La corsa ¨¨ un'attivit¨¤ sportiva con tantissimi pregi, ma tra questi non c'¨¨ l'elasticit¨¤ di articolazioni e muscoli. Perci¨° lavorare sulla mobilit¨¤ migliora le prestazioni: vediamo come
Spesso noi runner interpretiamo lo stretching come quella - noiosa - attivit¨¤ da fare 5 minuti prima e dopo la corsa per rilassare i muscoli dalla fatica, ma non andiamo oltre nel chiederci effettivamente che esercizi siano utili e perch¨¦.
stretching e mobilit¨¤
¡ª ?Innanzitutto diamo una definizione al termine "mobilit¨¤" e al termine "stretching". Lo stretching lavora prevalentemente sull'allungamento dei muscoli. I suoi benefici risiedono nel rilassamento muscolare e nella decontrattura delle fibre. Infatti, quando si parla di stretching, ¨¨ bene prevederlo dopo l'allenamento o comunque a muscoli caldi. Questo perch¨¦ il suo ruolo ¨¨ appunto quello di allungare le fibre contratte e poi perch¨¦ se lo pratichiamo a muscolo freddo possiamo creare dei danni muscolari anche gravi, come lesioni vere e proprie. Quando invece parliamo di mobilit¨¤, il lavoro ¨¨ prettamente sulle articolazioni e sull'elasticit¨¤ di queste. Quindi ovviamente si interviene sui muscoli rigidi, ma l'obiettivo ¨¨ quello di migliorare l'estensione del movimento. Lo stiramento muscolare ¨¨ quindi dolce e finalizzato alla fluidit¨¤ del movimento. Pertanto si possono fare esercizi di mobilit¨¤ anche prima dell'allenamento, anzi, possono essere propedeutici.
corsa e mobilit¨¤
¡ª ?Gli esercizi per migliorare la mobilit¨¤ articolare sono preziosi per i runner soprattutto per quanto riguarda la tecnica di corsa. La corsa infatti ¨¨ un movimento ripetitivo che lavora sul piano sagittale, cio¨¨ si va in avanti seguendo una linea tendenzialmente retta. Questo fa s¨¬ che i muscoli interessati collaborino verso quel movimento in maniera costante. Il risultato ¨¨ che tutti i muscoli di bacino, sezione lombare della schiena e anche diventino progressivamente sempre pi¨´ forti e rigidi, bloccando la mobilit¨¤ articolare, che in questa zona ¨¨ molto complessa. Le articolazioni del bacino hanno un'escursione ridotta, ma sono molto preziose, cos¨¬ come la mobilit¨¤ di vertebre e anche.
lavorare sulla mobilit¨¤ per una falcata migliore
¡ª ?Lavorare quindi sul mantenere e migliorare la mobilit¨¤ di queste articolazioni ci garantisce la possibilit¨¤, se spingiamo bene e se abbiamo una buona tecnica, di ottenere una corsa pi¨´ fluida. Molto spesso si parla di giusta?cadenza di corsa, posizionando il numero perfetto a 180 passi al minuto, ma quello di cui si parla meno ¨¨ l'ampiezza della falcata. Facciamo un esempio: se normalmente corro 180 passi un minuto e ogni mio passo misura 1 metro, in un minuto percorrer¨° 180 metri, quindi andr¨° a una velocit¨¤ di circa 6'00'' al km. Un maratoneta ¨¦lite corre sempre con una cadenza di circa 180 pam, ma va a 3'00'' al km. Cosa cambia? Senza ombra di dubbio la falcata, che arriva e talvolta supera i 2 metri, malgrado gli atleti africani non siano particolarmente alti. Ovviamente per avere una falcata cos¨¬ ampia bisogna spingere molto e quindi bisogna avere un grande motore, ma bisogna anche avere una buona apertura delle anche e una buona mobilit¨¤.?
esercizi di mobilit¨¤ per la caviglia
¡ª ?Senza voler arrivare ad avere una falcata di 2m, lavorare sulla mobilit¨¤ articolare ci permette quindi di muoverci con maggiore fluidit¨¤ facendo meno fatica. Allo stesso modo, la mobilit¨¤ di caviglie e piedi regala una spinta pi¨´ efficace; lo sanno bene coloro che hanno problemi all'articolazione della caviglia e quindi non riescono ad avere una spinta forte di piede.?
Il consiglio ¨¨ quindi, prima di correre, di dedicare 10' circa alla mobilit¨¤ di anche, schiena, caviglie e bacino, oltre che a quelche esercizio di tecnica di corsa.
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