Alla scoperta di un Paese incantato, correndo nelle terre dei vichinghi; ecco gli appuntamenti
Islanda, terra che fu dei vichinghi, terra di geyser e vulcani, terra di ghiacciai, iceberg e centinaia di cascate. Ma l¡¯Islanda, con i suoi infiniti e unici tesori naturali, ¨¨ anche terra da running: non c¡¯¨¨ nulla di pi¨´ bello e istintivo? che scoprire e vivere le bellezze secche di quest¡¯isola incastonata nel nord Atlantico, correndo. Il 18 Agosto c¡¯¨¨ la maratona di Reykjavik (in cui si corre anche la mezza e la 10km), ma questa ¨¨ logicamente solo in citt¨¤ e solo su asfalto, mentre dal 2 al 9 Settembre si corre la nona edizione della Run Iceland (www.runiceland.org), una gara a tappe che s¡¯immerge in toto nel maestoso e crudo paesaggio islandese. Cinque tappe di chilometraggio compreso tra i 10 ai 42km per un totale di 110km, cinque differenti location per mettere i piedi la dove il turismo normale non riesce ad andare.
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Stradine che attraversano deserti di lava nera, single track che serpeggiano tra il verdissimo muschio centenario e laghetti azzurri incassati in crateri rossastri, sono solo alcuni dei quadretti in cui i runner entrano in punta di piedi vivendo emozioni uniche. Poi ancora iceberg che galleggiano nella Laguna Glaciale, prima di gettarsi in mare e pozze d¡¯acqua calda che, ben posizionate all¡¯arrivo della tappa maratona, sono la delizia senza eguali che i vari runner provenienti da tutto il mondo godono nel post gara. Un¡¯organizzazione curata nei dettagli e molto attenta alla preservazione dell¡¯ecosistema locale, con logistica in hotel di ottima qualit¨¤, sono il valore aggiunto che ha fatto dire a grandi atleti che l¡¯hanno corsa in passato - come il granitico Marco Olmo, l¡¯ex campione del mondo di corsa in montagna, il messicano Ricardo Mejia e il fortissimo trail runner americano Jason Schlarb - che questa ¨¨ una delle gare pi¨´ belle del pianeta.
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