L'ex triatleta vola, mentre Eyob viene battuto solo allo sprint: risultati convincenti in ottica Berlino. Delude invece Meucci.
Dai Giochi del Mediterraneo di Tarragona (Spagna) arrivano risultati molto positivi per la maratona azzurra, sulla strada che porta ai campionati europei in programma a Berlino dal 5 al 12 agosto prossimo. In un colpo solo Sara Dossena ed Eyob Faniel Gebrehiwet hanno conquistato rispettivamente la medaglia dĄŻoro e dĄŻargento sulla gara della mezza maratona.
GARA FEMMINILE Quattro atlete al comando nella prima parte di gara tra le donne: la marocchina Hajiba Hasnaoui, le turche Busra Nurkoku e la ben pi¨´ famosa Elvan Abeylegesse, etiope di nascita e naturalizzata per matrimonio. Con loro anche la nostra Sara Dossena. Il caldo, nonostante la gara sia partita alle ore 9 del mattino, la fa da padrone: strada facendo cedono di schianto sia la Hasnaoui che la Nurkoku, che finiscono per ritirarsi. Poi anche la Abeilegesse, mentre la Dossena va via in scioltezza al ritmo di 3 minuti e 30 secondi al chilometro per trionfare in 1ora 13 minuti e 48 secondi. Alle sue spalle, molto distanziate, argento e bronzo per le spagnole Marta Galimany, con 1 ora 15 minuti, ed Elena Loyo, con 1 ora 16 minuti e 20 secondi. Quarta e lontanissima la Abeylegesse, con 1 ora 18 minuti e 47 secondi.
RITORNO IN FORMA Per Sara Dossena ed il suo allenatore Maurizio Brassini un successo di prestigio e la conferma di aver gi¨¤ raggiunto una ottima forma dopo il proficuo lavoro in quota a Livigno. La settimana scorsa, appena scesa dallĄŻaltura, la fondista bergamasca aveva gi¨¤ sostenuto un ottimo test nella storica corsa stradale Ą°In Gir a la CavaĄą di Peschiera Borromeo, concludendo i 10 km del percorso in 33.09 e piazzandosi addirittura al secondo posto assoluto compresa la prova maschile. Classe 1984, dopo il grande esordio sulla maratona del novembre scorso a New York con un ottimo sesto posto in 2 ore 29 minuti e 39 secondi ed una condotta di gara da protagonista, Sara si era dovuta fermare per alcuni problemi muscolari. Adesso tutto sembra superato. La preparazione in quota a Livigno, con il solito schema che prevede un solo allenamento di corsa al giorno, alternato a sedute di nuoto ed in bicicletta, lĄŻhanno rigenerata. Una scelta ben mirata, quella di non abbandonare la pratica delle tre discipline, anche se per il momento Sara ha lasciato la pratica agonistica del triathlon.
GARA MASCHILE Pi¨´ lineare la gara maschile, con un quartetto di atleti al comando sino a 3 km dallĄŻarrivo. A dare fuoco alle polveri ¨¨ il favorito Kaan Kigen Obzilen, uno dei tanti kenioti di passaporto turco. Al suo attacco replicano sia il marocchino Mohamed El Aaraby, sia lĄŻazzurro Eyob Faniel Gebrehiwet, mentre si stacca a sorpresa Daniele Meucci. La conclusione allo sprint premia la maggiore velocit¨¤ di base di El Aaraby, che vince la medaglia dĄŻoro con 1 ora 4 minuti e 3 secondi, con Eyob argento in 1 ora 4 minuti e 7 secondi. Il bronzo se lo mette al collo Kaan Kigen Obzilen in 1 ora 4 minuti . Meucci, quarto e dunque gi¨´ dal podio, conclude in 1 ora 4 minuti e 37 secondi, lasciando qualche dubbio sulle sue reali condizioni di forma. Quinto il marocchino Saad Atef in 1 ora 4 minuti e 54 secondi, appena davanti a Yassine Rachik, il terzo azzurro in gara, sesto con 1 ora 5 minuti ed 1 secondo.
CRESCITA CONTINUA Come Sara Dossena, anche Eyob Faniel era reduce da un lungo stage in altura a Livigno, dove ha lavorato sotto la guida esperta del suo coach Ruggero Pertile, ex maratoneta azzurro di livello internazionale. Classe 1992, negli ultimi tre anni, dopo lĄŻesordio sulla maratona del 2016 a Firenze concluso in 2 ore 15 minuti e 39 secondi, la sua crescita tecnica ed agonistica ¨¨ stata graduale e continua., tanto da meritarsi la recentissima chiamata dal Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Fra il 2017 e la prima parte del 2018, Eyob ha migliorato tutti i suoi primati personali: sia nei 10 km su strada, con il 28.44 realizzato il 15 aprile scorso alla Tuttadritta di Torino, poi, in un solo mese, facendo per ben tre volte il proprio record sulla mezza maratona, prima con 1 ora 2 minuti e 49 secondi il 3 marzo a Parigi, poi con 1 ora 2 minuti e 37 secondi il 24 marzo ai mondiali di Valencia, infine con lĄŻattuale 1 ora 2 minuti e 27 secondi del 7 aprile a Praga. Sulla maratona, dopo la gara dĄŻesordio di Firenze, brilla il 2 ore 12 minuti e 16 secondi con cui Eyob ha vinto la maratona di Venezia nel mese di ottobre dellĄŻanno scorso. Adesso per ll salto di qualit¨¤ definitivo occorre attendere con fiducia la maratona degli europei di Berlino.
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