La corsa con la catcher car si ¨¨ svolta in tutto il mondo: il record di Calcaterra ¨¨ rimasto per¨° imbattuto
Sotto il sole torrido di Dubai ha spinto la sua sedia a rotelle per 92,14 km vincendo e polverizzando tutti i record della Wings for Life World Run il grande evento di sport e solidariet¨¤ il cui intero ricavato viene al 100% devoluto alla ricerca sulle lesioni al midollo spinale.
Lui ¨¨ Aron Anderson, svedese, colpito all'et¨¤ di 7 anni da un tumore alla schiena. Da allora ¨¨ in carrozzina ma non ha mai permesso alla disabilit¨¤ di avere la meglio sui suoi obiettivi, anzi ¨¨ stato protagonista di imprese al limite in cui ha dimostrato eccezionali doti fisiche e psicologiche.
Primo uomo a raggiungere il Polo Sud su una carrozzina dotata di sci, Aron ha anche scalato il Kilimangiaro, ha partecipato a 4 Paralimpiadi in 3 specialit¨¤ diverse, ha completato un Ironman e due Maratone di Stoccolma ed ¨¨ andato dalla Svezia a Parigi su una handbike.
"Non ¨¨ facile vivere su una sedia a rotelle, anzi, ¨¨ davvero difficile. Non so se potr¨° mai tornare a camminare un giorno, ma sarebbe uno splendido sogno" ha dichiarato dopo un urlo liberatorio al termine della sua estenuante prova alla World Run. Questa commuovente testimonianza ¨¨ senza dubbio il miglior messaggio di un evento che ha coinvolto 25 paesi e 111 localit¨¤ con 155.288 iscritti e un totale di 6,8 milioni di euro raccolti.
Intrigante la formula che ¨¨ certo unica al mondo: non esiste traguardo ma ¨¨ un'auto, la Catcher Car che scatta mezzora dopo il via a inseguire i concorrenti eliminandoli lungo il percorso finch¨¦ ne rimane uno solo, il vincitore.
In Italia la Wings for Life World Run si ¨¨ corsa a Milano con partenza da Piazza Castello e i primi 30 km percorsi in citt¨¤. Dopodich¨¦ il gruppo (ormai ridotto a poche unit¨¤) ha imboccato il Naviglio Pavese in direzione Pavia e Oltrep¨°. Poco dopo Giussago ¨¨ finita la corsa dell'ultima donna in gara, l'austriaca Cornelia Moser con 62,2 km percorsi.
L'ultimo a essere raggiunto, dopo 88,06 km ¨¨ stato il polacco Bartosz Olszewski che lascia cos¨¬?imbattuto il record italiano di 88,44 km stabilito lo scorso anno da Giorgio Calcaterra, vincitore nel 2014, 2015 e a livello globale nel 2016.
I riflettori di tutto il mondo erano puntati su di lui anche quest'anno ma "re Giorgio" si ¨¨ dovuto accontentare del secondo posto in Italia e del quarto a livello mondiale con 87,2 km. "Negli ultimi 5 km ho dato tutto, anche quello che non avevo" ha detto al termine.
Ora il tempo di recuperare e poi via verso un nuovo obiettivo, fra tre settimane c'¨¨ l'ennesima sfida con il Passatore la 100km che l'ultramaratoneta ha gi¨¤ vinto 11 volte.
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Marianna Zarcone
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