Successo americano tra gli uomini, con il 31enne che era stato bronzo olimpico a Rio: non c'¨¨ storia tra le donne, dove Tirunesh detta legge
Un successo a sorpresa in campo maschile, una prestazione cronometrica da circolino rosso e poi una giovanissima di grande talento. Questo soprattutto ci ha regalato la 40¡ã esima edizione della maratona di Chicago.
GALEN RUPP - Classe 1986, l¡¯americano Galen Rupp, bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016 nella maratona ed argento olimpico a Londra 2012 nei 10.000, allenato dal discusso Alberto Salazar oltre che compagno di allenamenti di Mo Farah, non era certo il favorito della vigilia. Galen per¨° ha saputo muoversi con grande acume tattico in una gara mai corsa a ritmi elevati se non negli ultimi chilometri. Il passaggio alla mezza maratona, di 1h06¡¯11¡±, ?era decisamente lento e non poteva certo consentire un grande crono finale. La corsa si ¨¨ poi inevitabilmente accesa sul finale ed ¨¨ vissuta sul duello fra Rupp ed il keniota Abel Kirui che aveva prodotto il suo attacco intorno al 36¡ã esimo chilometro. Il momento chiave ¨¨ invece arrivato due km pi¨´ avanti, intorno al 38¡ã km,? con Rupp bravo a prodursi in un¡¯ulteriore accelerazione a cui Kirui non riusciva a rispondere. Finale da gara in pista ideale per il fondista americano capace di correre gli ultimi 7 km in 20.37, con 14.25 dai 35 ai 40 km, ?chiudendo la sua fatica in 2h09¡¯20¡±, primato personale con un negative split nella seconda met¨¤ gara da 1h03¡¯09¡±. Successo di assoluto prestigio per lui visto che era dal 1982, con Greg Meyer, che un atleta americano, nato negli Stati uniti, non vinceva la maratona di Chicago. Nel 2000 e nel 2002 ci era riuscito Khalid Kannouchi, ma l¡¯atleta, poi naturalizzato statunitense per matrimonio, era marocchino di nascita. Rupp aveva esordito nella maratona soltanto l¡¯anno scorso ai trials americani vincendo la gara in 2h11¡¯12¡±. Dopo Rupp il podio ¨¨ stato completato dai kenioti Abel Kirui con 2h09¡¯48 e Bernard Kypiego con 2h10¡¯23¡±.
TIRUNESH DIBABA - Chi ha corso invece a ritmi velocissimi ¨¨ stata la formidabile Tirunesh Dibaba campionessa mondiale ed olimpica sui 5000 e 10.000 metri con otto ori, un argento e tre bronzi? oltre che primatista mondiale dei 5000 metri con 14¡¯11¡¯15¡±. Classe 1985, la fuoriclasse africana che aveva esordito nella maratona nel 2014 giungendo terza a Londra con 2h20¡¯35¡±, a differenza di quanto ¨¨ avvenuto nella prova maschile, ha subito provato a spingere a fondo con parziali inferiore ai 3.20 al km, producendosi in una serie di strappi per mettere in crisi le principali avversarie. Tattica dispendiosa, ma che alla fine si ¨¨ rivelata vincente con la prima met¨¤ gara in 1h09¡¯11¡±e la seconda in 1h0920¡±. Statisticamente Il suo fantastico crono finale di 2h18¡¯31¡± ¨¨ il sesto tempo mondiale di sempre nella storia della maratona. Proprio lei con 2h17¡¯56¡±, realizzato quest¡¯anno a Londra dietro la Keitany deteneva gi¨¤ il quinto tempo di sempre con 2h17¡¯56¡± dietro Radcliffe (2h15¡¯25¡±), Mary Keitany (2h17¡¯01¡±) e poi ancora due volte la Radcliffe con (2h17¡¯18¡±) e (2h17¡¯42¡±). Alle sue spalle la keniota Birgid Kosgey 2¡ã con 2h20¡¯22¡± e soprattutto la grande novit¨¤ americana, la giovanissima Jordan Hasay classe 1991 che con 2h20¡¯57 ha demolito il suo precedente primato personale di 2h23¡¯00¡± realizzato all¡¯esordio nella maratona di Boston dello scorso mese di aprile. Miglior esordio per un¡¯atleta americana di otre tre minuti sulla distanza dei 42km e 195 metri. Davvero un¡¯atleta che sembra avere le carte in regola per un futuro da protagonista. ??????????
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