Il campione delle 100km trionfa nella SaharaMarathon: un'esperienza per¨° non solo agonistica, ma anche umana
Giorgio Calcaterra sta tornando a casa. Ma stavolta non sar¨¤ un rientro come tanti. Non c¡¯¨¨ soltanto una maratona, e che maratona, da raccontare. Ma un¡¯esperienza umana che l¡¯ha colpito. ?La sua ultima impresa l¡¯ha vissuta nel deserto del Sahara. Precisamente a Smara, Campi Rifugiati Saharawi di Tindouf, Algeria, dove il pluricampione del mondo della 100 chilometri ha vinto la ?SaharaMarathon dedicata al popolo Saharawi, che vive da decenni in bilico in una lingua di terra del deserto, rivendicando una terra dove poter vivere. ¡°Ho corso molte gare di tanti tipi, ma nulla mi rende felice come correre per la libert¨¤¡±, ha detto il romano che ogni anno riesce letteralmente a ¡°inventare¡± una nuova esperienza. Mettendo per¨° sempre a dura prova la sua tenuta di maratoneta competitivo.
Stavolta, per esempio, sembrava a un certo punto battuto sui 42 chilometri e 195 metri che hanno richiamato nel Sahara 455 podisti provenienti da 29 Paesi. ?Lo spagnolo Vicente Grande Duque, vincitore dell¡¯ultima edizione, aveva preso decisamente il comando, staccando Calcaterra. Ma Giorgio ha saputo reagire e alla fine ha vinto in poco pi¨´ di tre ore, 3h00¡¯53¡±, con un vantaggio di tre minuti e un secondo sullo stesso Duque. ?¡°La gara non era facile anche a causa del vento. ?Al chilometro 28, avevo cinque minuti di ritardo. Sono riuscito a superare lo spagnolo a meno di tre chilometri dalla conclusione. Ma ¨¨ stata una grande esperienza: sono stato sette giorni, dormendo naturalmente in sacco a pelo. L¡¯obiettivo del viaggio, eravamo 32 italiani, era quello di aiutare questo villaggio profughi¡±.
??? Calcaterra aveva corso nel Sahara una mezza maratona, ma ¨¨ stata la prima volta che si ¨¨ cimentato sulla distanza pi¨´ lunga in condizioni non semplicissime: ¡°Durante la gara ho bevuto tantissima acqua e mangiato delle arance¡±. E durante la settimana? ¡°Non mangio carne. Quindi cous cous, riso, verdure cotte. E uova¡±. Giorgio ha tante cose da raccontare. Il romano cresciuto podisticamente a Villa Pamphili potr¨¤ farlo in questi giorni, visto che questa ¨¨ la settimana della Roma-Ostia: ¡°Ci sar¨°, ¨¨ una corsa alla quale sono molto affezionato¡±. Intanto i chilometri del deserto sono serviti a far partire decine di progetti di solidariet¨¤ che la SaharaMarathon ha lanciato proprio in occasione della maratona.
Valerio Piccioni
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