Il francese vince per la terza volta la Utmb, batte proprio lo spagnolo che puntava al quarto successo. Una gara straordinaria, conclusa in 19 ore 1'32" (dopo 166,9 chilometri e con 10.253 di dislivello). Terzo lo statunitense Tim Tollefson
Francois D¡¯Haene ha vinto l¡¯edizione 2017 dell¡¯Ultra Trail du Mont Blanc. La pi¨´ combattuta, forse, la pi¨´ spettacolare, probabile, la pi¨´ partecipata, certamente. Al via c¡¯erano i migliori della specialit¨¤ e lungo i 170 chilometri della corsa c¡¯erano migliaia di persone, testimoni di un amore intenso e straordinario che cresce ogni anno. E che avvolge poi con affetto e rispetto anche tutti gli altri che ogni anno salgono sui sentieri del Monte Bianco ¨C arrivando da ogni parte del mondo dopo migliaia di chilometri di alleamento ¨C per misurarsi con se stessi, con i limiti, le paure, le difficolt¨¤ che solo questa gara e questa montagna possono regalare.
Francois D¡¯Haene ha vinto la sua terza Utmb, ma ¨¨ la prima nella quale il gigante francese mette dietro anche Kilian Jornet, il migliore al mondo nella specialit¨¤. L¡¯uomo da battere. L¡¯unico che prima di lui era riuscito a infilare tre successi (2008, 2009 e 2011) prima di dedicarsi ad altro, a Summits of my life e una serie di straordinarie imprese solitarie. Invitato per un'edizione assolutamente speciale, Lilian ¨¨ tornato dove aveva conquistato una fetta di mondo a suon di record e di successi. Con il sorriso e la forza di un seguito mondiale che cresce ogni anno.
E¡¯ stata una spettacolare ¡°battaglia¡±, mai visto un simile traffico a Saint Gervais. Jim Walmsey che arriva con tre minuti di vantaggio ma si ferma e li sfrutta per recuperare. Aspetta Kilian Jornet e ripartono insieme quando lo spagnolo, in una ventina di secondi scarsi, sistema lo zaino e agguanta qualcosa da mangiare. Dietro di loro una muta di avversari straordinari, in una quindicina di minuti passano trenta trail runner la gara ¨¨ gi¨¤ cominciata. La strategia? Capire da subito chi ne ha di pi¨´.
E subito sono 4 a fare l¡¯andatura, perch¨¦ dietro al duo Jornet-Walsey rapidamente emerge proprio D¡¯Haene con Xavier Tenenard, altro francese che qui ha dato spettacolo e vinto in passato ma che stavolta non ¨¨ riuscito a trovare il modo di restare incollato ai primi tre.
Sul Mont Favre Jim, che aveva staccato nuovamente tutti, aveva 5 minuti di vantaggio sulla coppia Jornet-D¡¯Haene, nella discesa verso Courmayeur sono successe due cose. Il suo vantaggio ¨¨ sceso di un minuto circa, e D¡¯Haene ha staccato ¨C pur di poco ¨C Kilian. Era il segnale di qualcosa che sarebbe stato chiaro poco dopo tra i rifugi Bertone (vantaggio in calo) e Bonatti, quando il francese e lo statunitense raggiungevano insieme il ristoro con un vantaggio di 4 minuti sullo spagnolo. La coppia sarebbe stata insieme per poco pi¨´ di tre ore, imponendo una velocit¨¤ importante su ogni salita e su ogni asperit¨¤ senza dare tregua sulle discese. Staccare Kilian, tenerlo il pi¨´ lontano possibile, ha unito i due fuggitivi. Ma Jim stava per cancellare i sogni di gloria alimentati per quasi met¨¤ gara. Sarebbe successo sulla salita verso La Fouly (dove D¡¯Haene arrivava con 5 minuti su di lui e 8 su Kilian). Colpa di una lunga striscia rossa sotto il piede sinistro¡. Sinistro come il messaggio che portava ¡°la tua corsa ¨¨ finita¡±. Meglio, puoi anche tentare di finire la tua avventura ma non potrai mai tenere il ritmo dei migliori, anche se ti chiami Jim Walsley, anche se il resto del tuo corpo ¨¨ in gran forma e il tuo viso e il tuo sorriso raccontano chiaramente che puoi lottare per il primato.
L¡¯alba aveva da poco salutato il Monte Bianco e i 2300 trailer. Quel piede medicato a met¨¤ gara segna la fine del sogno, e consegnava a Kilian Jornet il testimone dell¡¯inseguimento. Un duello vero e proprio, mentre Jim scivolava indietro in classifica e l¡¯altro statunitense, Tim Tollefson metteva in mostra un¡¯andatura decisa ma non in grado di ridurre il distacco dai primi (in quel momento aveva 41¡¯ dal primo).
Un francese in testa, uno degli idoli di casa. Uno spagnolo all¡¯inseguimento, semplicemente il campione pi¨´ amato e pi¨´ seguito in questo momento, uno capace di partire per la sua corsa (qui ha vinto tre volte) con un telefonino in mano per fare una diretta social capace di attirare rapidamente oltre 50,000 appassionati (superando anche la copertura straordinaria e professionale dell¡¯organizzazione stessa). A Champex, in Svizzera, Kilian aveva un distacco di 9 minuti, che raddoppiavano a La Giere, dove lo spagnolo utilizzava il ristoro per una pausa pi¨´ lunga prima di ripartire ¨C con maglietta a maniche corte sotto la pioggia e con 4¡ã - per provare ad attaccare il rivale. Era l¡¯ultima occasione. Recuperava 2 minuti scendendo verso Trient. La frequenza di passo dello spagnolo era importante, ma D¡¯Haene rispondeva con tranquillit¨¤ ed a Vallorcine difendeva bene 14 minuti di vantaggio, che non sarebbero mai calati. Dietro di loro Tim Tollefson sbranava le discese (sembrava nettamente pi¨´ in forze) ma restava sempre a 34 minuti da Kilian Jornet. La sorpresa incredibile era legata a Jim Walsley, che dopo essere precipitato sino al settimo posto ripartiva con un ritmo eccezionale transitando a Vallorcine con un¡¯ora di ritardo, in rimonta e con 12 minuti di distacco dal connazionale prima di accusare un nuovo calo per trovarsi alle spalle di Xavier Thevenard. Che gara pazzesca. I primi tre sono arrivati, in 402 si sono ritirati. E sono solo le 14.30...
Ah, s¨¬¡ perch¨¦ questa edizione si ¨¨ chiusa con il primato della corsa: 19 ore 1'32" ufficiosi per coprire 166.900 metri (al tracciato ¨¨ stata fatta una modifica per sicurezza). Aspettiamo i dati definitivi, ma questi sono gi¨¤ eccezionali?
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