I runner e le onlus che hanno contribuito di pi¨´. Dal 2012 raccolti oltre 4 milioni
Come da tradizione, a chiudere ufficialmente lĄŻannata della Milano Marathon non ¨¨ stato lĄŻultimo runner a tagliare il traguardo, ma i Charity Awards. ? andata in scena ieri a palazzo Cusani a Milano la consegna dei riconoscimenti previsti da Rcs Sport per le realt¨¤ pi¨´ virtuose nella raccolta fondi a favore delle organizzazioni non profit allĄŻinterno dellĄŻedizione 2018 dello scorso 8 aprile. ?La raccolta fondi si ¨¨ confermata una parte importante, un bel momento di coinvolgimento attivo dei podisti che sanno affiancare alla sfida sportiva quella solidale. Gradualmente, di anno in anno, aumentano i singoli, non solo i gruppi, cĄŻ¨¨ maggiore consapevolezza su questo tema, quando avevamo cominciato nel 2012 in pochi avevano chiaro anche solo il concetto di charity collegata a un evento sportivo?, testimonia Valeria Vitali, fondatrice di Rete del dono (www.retedeldono.it). Il portale di crowfunding e personal fundraising anche per il 2018 ha avuto un ruolo importante per la charity della maratona con donazioni per oltre 530.000 euro. Dal 2012 a oggi sono stati raccolti con la maratona quasi 4 milioni di euro.
I NUMERI 1 Per la categoria Top Fundraiser, le onlus che hanno raccolto di pi¨´ su Rete del dono, in testa si ¨¨ classificata la Fondazione together to go onlus (Tog), davanti ad Airc e Run for Emma and friends. Tra i runner pi¨´ attivi: per le staffette supera tutti Marco Motola per Run for Emma and friends, mentre tra i maratoneti Marco Ellena per Compagnia del Per¨´. Tra le aziende Top fundraiser si distingue Engel & Volkers Commercial Milano, a seguire Fondazione Lhs e Studio Pedersoli. Quella che ha iscritto il maggior numero di staffette ¨¨ stata Lilt, lega per la lotta ai tumori di Milano, con 182 squadre, mentre la scuola con pi¨´ bambini alla School Marathon ¨¨ lĄŻIstituto Comprensivo Stoppani. Il premio Migliore Onp intitolato alla memoria di Fabrizio Cosi (anima dei Podisti da Marte, scomparso prematuramente nel 2015) ¨¨ andato a Sport Senza Frontiere. Menzione speciale a un protagonista nascosto della raccolta fondi, ovvero Internet. ?Il web ha il vantaggio di consentire la condivisione in tempo reale e in maniera potente delle attivit¨¤, permette di raggiungere le persone pi¨´ lontane e con trasparenza, perch¨Ś rimane traccia di tutto?, continua la Vitali. Appuntamento al 2019 per correre, ma anche per fare del bene, attivit¨¤ che da sempre accompagna la vita milanese.
Dalla Gazzetta dello Sport - Milano del 8 maggio 2018
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