Il tentativo di Monza ¨¨ stato un fantastico esperimento che va oltre l'omogabilit¨¤ e l'obiettivo delle due ore mancato di un soffio
Ispirare. E' stato il verbo chiave dell'operazione Breaking2. E resto convinto fosse il verbo chiave, una sorta di codice decisivo per leggere nella giusta luce il tentativo straordinario di correre per la prima volta una maratona sotto le 2 ore.
Eliud Kipchoge non ci ¨¨ riuscito per una manciata di secondi, ma questo non toglie nulla a lui - straordinario - ed al progetto. Che aveva acceso i motori mesi fa funzionando, come doveva, da innesco per una discussione che si pu¨° serenamente portare fuori dal mondo della corsa e dell'atletica. Perch¨¦ noi siamo sul pianeta per realizzare un sogno e battere un traguardo, qualunque esso sia, qualunque noi scegliamo sia.
Ispirare. Ecco la chiave. Ed ecco perch¨¦ da subito mi sono innamorato del progetto e l'ho seguito cercando di difenderlo, al di l¨¤ di ogni discussione tecnica che si accendeva nei paraggi. Perch¨¦ la maratona ¨¨ una specialit¨¤ davvero complessa, non soltanto per la distanza eccezionale e la storia che la accompagna, non soltanto perch¨¦ ogni corsa ¨¨ diversa da quella precedente e quella successiva perch¨¦ cambiano le citt¨¤ e cambia il meteo, il tracciato, gli attori. La maratona ¨¨ una gara. E il tentativo al quale abbiamo assistito in questi mesi era una corsa contro il tempo, qualcosa di intimamente diverso.
Per questo torno al verbo, ispirare. E ringrazio chi in questi mesi ha inseguito un traguardo cos¨¬ grande lanciando un messaggio che va oltre il carbonio inserito nelle solette, oltre l'acqua da bere, le lepri da inserire o l'auto a dettare il ritmo.
Il messaggio ¨¨ che non esiste traguardo che non possa essere sognato, accarezzato e sfidato. Il messaggio ¨¨ che provarci pu¨° costare caro ma ¨¨ l'essenza stessa del vivere. Non soltanto del correre ma del nostro stesso stare su questo pianeta: le ?nostre due ore sono un nuovo lavoro, il capoufficio da convincere, una fidanzata da portare all'altare, una professoressa innamorata del nostro compito in classe. Ciascuno di noi ha il suo Breaking2 da individuare e inseguire, provarci ogni giorno ¨¨ l'essenza della vita.?
Nike, gli scienziati e i tecnici, gli atleti e tutti gli appassionati ci hanno ricordato, nei mesi scorsi e nell'ultima notte, che ogni sfida merita attenzione e che riuscirci o fallire pu¨° essere questione di attimi ma non per questo si pu¨° mollare la presa. E di questo io li ringrazio
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