L'atleta trentino ha chiuso al terzo posto la prima edizione dell'evento internazionale Sardegna Tries X di Golfo Aranci
Vale per tutti gli sport, a maggior ragione per quelli estremi: quando sudore e fatica sono l¡¯unica benzina per spingere sempre pi¨´ sull¡¯acceleratore, arriva il momento in cui si avverte la necessit¨¤ di riappropriarsi del piacere di gareggiare solo per divertirsi e rivivere quelle emozioni primordiali spesso risucchiate dalla competizione. A poche settimane dal compleanno numero 41, Alessandro Degasperi ¨¨ in questa fase zen di una brillante carriera di triatleta e ha deciso di chiudere la stagione 2021 del triathlon con un tuffo nel passato. Domenica ha chiuso al terzo posto il Sardegna Tries X, il cross country (1 km di nuoto, 24 km di mountain bike e 7 km di trail running) andato in scena nelle acque e sui sentieri di Golfo Aranci (in Costa Smeralda, a pochi passi da Olbia), complicato dalla pioggia copiosa che si ¨¨ abbattuta sull¡¯isola.
La saggezza dell'esperienza
¡ª ?¡°La Sardegna mi ha sempre portato bene e sono legato a questa terra per una serie di bellissimi ricordi. Qui ho cominciato con il circuito XTerra diversi anni fa e ho gareggiato tante volte. Ora, dopo due anni cos¨¬ complicati e una stagione che non ¨¨ andata come avevo immaginato, ho deciso di mettermi alla ricerca di quelle sensazioni che mi hanno fatto innamorare di questo sport¡±. Quest¡¯anno, d¡¯altronde, il triatleta originario della Val di Fiemme aveva preparato cinque Ironman ed ¨¨ riuscito a chiuderne solo due per via di un infortunio che ha condizionato tutta la preparazione. ¡°Mi sono ritrovato a inseguire me stesso per arrivare al meglio ai vari appuntamenti, ma poi ho capito che sarebbe stato pi¨´ saggio fare qualche rinuncia. E ora, per chiudere la stagione, volevo riprovare a cimentarmi in un triathlon corto e con un contatto ancora pi¨´ profondo con la natura. Il Sardegna Tries X era la soluzione perfetta. Peccato solo per la pioggia che mi ha costretto a tirare un po¡¯ il freno nella frazione in mountain bike. Avevo provato il percorso diverse volte nei giorni precedenti, ma sempre sull¡¯asciutto. Sul bagnato non me la sono sentita di rischiare, anche perch¨¦ sono abituato alle bici da strada e non ho pi¨´ la sensibilit¨¤ di una volta su questo tipo di percorsi¡±.
Studiare e divertirsi
¡ª ?La sua preparazione alla gara, per¨°, ¨¨ stata da manuale. Alle 8.30, un¡¯ora e mezza prima dello start e un quarto d¡¯ora prima dell¡¯apertura della zona di cambio, era gi¨¤ in spiaggia per posizionare mountain bike, scarpe e pettorale in maniera da ottimizzare i tempi di transizione tra una disciplina e l¡¯altra. Poi ¨¨ scomparso e riapparso solo pochi minuti prima della partenza. ¡°Quando non sei pi¨´ un atleta di primo pelo, provi a lavorare di esperienza. Ho preferito fare un riscaldamento molto approfondito e studiare ancora il percorso. Volevo essere sicuro di sapere dove c¡¯erano buche e ostacoli di qualsiasi genere, per non lasciare nulla al caso. Dopo aver corso sul tracciato di gara, ho nuotato un po¡¯ per essere pronto anche per la prima frazione e mi sono presentato al via concentrato e caldo. A quel punto c¡¯era solo da raccogliere i frutti di questo lavoro e divertirsi. Ho dato tutto, stando attento a limitare i rischi, e sono soddisfatto del podio¡±.
Nuovi stimoli
¡ª ?Ora, per¨°, sempre per il discorso della riscoperta delle emozioni pi¨´ pure dello sport, chiuder¨¤ il 2021 con un inedito: la Firenze Marathon del 28 novembre. ¡°Parto dalla base solida della preparazione dell¡¯ultimo Ironman (3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42,195 km di corsa, ndr), ma con l¡¯obiettivo di abbassare leggermente il tempo della maratona e chiudere sotto le 2 ore e mezza. ? la seconda maratona della mia vita (intesa come evento a s¨¦ stante, ndr) dopo quella di Roma del 2014¡±. All¡¯epoca non aveva ancora corso il primo Ironman e, quindi, non aveva ancora vinto (due volte) la gara di Lanzarote, una delle pi¨´ dure e iconiche. ¡°La maratona ti d¨¤ la possibilit¨¤ di immergerti nelle grandi citt¨¤ e ammirarle da un punto di vista unico e mi piacerebbe anche correrne altre¡±. Ecco, dunque, che gi¨¤ dal prossimo anno qualcosa potrebbe cambiare nei suoi programmi: ¡°Sicuramente correr¨° un paio di Ironman tra cui Lanzarote, ma non escludo di inserire anche qualche gara pi¨´ corta e poi chiss¨¤¡±. Le emozioni, d¡¯altronde, non si possono programmare con troppo anticipo¡
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