria fresca e questo porta benessere. Sul tapis non ¨¨ cos¨¬. L¡¯aria calda che produciamo rimane attorno a noi provocando un surriscaldamento. E¡¯ quello che si prova anche in palestra quando corriamo sul tappeto e sentiamo appunto subito caldo. Per combattere tutto questo uso un ventilatore piazzato davanti a me e soprattutto uso una t-shirt traspirante pi¨´ calda del dovuto. Questo mi provoca nel giro di un paio d'ore una?sudorazione maggiore, una volta che ho il sudore che ¡®stagna¡¯ addosso il corpo sfrutta quest¡¯acqua-sudore che rimane attorno a me bella fresca. Certo si soffre di pi¨´ la prima o la seconda ora mentre si suda di pi¨´, ma il beneficio successivo ¨¨ alto. Mi sono cambiato solo durante la notte, con il palazzetto chiuso e senza gente hanno spento anche luci e riscaldamento, la temperatura si ¨¨ abbassata parecchio e ho dovuto mettere qualcosa di pi¨´ pesante e di asciutto¡±.
Argomentazioni quelle del nuove recordman Intini dettate da tanta esperienza: ¡°Il secondo problema ¨¨ l¡¯appoggio. Sull¡¯asfalto o la pista anche se lo sforzo ¨¨ prolungato per 12 o 24 ore abbiamo un tipo di risposta direi secco, sul tappeto si rimbalza di pi¨´ e questo si ripercuote molto su schiena e addome. Alleno sempre anche questi settori muscolari, ma spesso non ¨¨ sufficiente. Terzo ed ultimo accorgimento ¨¨ l¡¯aspetto mentale, meditativo. Correre per tante ore senza muoversi dal solito posto non ¨¨ facile. Io cerco di meditare, di estraniarmi, di immaginare percorsi. In questa maniera quando mi alleno nel mio box faccio anche 4 o 5 ore senza quasi accorgermene. Qui in Expo a Reggio Emilia le distrazioni erano continuative, amici e tifosi che si avvicinavano magari per parlare o fare foto. Mi spiace se non sono riuscito pi¨´ di tanto, ma un record di questo tipo arriva anche grazie a tanta concentrazione e forza mentale¡±.
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