Quattro giorni di cammino e di immersione nella natura, alla scoperta del Parco del Delta del Po, ma anche di se stessi, attraverso pratiche ecopsicologiche. Un'esperienza di grande bellezza
Quattro giorni di cammino fra Comacchio, la "piccola Venezia", e Ravenna, passando per Casal Borsetti, Porto Garibaldi, Lido di Spina e Marina Romea. Zaino in spalla, si intende. Fra tante zanzare (e flaconi di Autan!) naturalmente. Ma anche una bellezza unica, nel territorio del Parco del Delta del Po, in Emilia Romagna, fra lagune e saline, fenicotteri e cigni, svassi e gabbiani, casotti da caccia e bilancini appesi alle palafitte destinate alla pesca, sospesi quasi per magia sulle acque lente del Reno e del Lamone. E poi boschi con querce e pini domestici, agrifogli e biancospini, salicornie e limonium, in un tripudio di colori animati dalla luce calda dell'autunno.
E la pineta di San Vitale con i suoi cavalli selvaggi, la spiaggia che non sembra neanche lontana parente di quella affollata e vociante dell'agosto in Riviera. Pure il mare, l'Adriatico, riprende il blu con sfumature d'azzurro, in un autunno dal sole di aprile, tramonti di fuoco e i colori intensi e cangianti, ultimo sprazzo dorato prima dell'arrivo dell'inverno. Con l'acqua che accompagna il cammino, fra stagni, paludi e lo scorrere lento e maestoso dei fiumi, la terra che profuma di bosco e l'aria - ora spessa di nebbia salmastra, ora brezza fresca e pungente - a rigenerare i sensi oltre che i muscoli, inevitabilmente affaticati dal cammino. Questo ed altro ¨¨ stato il Cammino di Pace organizzato dalla Compagnia dei Cammini e chiamato "Panta rei sul Delta del Po": un viaggio esteriore, segnato dai passi, dai panorami, dagli elementi naturali ed uno interiore, fatto di ricerca, di riflessione e di bellezza.
"Un cammino ecopsicologico - spiega Cristina Mori, psicologa e guida ambientale escursionistica, che ci ha accompagnato in questo viaggio di scoperta e riscoperta, trasformando 15 sconosciute in affiatate compagne di viaggio prima e persino un po' amiche poi - ¨¨ un cammino esperienziale, alla portata di tutti, in cui amore e conoscenza dell'ambiente che si sta vivendo vanno di pari passo con un percorso di benessere interiore, personale e di gruppo, in un incessante interscambio fra l'interno e l'esterno, quindi con gli altri e la natura circostante". In pratica, esperienze di risveglio motorio prima di cominciare a macinare chilometri, esperienze di land art, la ruota di medicina, la conoscenza del genius loci, momenti - anche giocosi - di gruppo ed individuali, a inframezzare un cammino allegro ma attento a s¨¦ stessi e alla natura circostante. E pure con qualche bagno, vista la stagione eccezionalmente calda, e ricche cene nelle ultime trattorie rimaste aperte in questa coda di stagione estiva, o nei bed and breakfast che ci hanno ospitato, con calore e affetto, e pure con passateli fatti a mano e zuppa inglese eccezionale (menzione speciale per la signora Maria Grazia e il suo "Oleandro", a Marina Romea!). L'omaggio alla tomba di Dante, a Ravenna, ha chiuso il cerchio di questo Cammino di Pace, di nome e di fatto. Un'esperienza da provare: alla fine ¨¨ pi¨´ facile viverla che descriverla.
(nella scheda seguente, il video)
? RIPRODUZIONE RISERVATA