Daniele Nardi ci racconta i giorni difficili sulla nona montagna pi¨´ alta della Terra, sommersi dalla neve, cercando di scalare il mitico Sperone Mummery e alla ricerca di una bottiglietta lasciata tra le rocce tre anni fa: "Ecco che cosa ci ho scritto..."
C'¨¨ un messaggio in bottiglia nascosto sulle pendici ghiacciate del Nanga Parbat, proprio all'attacco del mitico Sperone Mummery. Un ricordo, una testimonianza, forse un appello che Daniele Nardi ha lasciato l¨¬?3 anni fa, affidato alla montagna perch¨¦ su quei pendii faccia memoria, perch¨¦ resti una traccia del suo passaggio, della sua voglia di avventura. "A?un paio di tiri da qui ho lasciato una bottiglietta con un messaggio, appena sopra il tiro chiave della partenza", racconta Nardi al suo compagno di cordata Karim. "Mi piacerebbe poterlo ritrovare. C¡¯era un messaggio...". Rifugiati pochi giorni fa nella loro tendina di Campo 3, fissata a quota?5.700 metri all'interno d'un crepaccio, i due alpinisti fanno programmi per l'indomani. "E cosa c¡¯era scritto?", chiede Karim. "Quando la troviamo te lo leggo". Ma la mattina porta maltempo e i due sono costretti a scendere, a tornare al Campo Base.(continua nella prossima scheda)
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