Esaminiamo i tempi parziali che hanno permesso a Kiptum di stabilire il nuovo primato mondiale nella maratona superando Kipchoge
Raramente un nuovo primato mondiale ¨¨ apparso prevedibile come quello della maratona realizzato ieri mattina a Chicago dal giovane keniota Kelvin Kiptum considerando che il 23enne africano era alla sua terza maratona in soli 10 mesi.
Atto primo
¡ª ?L'esordio con il botto era avvenuto il dicembre scorso a Valencia con 2h01.53. Miglior crono di sempre per un esordiente sui 42 km e 195 metri. Oltre che terzo tempo mondiale dopo due fenomeni della corsa come il connazionale Eliud Kipchoge primatista mondiale con 2h01.09 e l'etiope Kenenisa Bekele in 2h01.41. Due fuoriclasse nati per¨° rispettivamente nel 1984 e nel 1982.
Atto secondo
¡ª ?Kiptum torna poi in gara a Londra nello scorso mese di aprile vincendo in 2h01.24 superando cos¨¬ Bekele nella all time della maratona e mettendo gi¨¤ nel mirino il mondiale di Kipchoge. Monarca assoluto della maratona anche in virt¨´ dei due titoli olimpici conquistati nel 2016 a Rio de Janeiro e a Tokyo nel 2021.
Atto terzo
¡ª ?Ed eccoci alla straordinaria gara di ieri con il nuovo fantastico primato mondiale di 2 ore e 35 secondi. Unico uomo di sempre a scendere in gare ufficiali sotto le 2 ore ed 1 minuto. Parziali alla mano vediamo in parallelo i tempi del precedente primato di Eliud Kipchoge nel 2022 a Berlino e quelli di Kelvin Kiptum di ieri a Chicago.
L'analisi
¡ª ?Nel 2022 a Berlino Kipchoge era partito fortissimo passando a met¨¤ gara in 59.51. Ieri Kiptum ¨¨ partito molto pi¨´ prudente passando ai 21 km e 097 metri in 60.48 con 57 secondi di ritardo rispetto a Kipchoge. Distacco pressoch¨¦ immutato al km 30 con Kipchoge in 1.25.40 e Kiptum in 1.26.31. Nei 10 km successivi tutto cambia. Mentre Kipchoge cala, con un parziale di 29.13, Kiptum letteralmente vola correndo in un fantastico 27.52. Recuperando cos¨¬ in un sol colpo i 51 secondi di distacco e guadagnandone altri 30 rispetto alla gara record di Kipchoge. Che poi diventeranno 34 secondi sulla linea del traguardo. Secondo parziale di Kiptum in 59.43! Volendo sommare la prima met¨¤ gara di Kipchoge a quella di Kiptum si arriverebbe a un tempo finale di 1.59.34. Meglio di quanto fece Eliud Kipchoge nella famosa kermesse del 2019 al Prater di Vienna.
L'esplosione a questi livelli di Kelvin Kiptum in soli dieci mesi ¨¨ stata sensazionale. Nei tre anni precedenti aveva corso diverse volte la mezza maratona sotto i 60 minuti con un primato personale di 58.42 arrivando quinto nel 2021 a Valencia. Sui 10 km vanta un personale di 27.54. Peggio di quanto ha fatto ieri mattina dal km 30 al km 40 della maratona di Chicago. Considerata l'et¨¤ sembra predestinato a essere lui il primo atleta a scendere sotto le 2 ore. Speriamo solo che il mostruoso record di ieri mattina sia solo frutto del suo organismo straordinario. E certamente anche dell'ultimo modello delle sue calzature con la fibra di carbonio, la Nike Dev 163. Una scarpa costosissima appena approvata dalla World Athletics che il noto brand statunitense dovr¨¤ obbligatoriamente mettere in commercio dal 1¡ã gennaio del 2024.
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