La maratona di Praga non ¨¨ solo un appuntamento sportivo di alto livello ma una sfida straordinaria per chiunque ami correre. E mette in scena tanta Italia in salsa ceca (o se preferite tanta Boemia in salsa italiana). Il segreto ¨¨ Carlo Capalbo
dal nostro inviato
All runners are Beautiful. E' il claim, il motto di Praga. Ogni runner ¨¨ bellissimo. Se ci ragionate un secondo e se amate correre ¨¨ una sintesi perfetta che tiene insieme i grandi campioni della maratona e anche gli appassionati gi¨¤ lenti e felici.
Carlo Capalbo ha creato la maratona qui negli Anni Novanta e sta conquistando il mondo (con un prestigioso incarico Iaaf e il rispetto dei principali organizzatori) da Praga con il suo motto e la sua organizzazione, che ora sta provando a portare a Napoli e in Italia (dove merita ascolto e attenzione ma, possiamo scommetterci, trover¨¤ qualcuno pronto a ostacolarlo per difendere il suo spazio piuttosto che il nostro sport preferito).
Noi ci fermiamo al motto, perch¨¦ sintetizza e traduce in una frase di 4 parole e 22 lettere un mondo che sulla strada cerca salute e nuovi amici. Sabato ne parlavamo con organizzatore della maratona di Toronto, Alan Brooks, lui simpaticamente ha detto "Carlo mette anima e cuore italiani nella corsa, quel motto ¨¨ una spinta a vivere con emozione e con il cuore la corsa. Noi? Negli States e in Canada forse pensiamo pi¨´ alle corse come a una sfida, un esame che ci rende pi¨´ forti... stronger".
Sia come sia, la maratona di Praga ¨¨ stata uno spettacolo tecnico. Piuttosto bloccata la gara maschile, vinta negli ultimi chilometri dal trio etiope che si ¨¨ giocato il podio: primo Abraha Gebretsadik in 2.08'47" davanti a Work Bazu, per un secondo, e Ayenew Mekuant a 13". Molto accesa la gara femminile, dove la keniana Aiybei Valary Jemeli ha preso il largo a ritmo di primato del mondo ma nel finale si ¨¨ arresa, forse al sole forse al fondo del centro citt¨¤ caratterizzato dai sampietrini. Vallare ha chiuso comunque con il record della corsa in 2.21'57" togliendo 37" al primato e aggiungendo invece 10.000 euro al premio di 15.000 (la stessa cifra della corsa maschile, giustamente) che si era guadagnata per il primo posto.
Dietro i due primattori una folla di gente che festeggiava il cambio del meteo: si prevedeva pioggia si ¨¨ corso in una giornata coperta che a tratti lasciava spazio al sole. Tantissimi anche gli italiani al via, e Armando Gabetta li rappresenta perch¨¦ ha tagliato il traguardo per primo nella sezione tricolore, chiudendo in 2.40'42" al 45^ posto assoluto, 35^ tra gli uomini ma sopratutto secondo nella categoria MM40.
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