RUNNING
La corsa come mezzo solidale: ecco come creare un progetto utile agli altri
Esistono svariati motivi in grado di far accendere la scintilla per farci intraprendere questo meraviglioso sport chiamato podismo. Il running pu¨° divenire una passione forte e prorompente; possiamo porci obiettivi, di qualsiasi genere, possiamo oltrepassare i nostri limiti, rendendoci realmente conto che essi sono un confine immaginario disegnato dalla nostra mente. Possiamo correre per puro benessere psico fisico, ma possiamo anche praticare questo sport, oltre che per noi stessi, anche per ragioni solidali, portando avanti, con i propri chilometri, le proprie idee e i propri pensieri.
Dentro tutto questo entrano in gioco fortemente la nostra fantasia e le nostre ispirazioni; per ogni tipologia di gara possiamo creare dei progetti solidali, fondati con l¡¯unico intento di ricavare denaro in funzione del progetto stesso. In gergo pi¨´ tecnico questi progetti possono essere nominati ¡°crowfunding¡±, cio¨¨ finanziamenti collettivi e processi collaborativi di gruppi di persone (o persone singole) che utilizzano denaro per sostenere altre persone oppure organizzazioni di vario genere.
Essendo oramai immersi nell¡¯era digitale e tecnologica, abbiamo l¡¯eccezionale possibilit¨¤ di liberare la nostra creazione e il nostro altruismo attraverso piattaforme digitali create appositamente per questo scopo. Perci¨°, una volta delineata l¡¯idea e definito il destinatario della raccolta fondi, possiamo, grazie appunto a molteplici canali online esistenti, aprire la nostra campagna e iniziare la scalata verso l¡¯obiettivo sportivo e quello solidale. E¡¯ consigliato scegliere attentamente la piattaforma sulla quale gestire il nostro progetto, in quanto ognuna di esse ha proprie politiche e prerogative; alcune sono totalmente gratuite, altre invece trattengono una percentuale variabile dalla donazioni ricevute.
A questo punto sar¨¤ necessario utilizzare alcuni canali, social e non, per divulgare il nostro progetto. Con la giusta volont¨¤, il giusto impegno e la giusta strategia, potremmo raggiungere traguardi davvero impensabili, anche se dev¡¯essere sottolineato il fatto che qualsiasi tipo di somma ricavata, sar¨¤ un successo e un traguardo raggiunto. Come si dice; ¡°piuttosto che niente, ¨¨ meglio piuttosto¡±. E¡¯ vero che il bene si fa in silenzio, ma in alcuni casi, come questi di cui scrivo, ¨¨ doveroso metterci la faccia ed affrontare nel giusto modo queste campagne solidali. Accostare corsa e solidariet¨¤, a mio modesto parere, deve sempre e comunque avere come unico ed esclusivo scopo quello di fare del bene al prossimo, evitando di aumentare il proprio ego e senza possedere l¡¯intenzione di mettersi in vetrina per ragioni strettamente personali.
Indipendentemente dalla natura del proprio progetto, indipendentemente dalla causa che si vuole portare avanti, questo correre anche per gli altri ¨¨ sicuramente uno stimolo travolgente, una fiamma sempre accesa che pu¨° esserci di grande aiuto nei momenti di vera difficolt¨¤, che si affrontino durante la nostra preparazione oppure durante la nostra gara. Correre con un ideale parallelo significa renderci ancora pi¨´ forti, determinati e motivati. Allo stesso tempo, soprattutto se la raccolta fondi sar¨¤ di grandi dimensioni, aumenter¨¤ le aspettative e quindi le pressioni su se stessi e, oltre a ci¨°, crescer¨¤ proporzionalmente anche il timore di un eventuale fallimento sportivo. A parte tutto, in qualsiasi maniera vada a concludersi la nostra gara e il nostro progetto solidale, sar¨¤ comunque un successo e un passo (piccolo o grande che sia) verso il bene e l¡¯opportuno. Quando si tende, partendo dal cuore, a praticare buone azioni, per qualsiasi tematica e progetto esistente, non si fallir¨¤ mai e non si cadr¨¤ mai in errore.
Ripeto, se tutto partir¨¤ realmente dal proprio cuore e dalla volont¨¤ esclusiva di utilizzare la nostra passione e la nostra fatica fisica, per fare del bene al prossimo.
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