I running ¨¨ lo sport forse pi¨´ compatibile con una vita impegnata perch¨¦ si pu¨° praticare ovunque, senza necessit¨¤ di strutture o attrezzature particolari
La corsa ¨¨ uno sport flessibile, non necessita di strutture esterne, si pu¨° praticare ovunque. Per questo ¨¨ una della attivit¨¤ predilette dai manager di tutto il mondo, soprattutto in viaggio. Il "problema" pu¨° intervenire tuttavia se parliamo di "allenamento". Sappiamo che se ci vogliamo allenare ¨¨ bene seguire una tabella che ci fornisca i giusti stimoli e che gradualmente ci permetta di arrivare all'obiettivo.
Allenamento running: come seguire la tabella viaggiando?
¡ª ?Succede spesso per¨° che quando si lavora fuori sede non si sia pi¨´ completamente padroni del proprio tempo. Talvolta sono proprio gli orari che si modificano. Ad esempio se ci spostiamo verso nord, l'orario lavorativo viene anticipato almeno di un'ora e la pausa pranzo ridotta. Rimane quindi la sera per allenarsi, ma dopo una giornata lavorativa intensa potrebbe essere complicato ritagliarsi il tempo per allenamenti lunghi. In pi¨´?non sempre la location permette di avere lunghi tratti asfaltati?o comunque piani e protetti dal traffico e?il clima potrebbe crearci dei problemi?a causa del freddo, ma anche dell'eventuale umidit¨¤.?? necessario quindi che la tabella preveda allenamenti brevi o comunque riducibili a 45' circa, eseguibili su fondo stradale non lineare o anche indoor su tapis roulant. Ad esempio diventerebbe ingestibile un allenamento con ripetute fisse di 1000 m a velocit¨¤ impostata se non conosciamo l'orografia e le caratteristiche del luogo.
come deve essere l'allenamento in trasferta
¡ª ?Ecco quindi le caratteristiche dell'allenamento perfetto:
- deve essere breve, sicuramente sotto i 60'
- deve fornire stimoli allenanti ma non essere di difficile esecuzione
- se prevede variazioni di ritmo, meglio le variazioni a tempo rispetto a ripetute fisse a velocit¨¤ impostata, come i fartlek
- non deve avere imposizioni di ritmo, ma basarsi sull'intensit¨¤, da valutare a livello cardiaco o a sensazione
Ricordiamoci che l'obiettivo dell'allenamento ¨¨ fornire gli stimoli giusti per creare un adattamento a livello fisiologico e muscolare. Il "come" diamo questi stimoli conta meno. Meglio quindi impostare allenamenti fattibili che incaponirsi in qualcosa di non raggiungibile.
quali scegliere
¡ª ?Ecco qualche esempio di allenamento interessante:
- fartlek breve: 15' di riscaldamento e poi 15 variazioni con 30'' veloci-30'' lenti con 10' di defaticamento. Durata totale 40'. Il fartlek breve migliora la nostra risposta neuromuscolare e si adatta molto bene a campi di allenamento ristretti come un campetto da basket.
- Progressivo:?45' aumentando progressivamente la velocit¨¤ ogni 5', da intensit¨¤ bassa fino all'intensit¨¤ massima. Il progressivo ci permette di tirare un po' il nostro "motore"; ma ¨¨ semplice da fare anche in parchi molto piccoli, aumentando intensit¨¤ ad ogni giro (o ogni due giri).
- Lento con allunghi finali:?fate 30' a ritmo rilassato, anche guardandovi intorno. E poi fate 10 allunghi da 15-20'' in una parte di strada piana recuperando circa 30 secondi tra uno e l'altro. Questo allenamento vi permette di fare un breve tour di dove vi trovate sciogliendo le gambe alla fine. Perfetto dopo voli lunghi.
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