Trovata la partenza del sentiero (non segnalata), sono 18 km di sentieri selvaggi e silenziosi, praticamente sempre vista mare, immersi in una grande variet¨¤ di vegetazione, profumi e panorami. Il migliore di tutti: uno scorcio con i Faraglioni sul fondo, Conca dei Marini pi¨´ in qua e poi, sempre pi¨´ vicini, Amalfi, Ravello, Maiori. Spettacolo. Un mix di querce e castagni, mirti e corbezzoli, boschine e macchia, accompagna i sentieri di terra, sassi, polvere e persino cenere, in un tratto di pineta con tracce di un incendio ed alberi caduti mai rimossi dal tracciato. Ecco, diciamolo: in questa prima parte del ¡°cammino¡± la manutenzione dei sentieri, ed in parte la segnaletica, lasciano molto a desiderare, tanto che spesso i provvidenziali bastoncini da trekking sono diventati machete capaci di creare varchi ora fra felci giganti, talora nei canneti, a volte pure fra i rovi. Un tratto insomma decisamente selvaggio, fino circa all¡¯incrocio con la strada bianca che porta al Santuario di Maria Santissima Avvocata.
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<span class="s1">Prima tappa: Erchie-Minori, passando per Maiori</span>
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<span class="s1">Seconda tappa: da Minori ad Amalfi, passando per Ravello</span>
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Terza tappa: da Amalfi ad Agerola attraverso la Valle delle Ferriere
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<span class="s1">Quarta tappa: Agerola-Positano, sul Sentiero degli Dei</span>
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